Cerasus Avium (L.) Moench, Cerasus Dulcis Gaertn., Prunus Avium Var. Cerasifera, Prunus Avium Var. Duracina, Prunus Avium Var. Juliana
ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI CHE PUÒ RAGGIUNGERE I 20-30 METRI DI ALTEZZA, CON UNA CHIOMA ESPANSA E UN TRONCO CON CORTECCIA LISCIA E ROSSASTRA DA GIOVANE, CHE DIVENTA GRIGIO-BRUNASTRA E FESSURATA CON L'ETÀ. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OVATO-ELLITTICHE, CON MARGINE SEGHETTATO, LUNGHE 7-15 CM, CON UN PICCIOLO DOTATO DI DUE PICCOLE GHIANDOLE ROSSE ALLA BASE DELLA LAMINA. I FIORI SONO BIANCHI, ERMAFRODITI, RIUNITI IN CORIMBI PENDULI CHE COMPAIONO PRIMA DELLE FOGLIE IN PRIMAVERA. IL FRUTTO È UNA DRUPA GLOBOSA O OVOIDALE, DI COLORE VARIABILE DAL ROSSO AL NERO A MATURAZIONE, CON POLPA SUCCOSA E DOLCE E UN SINGOLO NOCCIOLO LISCIO.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO
PRIMAVERA (MARZO-APRILE), PRIMA DELLA COMPARSA DELLE FOGLIE
La varietà di Prunus avium (ciliegio selvatico o dolce) presenta un habitat simile alla specie principale, crescendo spontaneamente in boschi, ai margini delle foreste, in zone collinari e montane fino a circa 1500 metri di altitudine. Predilige esposizioni soleggiate e terreni ben drenati, fertili e con una buona disponibilità idrica, anche se si adatta a diversi tipi di suolo purché non eccessivamente umidi o mal drenati. In Italia, la si può trovare spesso associata a boschi di latifoglie. La sua origine è eurasiatica e si è naturalizzata in diverse altre regioni del mondo.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
TARDA PRIMAVERA-ESTATE (MAGGIO-LUGLIO) PER I PEDUNCOLI FRUTTIFERI
PEDUNCOLI DEI FRUTTI ESSICCATI (PEDUNCULI CERASORUM), CORTECCIA (USO MINORE)
LEGGERMENTE AROMATICO, CON NOTE FRUTTATE E TANNICHE
DOLCE-AMAROGNOLO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO ERBACEO
Vino di peduncoli di Ciliegie Prendere grammi 50 di peduncoli di ciliegie e farli macerare per una settimana in un litro di ottimo vino bianco. Filtrare. Tre bicchierini da marsala al giorno lontano dai pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
ALLERGIA ALLE ROSACEE, OSTRUZIONI DELLE VIE URINARIE, INSUFFICIENZA RENALE GRAVE, CALCOLOSI RENALE IN FASE ACUTA, GRAVIDANZA (PER POSSIBILE EFFETTO EMMENAGOGO), ALLATTAMENTO (MANCANZA DI DATI), TERAPIE CON DIURETICI FARMACOLOGICI, IPERSENSIBILITà ACCERTATA AI COMPONENTI, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (PER MANCANZA DI STUDI), INSUFFICIENZA CARDIACA SCOMPENSATA.
NOTA AGGIUNTIVA: EVITARE L'USO PROLUNGATO (> 4 SETTIMANE) SENZA SUPERVISIONE MEDICA. I SEMI (NOCCIOLI) SONO TOSSICI SE FRANTUMATI E INGERITI IN GRANDI QUANTITà PER IL CONTENUTO DI AMIGDALINA.
