PIANTA ERBACEA PERENNE CON FUSTI ERETTI O ASCENDENTI, SOTTILI E RAMIFICATI, PUBESCENTI. LE FOGLIE BASALI SONO LUNGAMENTE PICCIOLATE E TRIFOGLIATE, CON FOGLIOLINE OBOVATE E DENTATE; LE FOGLIE CAULINE SONO SESSILI E RIDOTTE A STIPOLE FOGLIACEE LACINIATE, SPESSO CON UN SOLO LOBO SIMILE A UNA FOGLIOLINA. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, DI COLORE GIALLO VIVO, SOLITARI O IN CIME LASSI. HANNO QUATTRO PETALI (RARAMENTE CINQUE), UN CALICE CON QUATTRO SEPALI ESTERNI E QUATTRO INTERNI (EPICALICE), NUMEROSI STAMI E NUMEROSI PISTILLI CON STILI LATERALI. IL FRUTTO È UN ACHENIO PICCOLO E GLABRO, RIUNITO IN UN AGGREGATO
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLO
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE (TARDA PRIMAVERA-ESTATE), CON PICCHI TRA GIUGNO E AGOSTO, PRODUCENDO FIORI GIALLI A QUATTRO PETALI
Cresce in una varietà di habitat, prediligendo suoli acidi e umidi ma adattandosi anche a terreni più secchi e poveri. Si trova comunemente in praterie umide e paludose, brughiere, boschi radi, pascoli, bordi di sentieri e fossi, dal piano fino alla zona montana. È diffusa in gran parte dell'Europa, in Asia occidentale e localmente in Nord Africa, indicando una certa adattabilità a diverse condizioni climatiche e di suolo all'interno del suo areale. In Italia è presente su tutto il territorio, dalle pianure alle zone alpine.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
AGOSTO (PIENA ESTATE) O ALL'INIZIO DELL'AUTUNNO, QUANDO LA CONCENTRAZIONE DI TANNINI È MASSIMA
RIZOMA (FRESCO O ESSICCATO), RICCO DI TANNINI (15-20%), FLAVONOIDI E TRITERPENI, CON MINORE IMPIEGO DI FOGLIE E FIORI
TERROSO E LEGNOSO, CON NOTE LIEVEMENTE AMARE E UN SOTTILE SENTORE RESINOSO, PIÙ INTENSO NEL RIZOMA ESSICCATO
FORTEMENTE ASTRINGENTE E AMARO, DOVUTO ALL'ALTO CONTENUTO DI TANNINI, CON UN RETROGUSTO PERSISTENTE E LEGGERMENTE METALLICO
1. Tannini (15-20%), Sono i componenti principali, responsabili dell’azione astringente e antinfiammatoria: Tannini idrolizzabili (gallotannini ed ellagitannini): Agrimoniina (fino al 10%), Peduncolagina, Potentillina, Tormentina, Tannini condensati (proantocianidine)
2. Flavonoidi, Contribuiscono all’attività antiossidante e vasoprotettiva: Quercetina, Kaempferolo, Catechina
3. Triterpeni e saponine, Tormentoside (glicoside triterpenico con attività antinfiammatoria), Acido tormentico, beta-sitosterolo
4. Acidi fenolici, Acido gallico (antibatterico e antiossidante), Acido ellagico (attività antitumorale), Acido caffeico
5. Polisaccaridi, Possibile effetto immunostimolante.
6. Traccia di olio essenziale, Contiene sesquiterpeni e composti aromatici.
Tormentilla Estratto Fluido
g 1 = XXXVII gtt
g 2 a dose fino a g 10 al dì
Tormentilla tintura
TORMENTILLA Estratto Fluido...G 20ALCOOL A 20°..................G 20
A cucchiaini
Tormentilla Tintura Madre
Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65°
XXX gtt 3 volte al giorno
Tormentilla Tisana
L´ebollizione causa una riduzione dell´attività dei tannini.Infuso o decotto: 2-3 g per tazza di acqua [da bere]Decotto al 5% [uso esterno]
3-4 tazze al giorno
Vino di Tormentilla Macerare 50 g di rizomi di Tormentilla in un litro di vino rosso di buona gradazione alcolica, agitando almeno una volta al giorno. Filtrare dopo 10 giorni. Tre bicchierini al giorno durante i pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.
