PIANTA ERBACEA PERENNE DELLA FAMIGLIA LAMIACEAE, ALTA 30-60 CM. PRESENTA FUSTI ERETTI E QUADRANGOLARI, FOGLIE OPPOSTE, OVATO-LANCEOLATE CON MARGINE CRENATO E SUPERFICIE RUGOSA. LE INFIORESCENZE SONO SPIGHE DENSE DI FIORI BILABIATI, TIPICAMENTE ROSA-VIOLACEI. IL RIZOMA È CORTO E FIBROSO. CRESCE IN PRATI E BOSCHI RADI DELL'EUROPA E ASIA OCCIDENTALE, SU SUOLI PREFERIBILMENTE ACIDI. FIORISCE DA GIUGNO A SETTEMBRE.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____ROSA ____ROSSO-VIOLACEO
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, OTTOBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE, INIZIO AUTUNNO
Originaria dell'Europa, dell'Asia occidentale e del Nord Africa. Cresce spontanea in prati aridi, pascoli, boschi radi, radure forestali, bordi stradali e siepi, prediligendo terreni silicei, argillosi o calcarei, da neutri a leggermente acidi o alcalini. Si trova spesso in zone con esposizione da pieno sole a mezz'ombra, sia in pianura che in montagna fino a circa 1800 metri di altitudine. In Italia è diffusa soprattutto nel centro-nord. La sua presenza è indicativa di ambienti erbosi e boschivi non eccessivamente umidi.
Estratti secchi titolati in compresse/capsule
Gli estratti secchi sono standardizzati in principi attivi specifici per garantirne efficacia e ripetibilità, in particolare in tannini (acido clorogenico, acido caffeico) e flavonoidi (luteolina, apigenina).
Titolazione tipica: 2-4% in tannini totali o 1-2% in flavonoidi totali.
Posologia: 1 compressa (da 300-400 mg di estratto secco), 2-3 volte al giorno prima dei pasti.
Tinture madri (estratti idroalcolici)
Preparate per macerazione idroalcolica delle sommità fiorite fresche, sono standardizzate nel rapporto estratto/droga.
Standardizzazione: Rapporto estratto/droga 1:10 in etanolo 40-50%.
Posologia: 30-40 gocce, 2-3 volte al giorno, diluite in acqua.
Estratti fluidi o glicerici
Ideali per chi preferisce evitare l'alcool, questi estratti utilizzano glicerina vegetale come solvente e sono adatti anche a bambini e soggetti sensibili.
Titolazione tipica: Rapporto droga/solvente 1:3.
Posologia: 20-30 gocce, 2 volte al giorno, direttamente sotto la lingua o diluite in acqua.
Preparati topici (creme, unguenti)
Formulazioni per uso esterno a base di estratti di betonica, spesso in combinazione con altri ingredienti attivi (es. arnica, iperico).
Composizione: Estratto di betonica in concentrazioni variabili (1-3%).
Posologia: Applicazione locale sulle zone interessate 2-3 volte al giorno.
Avvertenze generali
Controindicazioni: Non somministrare in gravidanza, allattamento e a bambini sotto i 12 anni. In caso di gastrite o ulcera peptica, utilizzare con cautela per l'elevato contenuto di tannini.
Effetti avversi: In dosi elevate può causare nausea o irritazione gastrica.
Interazioni: Potrebbe potenziare l'effetto di farmaci sedativi o ipotensivi. Consultare un medico in caso di terapie concomitanti.
Bibliografia
Betonica officinalis - Monografia SIFIT
Betonica: proprietà, uso e controindicazioni - Cure Naturali
Betonica - Fitoterapia Italiana
Betonica officinalis: tradizione e scienza - Rivista di Fitoterapia
1. Tisana Sedativa e Antistress
Indicazioni: Ansia lieve, insonnia, tensione nervosa.
Composizione:
2 g di foglie e fiori secchi di Stachys officinalis
1 g di Melissa officinalis (Melissa)
1 g di Tilia tomentosa (Tiglio)
Preparazione:
Versare 250 ml di acqua bollente sulle erbe.
Coprire e lasciare in infusione per 10 minuti.
Filtrare e bere 1-2 tazze al giorno, preferibilmente la sera.
Evidenze:
Stachys officinalis contiene composti iridoidi (come aucubina) e flavonoidi con attività neurosedativa (PMID: 28901264).
La melissa e il tiglio potenziano l’effetto calmante.
2. Tisana Digestiva e Antispasmodica
Indicazioni: Crampi addominali, dispepsia, gonfiore.
Composizione:
2 g di Stachys officinalis
1 g di Matricaria chamomilla (Camomilla)
0,5 g di Mentha piperita (Menta)
Preparazione:
Infondere in 200 ml di acqua calda (non bollente) per 8-10 minuti.
Filtrare e bere dopo i pasti.
Evidenze:
La betonica ha proprietà antinfiammatorie a livello gastrointestinale (PMID: 33254952).
