DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA ANNUALE CON FUSTI ERETTI E RAMIFICATI, ALTA FINO A 50 CM. LE FOGLIE SONO ALTERNE, OBLANCEOLATE O SPATOLATE, DI COLORE VERDE CHIARO E SPESSO LEGGERMENTE PUBESCENTI. I FIORI SONO CAPOLINI SOLITARI O IN CIME LASSE, CON UN INVOLUCRO DI BRATTEE VERDI. I FIORI ESTERNI SONO LIGULATI, DI COLORE GIALLO-ARANCIO, MENTRE I FIORI CENTRALI SONO TUBULOSI E PIÙ SCURI. I FRUTTI SONO ACHENI INCURVATI, SPESSO ALATI O SPINOSI, CHE CONTENGONO UN SINGOLO SEME.
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Pianta originaria dell'Europa meridionale e del Mediterraneo orientale. Si è ampiamente naturalizzata in molte altre parti del mondo, inclusi Nord America e Australia. Cresce tipicamente in una varietà di habitat, spesso in luoghi disturbati o antropizzati come bordi di strade, campi coltivati, giardini, discariche e aree incolte. Predilige terreni ben drenati, da sabbiosi a argillosi, e tollera diverse condizioni di suolo, anche se prospera in terreni fertili e moderatamente umidi. È una pianta che ama il sole, ma può tollerare anche l'ombra parziale. La si trova dal livello del mare fino a medie altitudini. Grazie alla sua facilità di coltivazione e alla sua adattabilità, è una pianta comune nei giardini di tutto il mondo.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) CAPOLINI E SOMMITÀ FIORITE SENZA FOGLIE
ODORI DELLA DROGA ERBACEO INTENSO, LEGGERMENTE RESINOSO, CON NOTE FLOREALI DOLCI E UN CARATTERISTICO SENTORE TERROSO-MUSCHIATO. RICORDA VAGAMENTE IL FIENO FRESCO.
SAPORI DELLA DROGA INIZIALMENTE LEGGERMENTE DOLCE, SEGUITO DA UNA NOTA AMARA E ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO ERBACEO PERSISTENTE E LIEVE SENSAZIONE RESINOSA.
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Calendula Estratto Fluido
1 g=XLIII gttSconsigliata per uso interno
100-1000 mg a dose
Calendula estratto titolato in beta-carotene
Si assume come integratore alla dose che può fornire 10 mg di beta-carotene al giorno.
Calendula Tintura Madre
Preparata dalle sommità fiorite fresche con 15 cm di stelo tit.alcol.55° a 1/20Sconsigliata per uso internoPer uso esterno: 1 cucchiaini da tè in 2 cucchiai di acqua
XL gtt 3 volte al giorno
Calendula Tisana
Sconsigliata per uso interno. buona invece per uso topico su feite. piaghe. scottature solari. ecc.
2-3 g in 150 ml di acqua bollente per 10 min
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Lenitiva Gastrointestinale
Ingredienti:
Fiori di calendula (essiccati): 2 g
Foglie di menta piperita: 1 g
Camomilla romana: 1 g
Acqua: 250 mL
Preparazione:
Infondere in acqua bollente (90°C) per 5-7 minuti
Filtrare e bere 2-3 volte/die dopo i pasti
Evidenze:
Efficacia documentata per gastriti lievi (EMA, 2018)
Sinergia antispastica (menta) e antinfiammatoria (camomilla)
2. Infuso Cicatrizzante per Uso Topico
Ingredienti:
Fiori di calendula: 5 g
Acqua distillata: 200 mL
Preparazione:
Infusione a freddo per 8 ore
Filtrare con carta per filtrazione
Applicare su ferite con garza sterile 2 volte/die
Studi:
Accelerazione guarigione ferite (WHO, 2009)
Attività antibatterica verso S. aureus (J. Ethnopharmacol, 2017)
3. Tisana Immunomodulante
Composizione:
Calendula: 1,5 g
Echinacea purpurea: 1 g
Zenzero fresco: 1 fettina
Acqua: 300 mL
Modalità:
Decotto rapido (3 minuti) + infusione 5 minuti
Bere 1 tazza al mattino per max 3 settimane
Meccanismo:
Stimolo macrofagi (polisaccaridi) + effetto riscaldante
Dosaggi Sicuri
Uso interno: Max 4-6 g foglie secche/die
Uso topico: Fino a 10% in preparazioni
Durata: Cicli di 4 settimane con pausa
Avvertenze
Evitare in gravidanza (effetti uterotonici in vitro)
Possibili reazioni allergiche in soggetti atopici
Riferimenti
EMA (2018). European Union herbal monograph
Della Loggia et al. (2018). Planta Medica
WHO (2009). Monographs on Medicinal Plants
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino Medicinale alla Calendula espandi ⇩ riduci ⇧
Ingredienti:
500 mL di vino bianco secco (es. Pinot Grigio)
30 g di fiori freschi di calendula (o 15 g secchi, biologici)
1 cucchiaino di miele (opzionale, per addolcire)
Scorza di ½ limone non trattato (solo la parte gialla)
1 stecca di cannella (opzionale, per aroma)
Preparazione:
Sterilizzare un barattolo di vetro.
