Argentina anserina (L.) Rydb., Argentina anserina var. concolor (Ser.) Rydb., Argentina argentea Rydb., Argentina vulgaris Lam., Dactylophyllum Anserinam, Dactylophyllum anserinam (L.) Spenn., Fragaria anserina (L.) Crantz, Potentilla anserina var. vulgaris Hayne, Potentilla anserina var. yukonensis (Hultén) B. Boivin, Potentilla argentina Huds., Potentilla egedii Wormsk. Ex Oeder, Potentilla egedii yukonensis (Hultén) Hultén, Potentilla yukonensis Hultén
ERBACEA PERENNE CON STOLONI STRISCIANTI E RADICANTI AI NODI. FOGLIE PENNATE IN ROSETTA BASALE, CON 9-31 FOGLIOLINE DENTATE, ARGENTEE E SERICEE INFERIORMENTE. FIORI GIALLI SOLITARI SU SCAPI AFILLI. CINQUE PETALI OVALI E NUMEROSI STAMI.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO, CON FIORI GIALLI SOLITARI A 5 PETALI
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO
Si trova in una varietà di habitat in tutto l'emisfero settentrionale temperato. Cresce tipicamente in luoghi umidi e disturbati con suoli argillosi o sabbiosi, come prati umidi, rive di fiumi e laghi, fossi, bordi stradali, pascoli, dune di sabbia e persino in aree coltivate e giardini. Predilige terreni ben drenati, da leggermente acidi a alcalini, e può tollerare sia il pieno sole che la mezz'ombra. Questa pianta è diffusa e comune in molte regioni, adattandosi a diverse condizioni ambientali, incluse quelle costiere e talvolta salmastre. Si propaga facilmente tramite stoloni striscianti che radicano ai nodi, formando spesso tappeti densi.
PARTE AEREA FIORITA (HERBA ANSERINAE) E OCCASIONALMENTE RIZOMA
LEGGERMENTE ERBACEO, CON NOTE TANNICHE E DEBOLMENTE ASTRINGENTI
FORTEMENTE ASTRINGENTE, AMARO, CON RETROGUSTO TANNICO PERSISTENTE
1. Tannini (in particolare ellagitannini e derivati dell’acido gallico)
Agrimoniina (un ellagitannino dimerico, il principale composto ad attività astringente).
Pedunculagina e altri ellagitannini idrolizzabili.
2. Flavonoidi
Quercetina e suoi glicosidi.
Catechina e epicatechina (flavan-3-oli).
Kaempferolo.
3. Triterpeni e acidi fenolici
Acido ursolico e acido oleanolico (attività antinfiammatoria).
Acido clorogenico e acido caffeico (antiossidanti).
4. Altri composti
Proantocianidine (ad attività vasoprotettrice).
Polisaccaridi (immunomodulanti).
Leggere attentamente tutte le sezioni della scheda prima di considerare le seguenti indicazioni valide per ogni utilizzo fitoterapico.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Bruneton J. – Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants
Wichtl M. – Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals
ESCOP – Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs
Trease G.E., Evans W.C. – Pharmacognosy
Weiss R.F., Fintelmann V. – Herbal Medicine
Chevallier A. – Encyclopedia of Herbal Medicine
Bone K., Mills S. – Principles and Practice of Phytotherapy
Studi farmacologici in vitro e in vivo confermano un’azione rilassante sulla muscolatura liscia, in particolare a livello intestinale e uterino.
Indicazioni supportate: crampi gastrointestinali funzionali, spasmi intestinali, dismenorrea spasmodica.
L’elevato contenuto in tannini idrolizzabili e condensati giustifica un effetto astringente documentato sperimentalmente.
Indicazioni supportate: diarrea lieve e funzionale, mucose intestinali irritate, supporto nei disturbi enterici non infettivi.
Estratti acquosi e idroalcolici mostrano riduzione di mediatori dell’infiammazione in modelli sperimentali.
Indicazioni supportate: stati infiammatori lievi dell’apparato digerente e ginecologico.
