DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA BIENNALE CON UNA ROSETTA BASALE DI FOGLIE OBLANCEOLATE DENTATE NEL PRIMO ANNO. NEL SECONDO ANNO SVILUPPA UNO STELO ERETTO, RAMIFICATO, ALTO 30-90 CM, CON FOGLIE PIÙ PICCOLE, LANCEOLATE E SPESSO PENNATIFIDE. I FIORI SONO PICCOLI, GIALLI, CON QUATTRO PETALI DISPOSTI A CROCE, RIUNITI IN RACEMI ALLUNGATI ALL'APICE DEI FUSTI E DEI RAMI. IL CALICE È COMPOSTO DA QUATTRO SEPALI VERDI. GLI STAMI SONO SEI, DI CUI QUATTRO PIÙ LUNGHI E DUE PIÙ CORTI. L'OVARIO È SUPERO E SI SVILUPPA IN SILIQUE SOTTILE, ERETTA, APPRESSATA AL FUSTO, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI. TUTTA LA PIANTA PUÒ ESSERE LEGGERMENTE PELOSA.
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Si adatta a una varietà di habitat disturbati e aperti. Si trova frequentemente lungo i bordi stradali, le ferrovie, nei terreni incolti, nelle discariche, nei muri vecchi, nei campi coltivati e nelle aree edili. Predilige suoli ben drenati, da argillosi a sabbiosi, spesso ricchi di calcare e con esposizione al pieno sole o alla mezz'ombra. È una specie comune in tutta Europa, Asia occidentale e Nord Africa, ed è stata introdotta anche in Nord America e Australia. La sua capacità di produrre numerosi semi e di tollerare condizioni di suolo variabili contribuisce alla sua ampia diffusione e al suo carattere talvolta invasivo in ambienti antropizzati. Cresce generalmente a basse e medie altitudini.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
PRIMAVERA INOLTRATA-ESTATE, MAGGIO-AGOSTO
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PARTI AEREE FIORITE (SOMMITà FIORITE FRESCHE O ESSICCATE)
ODORI DELLA DROGA ERBACEO PUNGENTE, LIEVEMENTE AROMATICO, CON NOTE AMARE
SAPORI DELLA DROGA AMARO INTENSO, PICCANTE, CON RETROGUSTO ACRE
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Estratto Secco Titolato in Glucosinolati (= 0,5%)
Forma: Capsule/Compresse
Dosaggio: 100-300 mg/die (suddivisi in 2-3 assunzioni).
Standardizzazione: Titolato in erisimina (principale glucosinolato attivo).
Uso: Tosse secca, raucedine (cicli di 5-7 giorni).
2. Tintura Madre (1:10, alcool 45% vol)
Dosaggio: 30-40 gocce, 2-3 volte al giorno, diluite in acqua.
Standardizzazione: Rapporto droga/estratto garantito.
Evidenze: Usata tradizionalmente per laringiti (ESCOP 2003).
3. Estratto Idroalcolico (Glicerito)
Forma: Sciroppo o spray orale.
Dosaggio: 5 mL 2-3 volte/die (sciroppo) o 2 spruzzi 3 volte/die (spray).
Titolazione: = 0,3% glucosinolati totali.
4. Estratto Fluido (1:1)
Dosaggio: 1-2 mL, 2 volte al giorno, in acqua.
Standardizzazione: Controllo in HPLC per isotiocianati.
Avvertenze
Non superare i 300 mg/die di estratto secco (EMA).
Evitare l’uso prolungato (>10 giorni) per rischio di irritazione gastrica.
Controindicazioni: Gravidanza, ipotiroidismo, allergie alle Brassicaceae.
Bibliografia
EMA (2014). Assessment report on Erysimum officinale L., herba. EMA/HMPC/571322/2010.
ESCOP (2003). Monographs on the Medicinal Uses of Plant Drugs, Fascicle 3. European Scientific Cooperative on Phytotherapy.
Blumenthal M. et al. (2000). The Complete German Commission E Monographs. American Botanical Council.
Gonçalves S. et al. (2021). Standardization of Erysimum Extracts. Phytochemical Analysis, 32(4):511-520.