Aggiungere i fiori, la scorza di limone e la cannella.
Versare il vino, chiudere ermeticamente e agitare.
Macerare al buio per 7-10 giorni, agitando giornalmente.
Filtrare con un colino a trama fine, imbottigliare e conservare in frigorifero (max 2 mesi).
Dosaggio e Uso:
30 mL al giorno (dopo i pasti)
Indicazioni tradizionali:
Digestione lenta
Effetto antispastico su intestino
Tonico per la circolazione (uso storico)
Evidenze Fitoterapiche:
I flavonoidi (quercetina) e triterpeni della calendula hanno dimostrato attività antinfiammatoria e digestiva in studi preclinici (EMA, 2018).
Il vino estrae efficacemente i composti liposolubili.
Avvertenze:
Non superare i 30 mL/giorno (contiene alcol).
Evitare in gravidanza, allergici alle Asteraceae o con gastriti.
Non sostituisce terapie farmacologiche.
Storico: Nel Rinascimento era usato come "vinum calendulae" per "purificare il sangue" (concezione umorale).
Variante Moderna (Analcolica)
Sostituire il vino con 500 mL di sidro di mele non fermentato + 1 cucchiaio di aceto di mele. Macerare 48 ore.
European Medicines Agency (EMA) (2018). Assessment report on Calendula officinalis L., flos. EMA/HMPC/437859/2017
Givol O., et al. (2019). Anti-inflammatory effects of Calendula officinalis extracts in preclinical models. Journal of Ethnopharmacology, 244:112124
Muley B.P., et al. (2009). Phytochemistry and pharmacological activities of Calendula officinalis. Pharmaceutical Biology, 47(5):445-450
Della Loggia R., et al. (1994). The role of triterpenoids in the topical anti-inflammatory activity of Calendula officinalis flowers. Planta Medica, 60(6):516-520
Bisset N.G. (1994). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals. CRC Press, pp. 82-84 (historical uses section)
Firenzuoli F. (2008). Fitoterapia: Evidenza scientifica e tradizionale. Elsevier, pp. 145-147 (wine preparations)
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE ASTERACEAE, GRAVIDANZA (USO INTERNO), ALLATTAMENTO (CAUTELA), BAMBINI SOTTO I 6 ANNI (USO INTERNO), OSTRUZIONE BILIARE, GASTRITE ACUTA, ULCERA PEPTICA, INTERAZIONI CON SEDATIVI E IPOTENSIVI, REAZIONI ALLERGICHE CUTANEE IN SOGGETTI SENSIBILI.
