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CALENDULA
Calendula officinalis L.

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TOSSICITÀ: NESSUNA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Asterales
Famiglia:
Tribù: Calenduleae

NOMI POPOLARI
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Caltha Officinalis Moench., Calendula Arvensis L., Calendula Hortensis, Calendula Pluvialis, Chrysanthemum Calendula, Calendula Vulgaris, Calendula Aurantiaca, Calendula Citrina, Calendula Flores, Calendula Kermesina, Calendula Micrantha, Calendula Prostrata, Calendula Sativa, Calendula Stellata

SINONIMI BOTANICI
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Caltha Officinalis Moench., Calendula Arvensis L., Calendula Hortensis, Calendula Pluvialis, Chrysanthemum Calendula, Calendula Vulgaris, Calendula Aurantiaca, Calendula Citrina, Calendula Flores, Calendula Kermesina, Calendula Micrantha, Calendula Prostrata, Calendula Sativa, Calendula Stellata

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTI ERETTI E RAMIFICATI, ALTA FINO A 50 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OBLANCEOLATE O SPATOLATE, DI COLORE VERDE CHIARO E SPESSO LEGGERMENTE PUBESCENTI. I FIORI SONO CAPOLINI SOLITARI O IN CIME LASSE, CON UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI. I FIORI ESTERNI SONO LIGULATI, DI COLORE GIALLO-ARANCIO, MENTRE I FIORI CENTRALI SONO TUBULOSI E PI SCURI. I FRUTTI SONO ACHENI INCURVATI, SPESSO ALATI O SPINOSI, CHE CONTENGONO UN SINGOLO SEME.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ ARANCIO
____ GIALLO-ARANCIO

FIORITURA O ANTESI
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO

HABITAT
Pianta originaria dell'Europa meridionale e del Mediterraneo orientale. Si ampiamente naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusi Nord America e Australia. Cresce tipicamente in una variet di habitat, spesso in luoghi disturbati o antropizzati come bordi di strade, campi coltivati, giardini, discariche e aree incolte. Predilige terreni ben drenati, da sabbiosi a argillosi, e tollera diverse condizioni di suolo, anche se prospera in terreni fertili e moderatamente umidi. una pianta che ama il sole, ma pu tollerare anche l'ombra parziale. La si trova dal livello del mare fino a medie altitudini. Grazie alla sua facilit di coltivazione e alla sua adattabilit, una pianta comune nei giardini di tutto il mondo.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
CAPOLINI E SOMMIT FIORITE SENZA FOGLIE
SAPORI DELLA DROGA
ACRE-AROMATICO
PRINCIPI ATTIVI
Flavonoidi: quercetina, isoramnetina, kaempferolo, rutina
Triterpeni: calenduladiol, faradiol, arnidiol, acido oleanolico
Carotenoidi: luteina, zeaxantina, beta-carotene
Oli essenziali: alfa-cadinol, delta-cadineno, gamma-terpinene
Acidi fenolici: acido caffeico, acido clorogenico, acido vanillico
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookRIEPITELIZZANTE
    ookUSTIONI E SCOTTATURE [ANCHE SOLARI O DA FREDDO]
    +++AFTE
    +++CICATRIZZANTE O VULNERARIO
    +++COLERETICO
    +++DERMATOSI
    +++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
    +++INFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
    +++INFIAMMAZIONI (MUCOSE E CAVO ORALE)
    +++RAGADI AL SENO
    +++RAGADI ANALI
    +++REPELLENTE INSETTI
    +++STOMATITE
    +++TONSILLITE
    +++ULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
    ++ACNE (DEPURATIVO)
    ++ALLERGIE
    ++AMENORREA E IPOMENORREA
    ++ANTISETTICO
    ++ASCESSO E FLEMMONE
    ++COLAGOGO
    ++COLITE
    ++DISMENORREA E OLIGOMENORREA
    ++EMMENAGOGO
    ++EMORRAGIE
    ++EMORROIDI
    ++EPISTASSI
    ++GASTRITE
    ++HERPES ZOSTER
    ++IMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
    ++IMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
    ++INFEZIONI (GASTROINTESTINALI)
    ++INFEZIONI (VIRALI DA RETROVIRUS)
    ++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO
    ++IRRITAZIONI CUTANEE DA PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ++LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ++MICOSI
    ++SOLARE (PROTETTIVO)
    +COLESTEROLO (IPERCOLESTEROLEMIA - IPERTRIGLICERIDEMIA - IPERLIPIDEMIA)
    +COLLUTTORIO ORO-FARINGEO
    +CONTUSIONI DISTORSIONI TRAUMI E STRAPPI MUSCOLARI
    +ECZEMA
    +EPATITE
    +EPATOPROTETTORE ANTIEPATOTOSSICO DEL FEGATO
    +FARINGITE E RINOFARINGITE
    +FORUNCOLOSI
    +IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)
    +VASODILATATORE