ALCALOIDI
MUCILLAGINI
SALI DI METALLI
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AI TANNINI O ALTRI COMPONENTI, OSTRUZIONE INTESTINALE, DISIDRATAZIONE ACUTA (PER EFFETTO ASTRINGENTE CHE PUÒ AGGRAVARE LA CONDIZIONE), INSUFFICIENZA RENALE GRAVE (PER POSSIBILE ACCUMULO DI METABOLITI), GRAVIDANZA (PER MANCANZA DI STUDI SULLA SICUREZZA), ALLATTAMENTO (PASSAGGIO DI PRINCIPI ATTIVI NEL LATTE NON STUDIATO), BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (SALVO DIVERSA INDICAZIONE MEDICA), PAZIENTI CON ANEMIA O CARENZE DI FERRO (I TANNINI RIDUCONO L'ASSORBIMENTO DEL FERRO), USO CONCOMITANTE CON FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIALE INTERAZIONE CON L'ASSORBIMENTO).
LIMITARE L'USO A 2-3 SETTIMANE CONSECUTIVE PER EVITARE EFFETTI ASTRINGENTI ECCESSIVI, MONITORARE I LIVELLI DI FERRO IN CASO DI USO PROLUNGATO, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI IN TANNINI (ES. 15-20%) PER DOSAGGI CONTROLLATI, EVITARE L'ASSUNZIONE CONTEMPORANEA A INTEGRATORI DI FERRO O FARMACI AD ASSORBIMENTO RIDOTTO DAI TANNINI (ES. ALCUNI ANTIBIOTICI), SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI PER RIDURRE RISCHI EMORRAGICI, DILUIRE GLI ESTRATTI ALCOLICI IN ACQUA PER RIDURRE L'IRRITAZIONE GASTRICA, CAUTELA IN PAZIENTI CON COLITE ULCEROSA E GASTRITE CRONICA (MONITORARE SINTOMI GASTRICI)
Le forme fitoterapiche più efficaci sono le capsule con polvere delle radici e l´estratto idroalcolico da diluire opportunamente.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTE RICCHE IN TANNINI
Le piante con alto contenuto in tannini come Bistorta, Ratania, Tormentilla, Amamelide, Pungitopo, Quercia, Myrica, ecc. hanno proprietà antisettiche, antivirale, vasocostrittrice e analgesica locale.
Una fonte ricca di tannini da cui si estrae l'acido tannico sono le "galle" formate da alcune specie di insetti (Cynips gallae-tinctoriae Olivier) su rametti di alcune querce del Medio oriente. I tannini in genere svolgono un'attività antiinfiammatoria sulle mucose e sono indicate in modo particolare per l'uso topico in gargarismi, sciacqui, semicupi e lavande contro forme diarroiche, ragadi, emorroidi, fistole e flogosi del cavo orofaringeo. Tuttavia in alte dosi o per periodi prolungati possono determinare infiammazioni gastrointestinali, nausee e vomito.
Gli effetti tossici dell'acido tannico comprendono il danno letale al fegato (causato dall'acido digallico presente come impurità) quando è usato in clisteri o su scottature.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"; A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
Tormentilla viene dal Latino: tormina = dolori viscerali.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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Melzig, M. F., et al. (2001). "Anti-inflammatory and immunomodulatory properties of Potentilla erecta." Planta Medica, 67(7), 585-591.
Shushunov, S., et al. (2009). "Antibacterial activity of Potentilla erecta rhizome extracts." Pharmaceutical Biology, 47(1), 43-47.
EMA (European Medicines Agency). (2013). "Assessment report on Potentilla erecta (L.) Raeusch., rhizoma." EMA/HMPC/573636/2010.
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