ERBACEA BIENNALE O PERENNE ERETTA O PROSTRATA ALTA FINO A 1 METRO CON FUSTI RAMIFICATI PUBESCENTI. FOGLIE ALTERNE PICCIOLATE PALMATINERVIE CON LAMINA DA ORBICOLARE A RENIFORME LOBATA O INCISA CON 5-7 LOBI DENTATI. FIORI ERMAFRODITI ATTINOMORFI GRANDI VISTOSI ROSA-VIOLACEI CON VENATURE PIÙ SCURE IN FASCETTI ASCELLARI. CALICE GAMOSEPALO CON CINQUE SEPALI LIBERI ALLA BASE PERSISTENTI. COROLLA DIALIPETALA CON CINQUE PETALI OBCORDATI SMARGINATI. ANDROCEO MONADELFO CON NUMEROSI STAMI SALDATI PER I FILAMENTI A FORMARE UN TUBO ATTORNO AL PISTILLO ANTERE RENIFORMI. GINECEO SUPERO PLURICARPELLARE CON NUMEROSI CARPELLI DISPOSTI IN UN ANELLO STILI FILIFORMI E STIGMI CAPITATI. FRUTTO SCHIZOCARPO DISCOIDALE (A FORMA DI FOCACCIA) FORMATO DA NUMEROSI MERICARPI MONOSPERMI RUGOSI.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE, CON FIORI VIOLA-PORPORA A STRISCE SCURE, PREVALENTEMENTE IN ESTATE (GIUGNO-AGOSTO)
Originaria dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa, ma ampiamente naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusi Nord e Sud America e Australia. È una specie adattabile che si trova in una varietà di habitat, prediligendo terreni disturbati e ricchi di azoto, come bordi stradali, campi incolti, giardini, discariche, ruderi e aree antropizzate. Cresce bene in posizioni soleggiate o parzialmente ombreggiate e si adatta a diversi tipi di suolo, inclusi quelli argillosi, limosi e sabbiosi, purché siano ben drenati. È comune trovarla dal livello del mare fino a circa 1500 metri di altitudine. La sua capacità di produrre numerosi semi e di propagarsi facilmente contribuisce alla sua ampia diffusione e alla sua presenza in ambienti diversi. In Italia è una specie molto comune in tutte le regioni.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
ESTATE (GIUGNO-SETTEMBRE) PER FOGLIE E FIORI, QUANDO IL CONTENUTO DI MUCILLAGINI È MASSIMO
FIORI (MALVAE SYLVESTRIS FLOS) E FOGLIE (MALVAE FOLIUM), ESSICCATI E USATI IN TISANE O ESTRATTI PER PROPRIETÀ EMOLLIENTI
LEGGERMENTE ERBACEO-DOLCIASTRO NEI FIORI, CON NOTE VEGETALI SIMILI AL FIENO FRESCO; LE FOGLIE HANNO UN AROMA PIÙ TERROSO
DOLCE E MUCILLAGINOSO (GRAZIE ALLE MUCILLAGINI), CON RETROGUSTO LEGGERMENTE AMARO NELLE FOGLIE, LEGGERMENTE SALINO
Malva Tintura Madre
Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.55°
Utilizzo terapeutico inefficace
XL gtt 3 volte al giorno
Malva Tisana
Macerazione per 5 ore in acqua fredda /tiepida di foglie fiori o radice sminuzzata: uso esterno e interno: al 5%
1 cucchiaino/cucchiaio 3-4 volte al giorno
Più tazze al giorno
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE MALVACEAE (ES. COTONE, IBISCO), OSTRUZIONI INTESTINALI (PER EFFETTO LASSATIVO DELLE MUCILLAGINI), TERAPIE FARMACOLOGICHE ORALI CONCOMITANTI (RIDUZIONE ASSORBIMENTO FARMACI PER AZIONE DELLE MUCILLAGINI), BAMBINI SOTTO I 12 ANNI (SALVO INDICAZIONE PEDIATRICA), GRAVIDANZA (PER MANCANZA DI STUDI SPECIFICI, SE NON A DOSI ALIMENTARI)
ASSUMERE LONTANO DAI FARMACI (ALMENO 2 ORE PRIMA/DOPO) PER EVITARE INTERFERENZE CON L'ASSORBIMENTO, MONITORARE LA GLICEMIA IN DIABETICI (LIEVE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE), PREFERIRE INFUSI A FREDDO PER PRESERVARE LE MUCILLAGINI, EVITARE DOSI SUPERIORI A 5 G/DIE DI DROGA SECCA (RISCHIO DI DIARREA OSMOTICA), SOSPENDERE IN CASO DI GONFIORE ADDOMINALE PERSISTENTE, VERIFICARE L'ORIGINE DELLA DROGA (EVITARE PIANTE RACCOLTE IN AREE INQUINATE)