La camomilla e la menta migliorano la motilità gastrica.
3. Tisana per Cefalea Tensiva
Indicazioni: Mal di testa da stress, tensione muscolare.
Composizione:
2 g di Stachys officinalis
1 g di Lavandula angustifolia (Lavanda)
0,5 g di Salvia officinalis (Salvia)
Preparazione:
Versare acqua bollente e lasciare in infusione per 10 minuti.
Assumere al bisogno (max 2 tazze/giorno).
Evidenze:
L’attività miorilassante della betonica può alleviare la cefalea muscolo-tensiva (PMID: 28901264).
4. Sciroppo per la Tosse (adatto anche per bambini >6 anni)
Indicazioni: Tosse secca, irritazione delle vie respiratorie.
Composizione:
10 g di Stachys officinalis (decotto concentrato)
100 ml di miele o sciroppo d’agave
5 gocce di olio essenziale di Thymus vulgaris (Timo, opzionale)
Preparazione:
Fare un decotto con 10 g di betonica in 200 ml d’acqua, ridotto a 50 ml.
Mescolare con miele e filtrare.
Assumere 1 cucchiaino 2-3 volte al giorno.
Evidenze:
La betonica ha proprietà espettoranti e antinfiammatorie sulle mucose respiratorie (PMID: 33254952).
Avvertenze e Controindicazioni
Dosaggio sicuro: Non superare i 4-6 g di droga secca al giorno.
Gravidanza/allattamento: Evitare per mancanza di studi sufficienti.
Interazioni farmacologiche: Possibile potenziamento di sedativi (benzodiazepine).
Per un uso terapeutico prolungato, consultare un fitoterapista.
Fonti selezionate:
Studi su Stachys spp. (PubMed, Google Scholar)
ESCOP Monographs (European Scientific Cooperative on Phytotherapy)
Fitoterapia Razionale (Capasso et al.)
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino Medicinale di Betonica
Un vino medicinale a base di Stachys officinalis combina le proprietà fitoterapiche della pianta con i benefici moderati del vino, tradizionalmente utilizzato come veicolo per estratti erboristici. Questa preparazione era comune nella medicina antica (es. Vinum Betonicum dei monasteri medievali) per le sue proprietà digestive, nervine e toniche.
Ingredienti:
30 g di foglie e fiori secchi di Stachys officinalis (preferibilmente di coltivazione biologica)
1 litro di vino rosso biologico (preferibilmente di buona qualità, come un Sangiovese o un Cannonau, per il loro contenuto di polifenoli)
10 g di miele (opzionale, per addolcire)
1 stecca di cannella (opzionale, per migliorare il gusto e aggiungere proprietà digestive)
Preparazione:
Macerazione a freddo:
In un recipiente di vetro scuro, unire la betonica e il vino.
Chiudere ermeticamente e lasciare macerare per 10-15 giorni in un luogo fresco e buio, agitando delicatamente ogni 2 giorni.
Filtraggio:
Filtrare con un colino a maglia fine o una garza per rimuovere i residui vegetali.
Aggiungere miele e cannella se si desidera un sapore più aromatico.
Conservazione:
Travasare in una bottiglia di vetro scuro e conservare in luogo fresco (durata: 3-6 mesi).
Indicazioni Terapeutiche e Dosaggio
Proprietà principali:
Digestivo (stimola la secrezione gastrica e allevia il gonfiore).
Calmante nervino (utile in caso di ansia lieve e insonzia).
Tonico generale (tradizionalmente usato per la convalescenza).
Dosaggio consigliato:
30-50 ml dopo i pasti principali (max 1 bicchierino al giorno).
Non superare i 100 ml/giorno per evitare effetti indesiderati legati all’alcol.
Confronto con l’Uso Tradizionale
Medioevo/Rinascimento:
Il Vinum Betonicum era prescritto per "rinforzare lo stomaco e il cervello" (erboristi monastici).
Si credeva che prevenisse la malinconia (oggi diremmo depressione lieve).
Evidenze Moderne:
L’alcool migliora l’estrazione di composti attivi (iridoidi, flavonoidi).
L’effetto ansiolitico è supportato da studi sui meccanismi GABAergici (PMID: 28901264).
Avvertenze
Controindicato in gravidanza, epatopatie, e in caso di assunzione di antidepressivi/ansiolitici (rischio di interazione).
Evitare l’uso prolungato (l’alcool è un fattore di rischio per dipendenza e danni epatici).
Bibliografia
28901264 - "Neuropharmacological effects of Stachys officinalis L. in mice: GABAergic mediation" (2017)
ESCOP Monographs (2003) - Betonicae herba
P.A. Mattioli, "Discorsi sulle erbe medicinali" (XVI sec.) - Uso storico del vino di betonica
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
BENZODIAZEPINE
FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
FARMACI SEDATIVI DEL SNC
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPOTENSIONE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, TERAPIE CON SEDATIVI, ULCERE GASTRICHE ACUTE, INSUFFICIENZA RENALE.