MONITORARE L'EQUILIBRIO IDROELETTROLITICO IN USO PROLUNGATO, EVITARE L'ASSUNZIONE SERALE PER L'EFFETTO DIURETICO, NON SUPERARE I 10 G/DIE DI PEDUNCOLI SECCHI, SOSPENDERE IN CASO DI IPOTENSIONE, VALUTARE INTERAZIONI CON FARMACI IPOTENSIVI, PREFERIRE CICLI TERAPEUTICI DI 2-3 SETTIMANE, IDRATARSI ADEGUATAMENTE.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Miele monoflora. Il colore è piuttosto variabile da molto chiaro, fino a ambrato scuro, odore e aroma di media intensità, caratteristici, che richiamano quelli del nocciolo della ciliegia, lo zucchero caramellato, il croccante di mandorle.
Tratto da: api.entecra.it - Consiglio per la ricerca e sperimentazione in agricoltura
Frutti:
• Consumati crudi e freschi
• Per preparazione di marmellate e confetture
• Spremuti o centrifugati per bevande nutraceutiche
FRUTTA ACIDULA
La categoria della frutta acidula è ricca di acidi organici, in particolare di acido malico.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare ha azione alcalinizzante per l'organismo perché gli acidi deboli, con l'ossidazione, generano acido carbonico che, combinandosi con il Sodio e il Potassio nel sangue, forma carbonati e bicarbonati: questi aumentano la riserva alcalina dell'organismo, utile difesa occorrente a neutralizzare acidi diversi che possono formarsi in seguito a condizioni morbose. D'altra parte gli stessi acidi organici formano sali di vario tipo (es. ossalati) che possono essere di importanza rilevante in caso di calcolosi renale.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
Plinio il Vecchio distingue tra Prunus, l'albero, e Cerasus, l'albero delle ciliegie. Plinio aveva già descritto un certo numero di coltivazioni ed alcune specie citate, Aproniana, Lutatia, Caeciliana, eccetera. Plinio le distingue per il sapore da dolce a aspro.
Egli afferma che prima che il console romano Lucio Licinio Lucullo sconfiggesse Mitridate nel 74 a.C., Cerasia ... non fuere in Italia, "Non vi erano ciliegie in Italia". Secondo lui fu Lucullo ad introdurle dal Ponto e nei 120 anni trascorsi da allora il ciliegio si era espanso attraverso l'Europa fino alla Britannia.
I semi di un certo numero di specie di ciliegie sono stati tuttavia trovati in ritrovamenti archeologici dell'età del bronzo ed in siti archeologici romani in tutta Europa. Il riferimento a "dolce" e "aspro" sostiene la moderna teoria che "dolce" fosse riferito al Prunus avium; non vi sono altri candidati trovati tra le ciliegie. Nel 1882 Alphonse de Candolle affermò che semi di Prunus avium furono ritrovati nella cultura terramare del nord Italia (1500-1100 a.C.) e in alcuni villaggi archeologici svizzeri di palafitte. De Candolle riguardo Plinio afferma:
«Poiché questo errore è perpetuato dalla sua ripetizione incessante nella scuola classica, si deve affermare che gli alberi di ciliegio (almeno quelli di Prunus avium) esistevano in Italia prima di Lucullo, e che il famoso gourmet non ha bisogno di andare così lontano per cercare le specie dai frutti con il sapore amaro.»
De Candolle suggerisce che quello che Lucullus portò era un particolare tipo di Prunus avium del Caucaso. L'origine del P. avium è ancora una questione aperta. Le moderne ciliegie coltivate differiscono da quelle selvatiche per la dimensione del frutto più grande, 2-3 cm di diametro. Gli alberi sono spesso coltivati in terreni duri per mantenerli più piccoli e per facilitare il raccolto.
[Tratto da: it.wikipedia.org/wiki/Prunus_avium]
Vedi anche AMARENA.
La varietà 'Duracina' ha i frutti grossi a polpa croccante (durone); la varietà 'Juliana' ha i frutti più molli con succo rosso scuro (ciliegia propriamente detta). In erboristeria vengono usati i peduncoli (piccioli) delle ciliegie acidule e sono preferiti quelli che mantengono il colore verde anche secchi. In farmacia dai frutti freschi viene preparato lo sciroppo di ciliege.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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