La migliore estrazione delle mucillagini si ottiene per macerazione in acqua fredda. L´uso della Malva nelle affezioni dell´apparato respiratorio e urinario non ha conferme scientifiche.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Foglie e fiori:
in insalate miste
per zuppe, creme e minestroni
in ripieni e frittate
foglie bollite all'agro di limone
Crema depurativa di Malva
Far bollire una cipolla, una carota, una patata e foglie di malva in poca acqua; a cottura avvenuta passare il tutto e condire con un filo di olio d'oliva e parmigiano reggiano.
Frittata con Malva e Patate
Lessare due patate con qualche foglia di malva; a cottura avvenuta schiacciate il tutto con la forchetta e poi soffriggete in olio caldo, quindi unite le uova sbattute.
Torta salata di Malva e Cipolla
Lessare e ripassare con olio ed aglio foglie di malva, aggiungere emmenthal e parmigiano reggiano e usare come ripieno per la torta salata.
Non eccedere nell'uso a causa delle proprietà lassative.
Scartare le foglie attaccate da un fungo microscopico (ruggine arancione)
DROGHE ANTIDIARROICHE E DISINFETTANTI INTESTINALI
Le droghe antidiarroiche possono essere suddivise in:
1) antidiarroici che bloccano la peristalsi intestinale con azione parasimpaticolitica (Belladonna, Giusquiamo, Stramonio) o ad attività miolitica (Papaverina);
2) antidiarroici ad azione protettiva di cui fanno parte:
a) polveri inerti (argilla ventilata, carbone vegetale) che proteggono la mucosa rivestendola di un sottile strato;
b) droghe tanniche (Ratania, Rovere, Bistorta, Salcerella, Tormentilla, Rosa rossa, Carrubo, Olmo, Sorbo rosso), che coagulano gli essudati presenti nell'intestino e vasocostringono i capillari attenuando l'iperemia;
c) droghe mucillaginose (Malva, Altea, Lino), che formando con l'acqua sospensioni vischiose, attenuano l'intensità degli stimoli irritativi per il loro potere antiinfiammatorio.
Le droghe disinfettanti intestinali agiscono sui processi infiammatori acuti dell'intestino tenue (enteriti) e del colon (coliti), qualunque sia l'origine del disturbo (tossinfezioni alimentari, batteriche o parassitarie) con un meccanismo antibiotico e antimicrobico. Tra le varie erbe studiate primeggiano la Salcerella e la Tormentilla che, hanno anche azione tannica astringente.
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
Esistono molte varietà ed alcune specie affini come la Malva rotundifolia L. e la Malva nicaeensis All.
L'imperatore Carlo Magno fece coltivare la Malva in un giardino particolare, dove si raccoglieva e veniva usata per decotti e tisane per l'intera famiglia imperiale.
Quando si vuole descrivere una persona insignificante gli si da' il nome di ´unguento malvino´.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Gasparetto J.C., et al. (2012). Ethnopharmacological studies of Malva sylvestris. *Journal of Ethnopharmacology*, 140(2), 103-112.
Conforti F., et al. (2008). Antioxidant activity of Malva sylvestris. *Food Chemistry*, 107(4), 1371-1377.
European Medicines Agency (2016). Assessment report on Malva sylvestris. *EMA/HMPC/39455/2015*.
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