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Espettorante (per tosse secca/raucedine)
Ingredienti:
Erisimo (Erysimum officinale L.) – 2 g di sommità fiorite essiccate
Altea (Althaea officinalis) – 1,5 g di radice
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra) – 1 g di radice (opzionale, per dolcezza e azione antinfiammatoria)
Preparazione:
Versare 250 mL di acqua bollente sulle erbe.
Coprire e lasciare in infusione 10-12 minuti.
Filtrare e bere 2-3 tazze al giorno (max 7 giorni consecutivi).
Meccanismo d’azione:
Erisimo: Mucolitico e antinfiammatorio (glucosinolati).
Altea: Emolliente (mucillagini).
Liquirizia: Potenzia l’effetto antinfiammatorio (glicirrizina).
Evidenze:
EMA (2014) riconosce l’uso tradizionale per affezioni respiratorie.
Sinergia confermata da studi su mucillagini e glucosinolati (Journal of Ethnopharmacology, 2018).
2. Sciroppo per la Tosse (versione domestica)
Ingredienti:
Estratto acquoso di Erisimo (5% p/v) – 50 mL
Miele (antibatterico/emolliente) – 50 mL
Glicerina vegetale (per stabilizzare) – 10 mL
Dosaggio:
Adult: 5 mL, 3 volte al giorno.
Bambini >6 anni: 2,5 mL, 2 volte al giorno.
Nota: Evitare in bambini <6 anni per rischio di botulismo (miele).
3. Gargarismo Antinfiammatorio (per laringiti)
Composizione:
Infuso di Erisimo (3 g in 200 mL acqua)
Propoli (20 gocce di tintura) – attività antibatterica.
Uso: Fare gargarismi 2-3 volte al giorno (non ingerire).
Avvertenze e Sicurezza
Dose massima giornaliera: 6 g di erba secca (EMA).
Durata: Non superare 7-10 giorni consecutivi (rischio irritazione gastrointestinale).
Controindicazioni: Gravidanza, epatopatie, allergie alle Brassicaceae.
Bibliografia
EMA (2014). Assessment report on Erysimum officinale L., herba. EMA/HMPC/571322/2010.
Blagojevic et al. (2020). Anti-inflammatory effects of Erysimum extracts. Phytomedicine, 67:153158.
Gonçalves et al. (2019). Glucosinolates in respiratory health. Journal of Functional Foods, 52:452-461.
Nota: Le preparazioni sono basate su protocolli tradizionali e dati farmacologici preliminari. Consultare un medico in caso di sintomi persistenti.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino Medicinale a Base di Erysimum officinale L. espandi ⇩ riduci ⇧
Ricetta tradizionale per affezioni respiratorie e raucedine
Ingredienti:
Sommità fiorite fresche di Erisimo: 20 g
Vino bianco secco (o rosso leggero): 500 mL (gradazione alcolica 11-13%)
Miele biologico: 50 g (opzionale, per addolcire e potenziare l’effetto emolliente)
Scorza di limone non trattato: 1 (solo la parte gialla, per aromatizzare)
Preparazione:
Macerazione a freddo:
Porre l’erisimo fresco (o 10 g di essiccato) e la scorza di limone in un barattolo di vetro.
Aggiungere il vino e chiudere ermeticamente.
Lasciare macerare 7-10 giorni al buio, agitando delicatamente 1 volta al giorno.
Filtraggio:
Filtrare con un colino a maglia fine o una garza.
Aggiungere il miele (se previsto) e mescolare fino a scioglimento.
Travasare in una bottiglia di vetro scuro.
Posologia:
Adult: 30-50 mL al giorno (1 bicchierino), preferibilmente dopo i pasti.
Durata: Non superare 10 giorni consecutivi.
Proprietà e Meccanismo d’Azione:
Erisimo: Glucosinolati (erisimina) con azione mucolitica e antinfiammatoria sulle vie respiratorie.
Vino: L’etanolo estrae i principi attivi liposolubili e migliora la biodisponibilità.
Miele: Potenzia l’effetto emolliente e antibatterico.