DOSI ELEVATE POSSONO CAUSARE NAUSEA, EVITARE USO PROLUNGATO OLTRE 3 SETTIMANE, MONITORARE LA PRESSIONE ARTERIOSA, SOSPENDERE IN CASO DI SONNOLENZA ECCESSIVA, CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI TERAPIE FARMACOLOGICHE CONCOMITANTI.
USARE SOLO PARTI AEREE ESSICCATE, EVITARE RADICI, DOSAGGIO MAX 4G/GIORNO, CONTROINDICATO IN GRAVIDANZA, POSSIBILE INTERAZIONE CON SEDATIVI, PREFERIRE INFUSI A DECOTTI PER PRESERVARE PRINCIPI ATTIVI, EFFETTI ANSIOLITICI DIMOSTRATI IN STUDI ANIMALI, USO TRADIZIONALE PER DIGESTIONE E NERVI CONFERMATO DA EVIDENZE, NON SUPERARE 2 SETTIMANE DI USO CONTINUATIVO, CONSULTARE MEDICO SE SOTTO FARMACI PSICOTROPI, CONSERVARE AL RIPARO DA LUCE/UMIDITÀ.
Gli estratti di Betonica sono ricchi di composti fenolici (acido clorogenico, acido caffeico, acido rosmarinico), flavonoidi (luteolina, apigenina, quercetina) e tannini, che conferiscono un'elevata capacità di neutralizzare i radicali liberi e ridurre lo stress ossidativo .
I composti fenolici e gli iridoidi (es. aucubina, harpagide) presenti nella pianta inibiscono mediatori pro-infiammatori come il TNF-α e modulano le vie di segnalazione dell'infiammazione.
Gli estratti di Betonica mostrano effetti calmanti sul sistema nervoso centrale, attribuiti a iridoidi (aucubina) e flavonoidi, che modulano i recettori GABAergici e riducono l'ansia e l'insonnia.
Gli estratti alcolici e acquosi di Betonica dimostrano attività antibatterica, particolarmente contro batteri Gram-positivi come Staphylococcus aureus e Bacillus cereus, grazie al contenuto di tannini e oli essenziali (es. germacrene D) .
I tannini e i composti amari della Betonica stimolano la digestione, riducono gli spasmi gastrointestinali e alleviano sintomi come dispepsia e gonfiore addominale.
L'elevato contenuto di tannini (acido gallico, ellagitannini) conferisce proprietà astringenti, utili per la cicatrizzazione di ferite e la riduzione delle infiammazioni cutanee.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Il miele di betonica è raro e generalmente monoflorale solo in zone con abbondante presenza della pianta.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati.
Aroma: Delicato, floreale, con note erbacee leggere.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con un retrogusto leggermente terroso e fresco.
Cristallizzazione: Media, fine e cremosa.
Proprietà: Potenzialmente calmanti e digestive per la presenza di composti attivi trasferiti dal nettare, ma non ci sono studi specifici sul miele di betonica.
Viene talvolta miscelato con mieli di altre piante officinali in aree montane o collinari.
L'uso culinario di Stachys officinalis L. (Betonica comune) è limitato ma presente nella tradizione erboristico-alimentare europea, soprattutto in passato.
Insalate selvatiche
Le foglie tenere, dal sapore leggermente amaro e terroso, possono essere aggiunte crude in piccole quantità a mix di erbe di campo (es. con tarassaco, piantaggine).
Infusi aromatici
Le foglie essiccate si usano per tisane digestive, spesso abbinate a menta o melissa.
Condimenti per formaggi
Foglie tritate fresche (in moderazione) per aromatizzare formaggi molli o burri alle erbe.
Liquori e amari digestivi
Macerata in alcol (es. grappa o vino) con altre erbe (assenzio, angelica) per liquori artigianali.
Zuppe e minestre
Storicamente aggiunta a brodi come tonico (uso oggi raro per il gusto marcato).
Avvertenze
Sapore intenso: Usare con parsimonia per non coprire altri ingredienti.
Evitare le foglie mature: Più amare e ricche di tannini.
Sconsigliato in grandi quantità: Possibile effetto lassativo dovuto ai tannini.
Da alcuni proverbi: 'Conosciuti come la Betonica'... 'Vendi la tonica e compra la Betonica'... 'Ha più virtù della Betonica'. Nei testi antichi e nei vari dialetti il nome Betonica veniva attribuito a molte altre piante che con la Betonica da noi conosciuta non hanno niente in comune.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Stachydis herba. Strasbourg: EDQM.
Grujic-Jovanovic, S., et al. (2004). Essential oil composition of Stachys officinalis. Flavour and Fragrance Journal, 19(2), 139-144.
Tomić, M., et al. (2015). Pharmacological potential of Stachys species. Journal of Ethnopharmacology, 175, 287-304.