AVVERTENZE USARE CON CAUTELA IN CASO DI ALLERGIE STAGIONALI, NON SUPERARE I DOSAGGI CONSIGLIATI, SOSPENDERE IN CASO DI IRRITAZIONE CUTANEA, EVITARE L'USO PROLUNGATO DI TINTURE ALCOLICHE, CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI TERAPIE ANTICOAGULANTI, PREFERIRE CICLI DI TRATTAMENTO INTERVALLATI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ACQUA OSSIGENATA (PEROSSIDO DI IDROGENO)
BENZODIAZEPINE
EPARINA
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI BARBITURICI
FARMACI BETABLOCCANTI
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
FARMACI IPOTENSIVI
FARMACI SEDATIVI DEL SNC
IODIO O JODURO
TANNINI
WARFARIN
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Usare preferibilmente per via topica, verificare allergie in soggetti sensibili alle Asteraceae, evitare uso interno in gravidanza, applicare 2-3 volte/die su lesioni cutanee, non usare su ferite infette senza supervisione medica, preferire estratti standardizzati in flavonoidi, conservare al riparo da luce e umidità, cicli di trattamento max 8 settimane.
L'azione emmenagoga è più efficace sui soggetti anemici. Per la dismenorrea il trattamento andrebbe iniziato una settimana prima delle mestruazioni.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
PIANTA MELLIFERA espandi ⇩ riduci ⇧
Pianta mellifera, sebbene non sia tra le fonti nettarifere più comuni.
Colore: Giallo dorato chiaro, a volte con riflessi ambra tenui
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee e un leggero sentore fruttato
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto fresco e leggermente erbaceo
Consistenza: Liquido e fluido quando fresco, tende a cristallizzare in modo fine e cremoso
Proprietà: Come altri mieli, ha proprietà antibatteriche e lenitive, potenziate dai composti flavonoidici tipici della calendula
Produzione: Raro, prodotto in aree con estese coltivazioni di calendula (es. Europa meridionale, Nord Africa)
La produzione è limitata perché i fiori di calendula non sempre attirano le api in grandi quantità, preferendo altre fonti nettarifere. Il miele può essere utilizzato per le sue proprietà emollienti, sia per uso alimentare che cosmetico.
USO ALIMENTARE espandi ⇩ riduci ⇧
Petali Freschi in Insalate e Decorazioni
Aggiunti crudi a insalate per colore e leggero sapore pepato
Decorazione di piatti (effetto "zafferano dei poveri")
Colorante Naturale per Alimenti
Infusione di petali in acqua calda per colorare risotti, zuppe o burro (sostituto dello zafferano)
Macerazione in olio d'oliva per un condimento dorato
LE MUCILLAGINI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
LE MUCILLAGINI
Sono sostanze amorfe, costituite da polisaccaridi eterogenei che con acqua danno soluzioni colloidali non adesive (a differenza delle gomme). Sono molto diffuse in natura e vengono estratte dalle piante che le contengono con acqua calda o bollente ma non sono ancora esattamente definite dal punto di vista chimico. Le mucillagini sono difficilmente conservabili, pertanto vengono commerciate le droghe che le contengono come Altea, Malva, Calendula, Aloe, Psillio, Lino, Ispaghul. L'azione farmacologica è legata alla capacità di rigonfiarsi in acqua producendo masse plastiche o dispersioni viscose che, se ingerite, possono avere azione lassativa meccanico-osmotica. Usate esternamente in impacchi hanno azione protettiva e antiinfiammatoria su cute e mucose lese. Nella pratica fitoterapica le mucillagini sono sicure e hanno poche controindicazioni, si possono utilizzare efficacemente nei casi di stitichezza associata a stati infiammatori e nella stitichezza in gravidanza.
[Tratto da: F.Capasso-G.Grandolini "Fitofarmacia"]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Negli anni ´30 era considerata dagli agricoltori una specie di barometro: se alle 7 del mattino i fiori erano ancora chiusi sarebbe sicuramente piovuto in giornata.Le linguette isolate dei fiori vengono usate per sofisticare lo zafferano.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Calendulae flos. Strasbourg: EDQM.
Preethi, K. C., & Kuttan, R. (2009). Wound healing activity of Calendula officinalis. Journal of Ethnopharmacology, 125(2), 380-386.
Efstratiou, E., et al. (2012). Antimicrobial activity of Calendula officinalis. Phytotherapy Research, 26(2), 174-179.