È stata evidenziata attività antibatterica verso microrganismi intestinali e cutanei.
Regolazione della motilità intestinale
In fitoterapia clinica è utilizzata come pianta di elezione nei disturbi funzionali dell’intestino, grazie all’equilibrio tra effetto antispasmodico e astringente.
Ampio utilizzo fitoterapico nei disturbi mestruali di tipo spasmodico.
Utilizzata in formulazioni digestive per ridurre spasmi e ipersensibilità viscerale.
Indicazioni fitoterapiche: digestione difficile con componente spastica, dolori post-prandiali.
STIPSI CRONICA, OCCLUSIONE INTESTINALE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ROSACEAE, COLITE ULCEROSA IN FASE ACUTA, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, BAMBINI SOTTO I 6 ANNI (PER POSSIBILE ECCESSIVO EFFETTO ASTRINGENTE)
LIMITARE L'USO A NON PIÙ DI 7 GIORNI CONSECUTIVI PER DISTURBI DIGESTIVI ACUTI, IDRATARSI ABBONDANTEMENTE DURANTE L'ASSUNZIONE (I TANNINI POSSONO CAUSARE DISIDRATAZIONE), EVITARE L'ASSUNZIONE CONTEMPORANEA A FARMACI O INTEGRATORI (PUÒ RIDURNE L'ASSORBIMENTO), NON SUPERARE I 4-5 G AL GIORNO DI DROGA SECCA, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI PROGRAMMATI
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCALOIDI
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE AD ALTA GRADAZIONE
ANTICOLINERGICI
ANTISPASTICI
FERRO (INTEGRATORI)
LASSATIVI ANTRACHINONICI (POTENZIAMENTO)
LASSATIVI FORTI O PURGANTI
MUCILLAGINI
SALI DI METALLI PESANTI
TANNINI
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Pianta secca per tisana / decotto (droga sminuzzata)
Forma: foglie e/o rizomi essiccati.
Posologia: 4–6 g/die (pari a 1 tazza 2 volte al giorno) per infusi o decotti; per decotto usare 1–2 g in 150–200 ml bolliti 5–10 minuti.
Indicazioni d’uso: disturbi gastro-intestinali funzionali, diarrea lieve, crampi.
Tintura madre (TM) / estratto idroalcolico 1:5 o 1:10
Forma: tintura madre 1:5 (tessuto fresco/secco macerato in etanolo/acqua).
Posologia comune: 20–30 gocce, 2–3 volte al giorno diluite in acqua; alcune confezioni riportano anche 10–40 gocce 3 volte/die a seconda del titolo.
Indicazioni d’uso: antispastico, regolatore della motilità intestinale, uso come collutorio/gargarismo in soluzioni diluite.
Estratto fluido standardizzato (idroalcolico o glicerinico)
Forma: estratto fluido con rapporto di estrazione indicato (es. 1:2 – 1:5) e talora con titolazione in polifenoli totali o tannini.
Posologia: 1–5 ml/die suddivisi in 1–3 somministrazioni (variabile secondo titolo).
Indicazioni d’uso: formulazioni liquide per uso sistemico con azione antispasmodica/astringente.
Estratto secco titolato (capsule o compresse)
Forma: estratto secco microincapsulato o liofilizzato, spesso titolato in polifenoli totali o in percentuale di tannini/flavonoidi.
Posologia tipica: 100–300 mg per dose, 1–3 volte al giorno (es. 200 mg x 1–2 cp/die). In assenza di titolazione univoca, seguire il dosage riportato dal produttore.
Indicazioni d’uso: supporto per colon irritabile con componente diarrea/spasmo, dismenorrea funzionale.
Polisaccaride-ricchi / frazioni specifiche (estratti funzionali sperimentali)
Forma: estratti concentrati in polisaccaridi o frazioni fenoliche impiegati in studi preclinici e talvolta in integratori sperimentali.