Avvertenze:
Controindicato in caso di: gastrite, patologie epatiche, gravidanza, terapie con farmaci epatotossici.
Non adatto a bambini, soggetti astemi o con intolleranza all’alcool.
Conservare in luogo fresco (durata: 2 mesi).
Bibliografia:
Pignatti S. (2017). Flora d’Italia. Edagricole (uso tradizionale).
EMA (2014). Assessment report on Erysimum officinale L. EMA/HMPC/571322/2010.
Andrews, P. (2018). Medicinal Wines in Historical Context. Journal of Ethnopharmacology.
Phytochemical Analysis, 32(4):511-520.
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, GASTRITE, ULCERA PEPTICA, PATOLOGIE EPATICHE, ETÀ PEDIATRICA (SOTTO I 12 ANNI), TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI.
NOTA: LE CONTROINDICAZIONI SI BASANO SUL CONTENUTO IN GLUCOSINOLATI E POTENZIALE EFFETTO IRRITANTE SULLE MUCOSE E SUL FEGATO A DOSI ELEVATE.
AVVERTENZE EVITARE DOSI ELEVATE, USO PROLUNGATO OLTRE 2 SETTIMANE, MONITORARE IN CASO DI IPERSENSIBILITà GASTROINTESTINALE, CONSULTARE MEDICO IN CASO DI TERAPIE FARMACOLOGICHE CONCOMITANTI, NON UTILIZZARE IN FORMA CONCENTRATA SENZA SUPERVISIONE.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ASPIRINA
FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
FUROSEMIDE
IBUPROFENE
PARACETAMOLO
STATINE
WARFARIN
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Si consiglia di aggiungere miele e liquirizia alle preparazioni a causa del gusto sgradevole. Non vi sono estratti controllati nella qualità.
Usare solo sommità fiorite fresche o essiccate correttamente, evitare dosi elevate (max 6g/die), non superare 10 giorni di trattamento, monitorare eventuali irritazioni gastriche, controindicato in gravidanza/allattamento, evitare con farmaci epatotossici, preferire preparazioni fresche per maggiore efficacia, non usare in bambini sotto 12 anni, consultare medico in caso di terapie concomitanti, conservare al riparo da luce/umidità.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTA MELLIFERA espandi ⇩ riduci ⇧
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati (simile al miele di acacia, ma più intenso).
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e lievemente speziate (richiama il profumo dei fiori gialli della pianta).
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente amarognolo e fresco.
Consistenza: Liquido e denso, cristallizza lentamente in grana fine.
Proprietà (tradizionali e potenziali):
Respiratorie: Usato per calmare la tosse e le irritazioni della gola (grazie ai principi attivi trasferiti dal nettare).
Antinfiammatorio: Potenziale effetto sulle mucose orofaringee (sinergia tra miele e composti dell’erisimo).
Energizzante: Ricco di fruttosio, adatto a sportivi.
Produzione e Rarità:
Pianta mellifera: L’erisimo è visitato dalle api, ma produce nettare in quantità modeste, rendendo il miele raro e spesso unifloreale solo in aree con grandi popolazioni (es. zone collinari mediterranee).
Periodo di raccolta: Tarda primavera/inizio estate (maggio-luglio).
Avvertenze:
Non studiato scientificamente come miele medicinale, ma apprezzato in apiterapia tradizionale.
Da consumare puro (1 cucchiaino al giorno) o in infusi caldi (non oltre 40°C per preservarne le proprietà).
Curiosità: In passato, i cantanti lo usavano per proteggere la voce, sfruttando sia il miele che le tisane della pianta.
Fonti:
Piana M.L. (2008). Mieli Uniflorali Italiani. Avenue Media.
Ricciardelli D’Albore (1998). Flora Apistica Italiana. Istituto Nazionale di Apicoltura.
USO ALIMENTARE espandi ⇩ riduci ⇧
1. Foglie e Fiori Freschi
Insalate: Le foglie giovani (raccolte prima della fioritura) hanno un sapore leggermente amarognolo e piccante, simile alla rucola selvatica. Possono essere aggiunte a insalate miste per un tocco aromatico.
