DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PICCOLO ARBUSTO SEMPREVERDE PROSTRATO (10-30 CM ALTEZZA), CON FUSTI LEGNOSI STRISCIANTI (FINO A 2 M LUNGHI) CHE RADICANO AI NODI. FOGLIE CORIACEE, OBOVATE (1-3 CM), VERDE SCURO LUCIDO SOPRA, PIÙ CHIARE SOTTO, CON MARGINE INTERO E APICE ARROTONDATO. FIORI PENDULI A CAMPANULA (5-6 MM), BIANCO-ROSATI, RIUNITI IN GRAPPOLI TERMINALI DI 3-12. FRUTTI A BACCA SFERICA (6-8 MM), ROSSO VIVO A MATURITÀ, CON POLPA FARINOSA CONTENENTE 5-7 SEMI. CORTECCIA ROSSASTRA E SFALDANTE. FOGLIE RICCHE DI ARBUTINA (FINO AL 10%), RESPONSABILE DELLE PROPRIETÀ DIURETICHE. FIORITURA PRIMAVERILE (APRILE-GIUGNO), IMPOLLINATA DA API. SPECIE A CRESCITA LENTA E LONGEVA (FINO A 100 ANNI). SI DISTINGUE DAI SIMILI ARCTOSTAPHYLOS PER I FUSTI RADICANTI E LE FOGLIE NON DENTATE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____PORPORA-CHIARO ____ROSSICCIO
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Tipico degli ecosistemi boreali e montani dell'emisfero settentrionale. Cresce in Europa, Asia settentrionale, Nord America e Groenlandia, prediligendo ambienti aperti e soleggiati con suoli acidi (pH 4-6), ben drenati e poveri di nutrienti. Colonizza praterie alpine, lande, brughiere, pinete e foreste rade di conifere, spesso su substrati sabbiosi, rocciosi o morenici, tra 200 e 3.000 metri di quota. Resistente al freddo (-40°C) e alla siccità estiva, forma tappeti estesi grazie ai fusti prostrati radicanti. È specie pioniera in aree disturbate da incendi o disboscamenti. Fiorisce tra aprile e giugno, con bacche mature in autunno. Indicatrice di terreni silicei, evita i suoli calcarei e le zone umide. La sua distribuzione è legata a climi continentali e alpini con estati fresche.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
AGOSTO, ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FOGLIE [UVAE URSI FOLIA F.U.]
SAPORI DELLA DROGA AMAROGNOLO
PRINCIPI ATTIVI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Idrochinoni e loro glicosidi (principali composti attivi)
Arbutina (5–15%) – metabolizzata a idrochinone, responsabile dell’effetto antisettico urinario
Metilarbutina
Idrochinone libero (in piccole quantità)
2. Tannini (gallotanini ed ellagitannini) (10–20%)
Acido gallico
Vino composto di Sambuco (e Uva ursina) espandi ⇩ riduci ⇧
Macerare in un litro di vino bianco di buona gradazione alcolica 30 g di seconda corteccia di Sambuco e 20 g di foglie di Uva ursina. Filtrare dopo una settimana e conservare al fresco. Tre bicchierini al giorno lontano dai pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI NON ASSUMERE IN GRAVIDANZA ALLATTAMENTO E PEDIATRIA, IN CASO DI ULCERA GASTRICA O DUODENALE.
AVVERTENZE IN GRAVIDANZA (VASOCOSTRITTORE), ALLATTAMENTO, PEDIATRIA. PER ALTE DOSI SI POSSONO AVERE DISTURBI GASTROENTERICI E INTOSSICAZIONE. ALCUNI SOGGETTI POSSONO MANIFESTARE IPERSENSIBILITÀ DI TIPO ALLERGICO CON ORTICARIA, VOMITO, ARITMIA, DISPNEA E CIANOSI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ALCALOIDI
MUCILLAGINI
SALI DI METALLI PESANTI
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Per ottenere una attività migliore occorre adottare un'alimentazione ricca di latte, verdure e patate o assumere circa 6 g di bicarbonato al giorno in modo da alcalinizzare le urine (qualora non siano già alcalinizzate dalla stessa malattia in atto). Occorre ripetere il trattamento per più volte al giorno a causa della bassa emivita dei princìpi attivi. Va preferita l'Uva ursina al Corbezzolo ed al Mirtillo rosso perché più potente nell'effetto (o associarle).
L'arbutina (Uva-ursina e Corbezzolo) inibisce l'azione della tirosinasi che stimola la formazione di melanina. Le pomate contenenti arbutina, applicate sulle macchie, ne correggono l'iperpigmentazione.
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
DROGHE ATTIVE SULL'APPARATO URINARIO
Le piante medicinali ad azione diuretica, ovvero che aumentano la diuresi, sono moltissime. Il loro meccanismo d'azione non è mai univoco e questo porta ad una loro difficile classificazione. Tuttavia in base alla natura del principio attivo responsabile dell'azione diuretica possiamo suddividerle in:
a) droghe diuretiche per la presenza prevalente di saponine;
b) droghe diuretiche per la presenza prevalente di composti flavonoidi;
c) droghe diuretiche per la presenza prevalente di sali (potassio);
d) droghe diuretiche per la presenza prevalente di oli essenziali.
E' anche molto interessante, dal punto di vista terapeutico, conoscere di quali sostanze le droghe riescono a facilitare l'escrezione attraverso i reni.
Così abbiamo:
1) Diuretici azoturici, se aumentano l'eliminazione dell'urea (Spirea olmaria, Prezzemolo, Salsapariglia, Betulla, Carciofo, Cipolla, Enula, Orthosifon, Ononide);
2) Diuretici uricolitici, se aumentano l'eliminazione dell'acido urico e dei suoi sali (Alkekengi, Frassino, Ribes nero, Betulla, Salsapariglia, Mais, Uva ursina, Mirtillo rosso e nero, Verga d'oro, Pioppo nero gemme, Ginepro);
3) Diuretici decloruranti, se aumentano l'eliminazione dei cloruri (Orthosifon, Ononide, Pungitopo, Finocchio, Sambuco, Ortica, Asparago, Spirea olmaria);
4) Diuretici fosfatici e ossalici, se promuovono l'eliminazione dei fosfati e degli ossalati (Mais);
5) Diuretici antiputridi, se possiedono una azione antisettica capace di combattere e contrastare le infezioni batteriche dell'apparato urinario (Uva ursina, Mirtillo nero e rosso, Corbezzolo, Sandalo essenza, Pioppo nero gemme, Verga d'oro, Ginepro, Lavanda, Timo).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Non va confusa con l´Uva ursina falsa che ha una drupa rossa se acerba e nero-azzurra a maturazione. Pare che la conoscenza delle sue proprietà come disinfettante per le vie urinarie risalga alla medicina antica cinese e sia stato Marco Polo a diffonderla in Europa.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
EMA (European Medicines Agency). (2018). Assessment report on Arctostaphylos uva-ursi (L.) Spreng., folium. [EMA/HMPC/750695/2016].
Blumenthal, M., et al. (2000). The Complete German Commission E Monographs: Therapeutic Guide to Herbal Medicines. American Botanical Council.
Bruneton, J. (2009). Pharmacognosy, Phytochemistry, Medicinal Plants (4th ed.). Lavoisier.
Wichtl, M. (2004). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals (4th ed.). Medpharm.
Jahodář, L., et al. (1985). The antimicrobial effect of arbutin and an extract of the leaves of Arctostaphylos uva-ursi in vitro. Ceskoslovenska Farmacie, 34(5), 174–178.