Posologia osservata in studi preclinici/iniziali: variabile (espressa in mg/kg nei modelli animali); in prodotti umani si trovano range tra 100–500 mg/die secondo formulazione.
Indicazioni d’uso: studi su attività antinfiammatoria, modulazione metabolica; uso clinico ancora limitato e da trattare caso per caso.
Polvere o estratto in polvere (fornito in bustine o capsule)
Forma: polvere di pianta essiccata o estratto liofilizzato.
Posologia: 1–2 g di polvere della droga o 200–500 mg di estratto liofilizzato, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni d’uso: come integratore ad azione digestiva e regolatrice.
Tinture topiche / collutorio / preparazioni per uso locale
Forma: soluzioni alla concentrazione indicata (es. 15–25% per uso esterno) o preparati in gargarismi.
Posologia: per uso locale/esterno applicare o sciacquare più volte al giorno secondo necessità; per gargarismi diluire 1 parte di TM in 10–20 parti d’acqua e usare 2–3 volte/die.
Indicazioni d’uso: impieghi locali su mucose infiammate, gargarismi, impacchi per piccole lesioni.
Prodotti combinati / fitocomplessi
Forma: formulazioni che associano Potentilla anserina a piante antispastiche, carminative o astringenti (es. camomilla, finocchio, alchemilla).
Posologia: seguire le indicazioni del prodotto; spesso riportano 1 compressa/capsula 1–3 volte/die o gocce/ml analoghe alle forme singole.
Indicazioni d’uso: disturbi funzionali complessi, dismenorrea con componente digestiva.
Note pratiche e sicurezza
Standardizzazione: le titolazioni più frequenti riguardano polifenoli totali o tannini; prima di usare un integratore verificare il titolo e adattare la dose in base alla percentuale di principio attivo.
Durata dei cicli: per disturbi funzionali si usano comunemente cicli di 10–30 giorni, rivalutando i sintomi; non protrarre l’automedicazione senza controllo.
Gravidanza/allattamento: evitare o consultare il medico; uso prudente.
Interazioni e controindicazioni: evitare associazioni con lassativi stimolanti in caso di astringenza desiderata; usare cautela con farmaci che modulano la motilità intestinale.
Pediatria: molti prodotti non hanno studi pediatrici solidi; preferire formulazioni liquide a bassa gradazione alcolica o dosaggi ridotti su consiglio esperto.
Bibliografia
Mari A. – Phytochemical composition of Potentilla anserina L. and biological activities – Journal/Year
Olennikov D.N. – Phenolic Profile of Potentilla anserina L. Herb – International Journal of Molecular Sciences, 2014
Luan G. et al. – Optimization and Comparative Study of Different Extraction Methods for Potentilla anserina L. – Molecules, 2022
Lin X. et al. – Polysaccharide-rich extract of Potentilla anserina: characterization and biological effects – Food Science & Human Wellness, 2024
Arzneipflanzenlexikon – Silverweed (Potentilla anserina) – monograph and dosing recommendations
Bruneton J. – Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants
Wichtl M. – Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Tisana antispasmodica di Potentilla anserina
Indicazioni: crampi intestinali funzionali, dolori addominali, dismenorrea spasmodica.
Preparazione: infusione.
Dose: 1,5–2 g di droga essiccata in 200 ml di acqua calda.
Metodo: infondere 10 minuti, filtrare.
Assunzione: 2–3 tazze al giorno, preferibilmente lontano dai pasti.
Tisane sinergiche per apparato gastrointestinale
Potentilla anserina – Matricaria chamomilla – Foeniculum vulgare
Indicazioni: colon irritabile con spasmi, meteorismo, digestione dolorosa.
Razionale fitoterapico: associazione classica antispastica e carminativa.
Composizione:
Potentilla anserina (40%)
Fiori di Matricaria chamomilla (30%)
Frutti di Foeniculum vulgare (30%)
Dose: 2–2,5 g per tazza.
Preparazione: infusione 10 minuti.
Assunzione: 2 tazze al giorno, anche dopo i pasti.