    ORGANI INTERESSATI
    ANO
    BOCCA
    CAPEZZOLI E AREOLE
    CAVO ORO-FARINGEO
    CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO
    FEGATO E VIE BILIARI
    GOLA
    INTESTINO
    INTESTINO CRASSO
    LARINGE
    MUCOSA ORALE E LINGUA
    MUCOSE
    MUCOSE NASALI
    MUSCOLI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    SANGUE
    SENI PARANASALI
    SENO - GHIANDOLE MAMMARIE
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CUTANEO
    TONSILLE
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    VASI SANGUIGNI
    VASI SANGUIGNI PERIFERICI
    VENE EMORROIDARIE
    VIE AEREE SUPERIORI
    ESTRATTI
    Calendula Estratto Fluido
    1 g=XLIII gttSconsigliata per uso interno
    100-1000 mg a dose

    Calendula Tintura Madre
    Preparata dalle sommit fiorite fresche con 15 cm di stelo tit.alcol.55 a 1/20Sconsigliata per uso internoPer uso esterno: 1 cucchiaini da t in 2 cucchiai di acqua
    XL gtt 3 volte al giorno

    Calendula Tisana
    Sconsigliata per uso interno. buona invece per uso topico su feite. piaghe. scottature solari. ecc.

    2-3 g in 150 ml di acqua bollente per 10 min
    Calendula estratto titolato in beta-carotene
    Si assume come integratore alla dose che pu fornire 10 mg di beta-carotene al giorno.


    COMPOSIZIONI POPOLARI CON CALENDULA
    AFTE E INFIAMMAZIONI BOCCA
    COLITE
    MICOSI
    RISOLVENTE ASCESSI
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    AMAMELIDE
    BISTORTA
    FITOLACCA
    KARKAD
    LAMIO BIANCO
    LAVANDA
    MALVA
    MENTA PIPERITA
    PISCIDIA
    POTENTILLA
    RATANIA DEL PER
    SAMBUCO
    CONTROINDICAZIONI
    NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI
    INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
    TANNINI
    NOTE DI FITOTERAPIA
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    L'azione emmenagoga pi efficace sui soggetti anemici. Per la dismenorrea il trattamento andrebbe iniziato una settimana prima delle mestruazioni.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    LE MUCILLAGINI
    UTILE DA SAPERE
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    LE MUCILLAGINI Sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei che con acqua danno soluzioni colloidali non adesive (a differenza delle gomme). Sono molto diffuse in natura e vengono estratte dalle piante che le contengono con acqua calda o bollente ma non sono ancora esattamente definite dal punto di vista chimico.
    Le mucillagini sono difficilmente conservabili, pertanto vengono commerciate le droghe che le contengono come Altea, Malva, Calendula, Aloe, Psillio, Lino, Ispaghul.
    L'azione farmacologica legata alla capacit di rigonfiarsi in acqua producendo masse plastiche o dispersioni viscose che, se ingerite, possono avere azione lassativa meccanico-osmotica. Usate esternamente in impacchi hanno azione protettiva e antiinfiammatoria su cute e mucose lese.
    Nella pratica fitoterapica le mucillagini sono sicure e hanno poche controindicazioni, si possono utilizzare efficacemente nei casi di stitichezza associata a stati infiammatori e nella stitichezza in gravidanza. [Tratto da: F.Capasso-G.Grandolini "Fitofarmacia"]
    ANNOTAZIONI VARIE
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    Negli anni 30 era considerata dagli agricoltori una specie di barometro: se alle 7 del mattino i fiori erano ancora chiusi sarebbe sicuramente piovuto in giornata.Le linguette isolate dei fiori vengono usate per sofisticare lo zafferano.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Calendulae flos. Strasbourg: EDQM.
  • Preethi, K. C., & Kuttan, R. (2009). Wound healing activity of Calendula officinalis. Journal of Ethnopharmacology, 125(2), 380-386.
  • Efstratiou, E., et al. (2012). Antimicrobial activity of Calendula officinalis. Phytotherapy Research, 26(2), 174-179.