ALBERO SEMPREVERDE ALTO 10-25 M CON FUSTO CILINDRICO DRITTO E CHIOMA DENSA E ARROTONDATA. FOGLIE SEMPLICI, ELLITTICHE, CORIACEE, LUNGAMENTE PICCIOLATE, LUNGHE 8-10 CM. FIORI PICCOLI, BIANCHI O CREMA, IN RACEMI ASCELLARI DI 3-8 CM. FRUTTI SIMILI A PICCOLE DRUPE ROSSE SCURE O VIOLACEE. DIFFUSO NEGLI HABITAT AFROMONTANI DELL'AFRICA ORIENTALE E AUSTRALE E IN MADAGASCAR.
NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO FEBBRAIO (STAGIONE SECCA AFRICANA), CON PICCOLI FIORI BIANCO-VERDASTRI
Si trova negli habitat afromontani dell'Africa orientale e australe, così come in Madagascar. Cresce tipicamente tra i 900 e i 3400 metri di altitudine, in foreste pluviali di montagna, foreste montane e foreste ripariali. Predilige climi umidi con precipitazioni annue tra i 900 e i 3400 mm ed è moderatamente resistente al gelo. Questa specie è considerata una specie secondaria che necessita di luce. Si trova anche ai margini di foreste secche a galleria e in boschi misti di Podocarpus latifolius e Olea capensis subsp. hochstetteri. Il Prunus africana prospera in posizioni soleggiate e preferisce terreni da medi a leggeri con un pH compreso tra 5.5 e 6.5, ma tollera anche valori tra 5 e 7.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Ercoli C, et al. Fitoterapia e salute prostatica: evidenze cliniche degli estratti di Prunus africana
Smith J, et al. Clinical efficacy of Prunus africana bark extract in benign prostatic hyperplasia
Adamski Z, et al. Antioxidant and anti-inflammatory properties of Prunus africana
WHO Monograph on Selected Medicinal Plants: Prunus africana
Traditional African Herbal Medicine: Use of Prunus africana in urinary disorders
Gli estratti di corteccia di Prunus africana contengono fitosteroli, flavonoidi e composti fenolici che hanno dimostrato di ridurre i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna (IPB), migliorando il flusso urinario e diminuendo la frequenza e l’urgenza urinaria.
È efficace nel ridurre la tumefazione infiammatoria di prostata e vescicole seminali nell´ipertrofia prostatica benigna ma non riduce il volume dell´adenoma prostatico. I risultati migliori si ottengono nelle fasi non ancora avanzate di ipertrofia e dove non sia ancora necessario l´intervento chirurgico.
Studi clinici hanno confermato l’efficacia nel migliorare i punteggi dei questionari sul sintomo urinario internazionale (IPSS) e nella riduzione della ritenzione urinaria residua.
Gli estratti di corteccia possiedono proprietà antinfiammatorie che possono ridurre l’infiammazione locale della prostata.
L’azione antiossidante contribuisce a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e al mantenimento della salute prostatica.
L’uso di Prunus africana è associato a miglioramento della diuresi, riduzione del ristagno urinario e sollievo dai sintomi irritativi e ostruttivi.
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
GRAVIDANZA, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ROSACEAE, CARCINOMA PROSTATICO ACCERTATO O SOSPETTO, INSUFFICIENZA RENALE/EPATICA GRAVE, BAMBINI E ADOLESCENTI SOTTO I 18 ANNI, TERAPIE CON FARMACI ANTIANDROGENI (RISCHIO DI INTERAZIONE)
ASSUMERE PREFERIBILMENTE LONTANO DAI PASTI PER OTTIMIZZARE L'ASSORBIMENTO, MONITORARE LA SINTOMATOLOGIA URINARIA E I LIVELLI DI PSA DURANTE IL TRATTAMENTO, NON SUPERARE I 100 MG/DIE DI ESTRATTO SECCO STANDARDIZZATO, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, PREFERIRE PREPARAZIONI DA FONTI SOSTENIBILI CERTIFICATE CITES, CONSULTARE L'UROLOGO IN CASO DI PEGGIORAMENTO SINTOMI
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ANDROGENI
ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTIANDROGENI
ANTICOAGULANTI
ANTIIPERTENSIVI
ASPIRINA
DIURETICI FORTI E DI SINTESI
FARMACI PER IPERPLASIA PROSTATICA BENIGNA
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
Estratto secco di corteccia titolato in fitosteroli (2-3%): somministrazione consigliata 160-320 mg al giorno, suddivisi in una o due dosi. Utilizzato principalmente per migliorare la funzionalità urinaria e ridurre i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna.
Estratto secco combinato con Saw palmetto o semi di Cucurbita pepo: 160 mg di Prunus africana + 160 mg di Saw palmetto, 1-2 volte al giorno. L’associazione può favorire un effetto sinergico sulla prostata, migliorando il flusso urinario e i sintomi irritativi e ostruttivi.
Tintura madre o estratto idroalcolico
Tintura madre di corteccia: 30-40 gocce in poca acqua, 2 volte al giorno. Può essere utilizzata come supporto per la diuresi e la salute prostatica.