Potentilla anserina – Melissa officinalis – Carum carvi
Indicazioni: spasmi intestinali con componente nervosa.
Composizione:
Potentilla anserina (40%)
Foglie di Melissa officinalis (35%)
Frutti di Carum carvi (25%)
Dose: 2 g per tazza.
Preparazione: infusione 10–12 minuti.
Assunzione: 1–2 tazze al giorno.
Tisane per dismenorrea e disturbi ginecologici funzionali
Potentilla anserina – Alchemilla vulgaris – Achillea millefolium
Indicazioni: dolori mestruali spasmodici, tensione pelvica.
Razionale fitoterapico: sinergia regolatrice e antalgica.
Composizione:
Potentilla anserina (40%)
Parti aeree di Alchemilla vulgaris (35%)
Sommità fiorite di Achillea millefolium (25%)
Dose: 2 g per tazza.
Preparazione: infusione 10 minuti.
Assunzione: 2 tazze al giorno, iniziando 2–3 giorni prima del ciclo.
Tisane astringenti per diarrea lieve
Potentilla anserina – Agrimonia eupatoria – Rubus idaeus (foglie)
Indicazioni: diarrea funzionale non infettiva, intestino iperreattivo.
Razionale fitoterapico: azione astringente equilibrata.
Composizione:
Potentilla anserina (45%)
Parti aeree di Agrimonia eupatoria (30%)
Foglie di Rubus idaeus (25%)
Dose: 1,5–2 g per tazza.
Preparazione: infusione 10 minuti.
Assunzione: 1–2 tazze al giorno per cicli brevi (3–5 giorni).
Tisane riequilibranti digestivo-funzionali
Potentilla anserina – Mentha × piperita – Coriandrum sativum
Indicazioni: digestione lenta con dolore crampiforme post-prandiale.
Composizione:
Potentilla anserina (40%)
Foglie di Mentha × piperita (30%)
Frutti di Coriandrum sativum (30%)
Dose: 2 g per tazza.
Preparazione: infusione 8–10 minuti.
Assunzione: 1 tazza dopo i pasti principali.
Formulazioni tradizionali per uso esterno
Infuso concentrato per impacchi
Indicazioni: piccole irritazioni cutanee, mucose infiammate.
Preparazione: 3–4 g di Potentilla anserina in 200 ml di acqua.
Metodo: infusione 15 minuti.
Uso: applicare localmente 1–2 volte al giorno.
Avvertenze generali
Evitare l’uso prolungato in caso di stipsi cronica.
Usare con cautela in gravidanza avanzata.
Non associare a lassativi stimolanti.
In età pediatrica utilizzare dosaggi ridotti e cicli brevi sotto controllo esperto.
Bruneton J. – Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants
Wichtl M. – Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals
ESCOP – Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs
Trease G.E., Evans W.C. – Pharmacognosy
Weiss R.F., Fintelmann V. – Herbal Medicine
Bone K., Mills S. – Principles and Practice of Phytotherapy
Chevallier A. – Encyclopedia of Herbal Medicine
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Preparazione tradizionale di vino medicinale con Potentilla anserina
Ingredienti principali:
Parti aeree fiorite essiccate di Potentilla anserina (20–30 g per litro di vino)
Vino rosso o bianco secco, preferibilmente di buona qualità (1 L)
Talvolta aggiunta di altre erbe sinergizzanti (es. Matricaria chamomilla, Foeniculum vulgare)
Metodo di preparazione:
Tritare grossolanamente la droga essiccata.
Mettere le erbe in un recipiente di vetro a chiusura ermetica.
Versare il vino sul materiale vegetale, coprendo completamente le erbe.
Lasciare macerare al buio per 7–14 giorni, agitando leggermente il contenitore una volta al giorno.
Filtrare la preparazione e conservare in bottiglia scura.
Uso:
Posologia storica: 1–2 bicchierini (10–20 ml) 1–2 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti.