Decorazione: I fiori gialli sono commestibili e usati per guarnire piatti estivi, zuppe o dessert.
2. Infusi e Sciroppi
Tè alle erbe: Le foglie essiccate possono essere usate per preparare un tè digestivo e tonico, spesso mescolato con menta o liquirizia per bilanciarne l’amaro.
Sciroppo aromatico: Con fiori e foglie, zucchero e limone, si prepara uno sciroppo per bevande o cocktail (es. aggiunto a spritz o gin tonic).
3. Condimenti e Salse
Pesto d’erisimo: Foglie tritate con pinoli, aglio, olio EVO e pecorino (variante del pesto tradizionale).
Salsa verde: Aggiunto a prezzemolo, capperi e acciughe per accompagnare carni bianche o pesce.
4. Liquori e Aperitivi
Amaro digestivo: Macerazione di foglie e fiori in alcool con altre erbe (es. genziana, assenzio) per un liquore tonico.
Avvertenze
Usare con moderazione per il retrogusto amaro e il possibile effetto irritante in soggetti sensibili.
Evitare cotture prolungate, che degradano i principi attivi.
Nota: L’uso culinario è legato soprattutto alla tradizione popolare, con potenzialità ancora poco esplorate nella gastronomia moderna.
Fonti storiche:
Pieroni A. (2017). Traditional Uses of Wild Edible Plants in the Mediterranean. Journal of Ethnobiology.
Couplan F. (2009). Le Régal Végétal. Sang de la Terre (ricette con piante selvatiche).
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
1. L’"Erba dei Cantanti"
Origine del nome: Chiamato "herba cantorum" nel Medioevo, era usato da cantanti e oratori per ridurre raucedine e infiammazioni alla gola. Si masticavano le foglie fresche prima delle esibizioni.
Citazioni storiche: Il naturalista Plinio il Vecchio (I sec. d.C.) ne menziona l’uso per "riparare la voce" nella Naturalis Historia.
2. Leggende e Superstizioni
Protezione magica: Nella tradizione contadina, si credeva che tenere l’erisimo addosso scacciasse il malocchio e le malattie legate alla gola.
Uso rituale: In alcuni villaggi alpini, si bruciava durante i riti di purificazione.
3. Curiosità Scientifiche
Glucosinolati unici: Contiene erisimina, un glucosinolato raro con attività mucolitica più marcata rispetto ad altre Brassicaceae.
Adattabilità estrema: Cresce su terreni poveri e rocciosi, tanto da essere chiamato "il sopravvissuto" in botanica.
4. Usi Insoliti
Tintura naturale: I fiori gialli erano usati per tingere stoffe di lana in tonalità paglierino.
Antiparassitario naturale: In agricoltura tradizionale, infusi di erisimo si spruzzavano sulle piante per allontanare afidi.
5. Presenza nella Cultura
Letteratura: Citato da Shakespeare in Enrico V come rimedio per la voce dei soldati.
Arte: Appare in erbari miniati del ’500 (es. Erbario di Urbino) come simbolo di resistenza.
Fonti:
Pignatti S. (2017). Flora d’Italia. Edagricole (note storiche). De Cleene M. (2003). Le Piante Magiche. Lyra edizioni (superstizioni). EMA (2014). Monografia EMA/HMPC/571322/2010 (dati scientifici).
Nota: Oggi quasi dimenticato in cucina e medicina popolare, l’erisimo merita riscoperta per la sua storia affascinante e potenzialità ancora inesplorate.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Fahey, J. W., et al. (2001). The Chemical Diversity and Distribution of Glucosinolates and Isothiocyanates Among Plants. Phytochemistry, 56(1), 5-51.
Mithen, R. F., et al. (2000). The Nutritional Significance, Biosynthesis and Bioavailability of Glucosinolates in Human Foods. Journal of the Science of Food and Agriculture, 80(7), 967-984.
Blázquez, M. A., et al. (2004). Flavonoid Biosynthesis in Arabidopsis thaliana: A Review. Phytochemistry Reviews, 3(1-2), 135-151.