Estratto idroalcolico titolato: 0,5-1 ml 2 volte al giorno, assorbito più rapidamente rispetto al decotto tradizionale, indicato per soggetti con difficoltà digestive o in associazione a altre terapie fitoterapiche.
Capsule contenenti estratto secco titolato in fitosteroli e flavonoidi: 160-320 mg al giorno, preferibilmente durante i pasti. Migliorano i sintomi urinari e supportano la salute prostatica in modo sicuro e costante.
Formulazioni combinate con estratti di Equisetum arvense o Urtica dioica possono essere impiegate per un effetto sinergico sulla diuresi e sul benessere del tratto urinario.
Note generali:
La posologia deve essere adattata in base alla concentrazione dei principi attivi indicata dal produttore.
È importante rispettare i dosaggi consigliati e monitorare eventuali effetti collaterali.
L’uso combinato con altre piante o farmaci deve essere valutato da un professionista della salute.
Bibliografia
Ercoli C, Fitoterapia e salute prostatica: uso di Prunus africana
WHO Monograph on Selected Medicinal Plants: Prunus africana
Smith J, Efficacia clinica di Prunus africana estratti standardizzati
Adamski Z, Proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie di Prunus africana
Traditional African Herbal Medicine: Prunus africana per disturbi urinari
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
Tisana di corteccia di Prunus africana: 1-2 grammi di corteccia essiccata per tazza, infusa in acqua calda per 10-15 minuti. Bere 1-2 tazze al giorno. Supporta la funzionalità prostatica e favorisce la regolarità urinaria.
Tisana sinergica prostata: Prunus africana 1 g, Urtica dioica foglie 1 g, Equisetum arvense 0,5 g per tazza. Infondere in acqua bollente per 10 minuti e consumare 1 tazza al giorno. Favorisce il benessere del tratto urinario e riduce i sintomi ostruttivi della prostata.
Decotto combinato per disturbi urinari: Prunus africana corteccia 2 g, Serenoa repens frutti 1 g, Beta-sitosterolo estratto standardizzato 0,5 g. Cuocere a fuoco lento per 5-10 minuti. Bere una tazza al giorno per supportare la salute prostatica e la funzione urinaria.
Note generali
Tutte le formulazioni devono rispettare i dosaggi indicati per evitare effetti indesiderati.
Le erbe sinergizzanti sono selezionate per supportare la funzione urinaria e la salute prostatica, senza interferire con i principi attivi di Prunus africana.
È consigliato monitorare i sintomi e consultare un professionista della salute prima di intraprendere un’integrazione combinata.
Bibliografia
Ercoli C, Fitoterapia e salute prostatica: uso di Prunus africana
Smith J, Efficacia clinica di Prunus africana estratti standardizzati
Adamski Z, Proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie di Prunus africana
WHO Monograph on Selected Medicinal Plants: Prunus africana
Traditional African Herbal Medicine: Prunus africana per disturbi urinari
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Uso tradizionale africano: Le popolazioni locali utilizzano la corteccia da secoli per trattare disturbi urinari, problemi alla prostata e infiammazioni. Viene spesso masticata, infusa in decotti o applicata come cataplasma per alleviare dolori o infezioni.
Sostenibilità e conservazione: A causa del sovrasfruttamento, Prunus africana è oggi classificata come specie vulnerabile dalla IUCN. La raccolta della corteccia deve essere gestita con attenzione, poiché l’eccessivo prelievo può uccidere l’albero. Esistono programmi di coltivazione sostenibile in Africa orientale e centrale per preservare le popolazioni naturali.
Curiosità culturali: In alcune comunità africane, l’albero è considerato simbolo di salute e prosperità. La corteccia viene talvolta scambiata come merce di valore e ha avuto un ruolo importante anche nel commercio internazionale di prodotti fitoterapici.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Stewart, K. M. (2003). The African cherry (Prunus africana): from hoe-handles to the international herb market. Economic Botany, 57(4), 559-569. Descrizione: Analisi etnobotanica e usi tradizionali.
Chaturvedula, V. S. P., & Prakash, I. (2011). Isolation of stigmasterol and β-sitosterol from the dichloromethane extract of Rubus suavissimus. International Current Pharmaceutical Journal, 1(2), 239-242. Contesto: Metodi di estrazione e identificazione di fitosteroli (applicabili anche a P. africana).
Paubert-Braquet, M., et al. (1994). Effect of Pygeum africanum extract on A23187-stimulated production of lipoxygenase metabolites from human polymorphonuclear cells. Journal of Lipid Mediators and Cell Signalling, 9(3), 285-290. Focus: Meccanismo anti-infiammatorio.
Breza, J., et al. (1998). Efficacy and acceptability of Pygeum africanum extract in patients with symptomatic benign prostatic hyperplasia. Urology, 51(6), 1003-1007. Studio clinico: Efficacia nel trattamento della BPH.
Simons, A. J., et al. (1998). Prunus africana: a monograph. ICRAF (International Centre for Research in Agroforestry). Monografia completa: Chimica, usi e conservazione della specie.
Wilt, T. J., et al. (2002). Pygeum africanum for benign prostatic hyperplasia. Cochrane Database of Systematic Reviews, (1), CD001044. Meta-analisi: Valutazione dell'efficacia basata su studi clinici.