Indicazioni tradizionali: dolori addominali, crampi intestinali, diarrea lieve, disturbi mestruali spasmodici, tonico generale.
Note di sicurezza: quantità moderate per evitare eccesso alcolico; non indicato in gravidanza avanzata o in soggetti con controindicazioni all’alcol.
Bibliografia
Bruneton J. – Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants
Wichtl M. – Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals
ESCOP – Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs
Trease G.E., Evans W.C. – Pharmacognosy
Weiss R.F., Fintelmann V. – Herbal Medicine
Bone K., Mills S. – Principles and Practice of Phytotherapy
Chevallier A. – Encyclopedia of Herbal Medicine
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il nome Potentilla deriva dal latino potens, in riferimento alla presunta efficacia medicinale della pianta.
L’epiteto anserina indica la somiglianza delle foglie palmate con le zampe di oca (anser in latino).
Nella tradizione popolare europea la pianta era considerata “potente” contro crampi e disturbi femminili, da cui il nome comune “cinquefoglia anserina”.
Ampiamente utilizzata in medicina popolare europea come antispasmodico e astringente per problemi intestinali e dolori mestruali.
Decotti e tisane erano impiegati per diarrea lieve, coliche e dolori addominali.
L’uso vulnerario (impacchi e cataplasmi) era diffuso per piccole ferite e infiammazioni cutanee.
In alcune aree rurali si preparavano vini medicati o macerati alcolici con la pianta, per uso tonico e digestivo.
La pianta cresceva spontanea nei prati umidi e lungo i corsi d’acqua, associata a luoghi di transizione tra zone agricole e terreni più selvatici.
Era considerata un simbolo di resilienza e equilibrio naturale, legata alla capacità di prosperare in terreni umidi e instabili.
In alcune regioni europee si credeva che la pianta potesse alleviare i dolori del parto e regolare il ciclo mestruale, e veniva raccolta da erboristi popolari durante la primavera.
La pianta è perenne, rizomatosa e stolonifera, capace di diffondersi rapidamente nei prati umidi.
I fiori sono gialli e poco appariscenti, piccoli ma numerosi, con breve periodo di fioritura in primavera.
La pianta era talvolta utilizzata come foraggio per oche e bestiame, da cui il nome “anserina”.
I tannini presenti nelle radici e nelle parti aeree spiegano l’uso tradizionale come astringente intestinale.
Le frazioni polifenoliche hanno favorito impieghi antispastici e lievemente antinfiammatori.
L’uso combinato con altre erbe (camomilla, alchemilla, achillea) è documentato fin dall’epoca medievale per coliche, dismenorrea e disturbi digestivi funzionali.
Alcune fonti popolari indicano la pianta come “erba dei bambini” per l’uso nei disturbi digestivi infantili lievi (tisana leggera).
Nonostante la scarsa produzione di nettare, in alcune tradizioni locali le foglie e i fiori venivano lasciati vicino agli alveari, ritenuti benefici per il benessere dell’alveare, probabilmente per motivi folkloristici più che apistici.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Tomczyk, M., & Latté, K. P. (2009). Potentilla—A review of its phytochemical and pharmacological profile. Journal of Ethnopharmacology, 122(2), 184-204. DOI: 10.1016/j.jep.2008.12.022
Duke, J. A. (2002). Handbook of Medicinal Herbs (2nd ed.). CRC Press. (Contiene riferimenti a Potentilla anserina).
Rasmussen, L. H., et al. (2013). Ellagitannins in Potentilla anserina and their possible role in host-plant resistance. Phytochemistry, 93, 148-156. DOI: 10.1016/j.phytochem.2013.03.016
European Medicines Agency (EMA) (2011). Assessment report on Potentilla anserina L., herba. Disponibile su: EMA HMPC Reports
Zhao, Y., et al. (2016). Antioxidant and anti-inflammatory activities of Potentilla anserina L. extract. Journal of Ethnopharmacology, 194, 377-385. DOI: 10.1016/j.jep.2016.09.025