DESCRIZIONE BOTANICA PIANTA ERBACEA BIENNALE CON UNA ROSETTA BASALE DI GRANDI FOGLIE OVATE-LANCEOLATE, RUGOSE E PUBESCENTI. NEL SECONDO ANNO SVILUPPA UN FUSTO ERETTO, ROBUSTO, ALTO FINO A 2 METRI, CON FOGLIE CAULINE PI PICCOLE E SESSILI. I FIORI SONO GRANDI, PENDULI, A FORMA DI CAMPANA ALLUNGATA, DI COLORE VARIABILE DAL PORPORA AL ROSA, AL BIANCO, SPESSO CON MACCHIE INTERNE PI SCURE. SONO RIUNITI IN LUNGHE SPIGHE TERMINALI UNILATERALI. LA COROLLA GAMOPETALA CON CINQUE LOBI POCO DISTINTI. IL CALICE FORMATO DA CINQUE SEPALI LIBERI. IL FRUTTO UNA CAPSULA OVOIDE CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI BRUNO-SCURI. TUTTA LA PIANTA ALTAMENTE VELENOSA, CONTENENDO GLICOSIDI CARDIOATTIVI. LA FIORITURA AVVIENE IN ESTATE.
FIORITURA O ANTESI LUGLIO DEL SECONDO ANNO, MET ESTATE
HABITAT Predilige ambienti boschivi aperti, radure, margini di boschi, scarpate, brughiere e terreni disturbati, spesso su suoli silicei, ben drenati e leggermente acidi. Si adatta a climi temperati freschi e umidi, con buona esposizione alla luce solare o mezz'ombra. La sua distribuzione originaria comprende gran parte dell'Europa occidentale e centrale, ma si naturalizzata in molte altre regioni del mondo, inclusa l'Italia, dove presente soprattutto nelle zone montane e collinari del nord e del centro. La sua capacit di produrre un gran numero di semi favorisce la sua rapida colonizzazione di nuovi habitat.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) FOGLIE [DIGITALIS FOLIA F.U.]
PRINCIPI ATTIVI Glicosidi cardiotonici: digitossina, gitossina, gitalossina, purpureaglicosidi A e B
Saponine: digitonina, gitonina
Flavonoidi: luteolina, quercetina, kaempferolo
Steroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo
Acidi fenolici: acido caffeico, acido clorogenico
Alcaloidi: digitaleina (in tracce)
Oli essenziali: composti volatili minori
Antociani: cianidina (nei fiori)
CONTROINDICAZIONI ERBA VELENOSA! VIETATO LUSO COMUNE. LA DOSE LETALE PER UN ADULTO DI 10 G DI FOGLIE SECCHE O 40 G DI FOGLIE FRESCHE MA TUTTE LE PARTI DELLA PIANTA SONO TOSSICHE ED IRRITANTI PER CONTATTO. I PRIMI SEGNI DELL'INTOSSICAZIONE SI MANIFESTANO CON VOMITO ED ALTERAZIONI DEL RITMO CARDIACO
AVVERTENZE FUNZIONI TERAPEUTICHE INDICATE SOLO PER INFORMAZIONE STORICO-CULTURALE MA NON APPLICABILI NELLA PRATICA FITOTERAPICA
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
Le **saponine** sono una vasta classe di **glicosidi naturali** presenti in molte specie di piante. Il loro nome deriva dalla loro capacit di formare soluzioni schiumose in acqua, simile al sapone. Questa propriet dovuta alla loro struttura chimica unica, che presenta sia una parte lipofila (solubile nei grassi) che una parte idrofila (solubile in acqua).
**Struttura Chimica:**
Una molecola di saponina composta da due parti principali:
* **Aglicone (o sapogenina):** La parte non zuccherina, che pu essere di natura **triterpenoidica** (con uno scheletro a 30 atomi di carbonio) o **steroidea** (con uno scheletro a 27 atomi di carbonio). Le saponine triterpenoidiche sono pi comuni nel regno vegetale.
* **Glicone:** Una o pi catene di zuccheri (come glucosio, galattosio, arabinosio, ecc.) legate all'aglicone.
**Propriet e Meccanismo d'Azione:**
* **Attivit tensioattiva:** La loro natura anfipatica (con entrambe le parti lipofile e idrofile) riduce la tensione superficiale dei liquidi, portando alla formazione di schiuma. Questa propriet sfruttata in alcuni detergenti naturali e bevande (come la birra).
* **Emolisi:** Alcune saponine possono distruggere i globuli rossi (emolisi) se iniettate direttamente nel flusso sanguigno, ma generalmente non vengono assorbite in quantit significative per via orale da causare questo effetto.
* **Irritazione delle mucose:** Possono irritare le mucose del tratto digerente.
* **Interazione con il colesterolo:** Alcune saponine possono legarsi al colesterolo nell'intestino, riducendone l'assorbimento.
* **Attivit biologica:** Le saponine mostrano una vasta gamma di attivit biologiche, tra cui propriet antimicrobiche (in particolare antifungine), antinfiammatorie, antiossidanti e potenziali effetti antitumorali. Possono anche influenzare la permeabilit delle membrane cellulari e l'assorbimento di nutrienti.
**Fonti Naturali:**
Le saponine sono ampiamente distribuite nel regno vegetale. Alcune fonti comuni includono:
* **Legumi:** Soia, fagioli, lenticchie, ceci.
* **Cereali:** Avena, quinoa.
* **Verdure:** Spinaci, asparagi, aglio, cipolla.
* **Erbe e spezie:** Ginseng, T verde, Edera, ippocastano, *Quillaja saponaria*, Digitale, Salsapariglia, Saponaria, Poligala, Liquirizia, Yucca, Bupleurum, ecc.
* **Frutta:** Barbabietola, mele (in piccole quantit).
**Benefici per la Salute Umana (potenziali):**
La ricerca suggerisce che le saponine potrebbero avere diversi benefici per la salute umana:
* **Riduzione del colesterolo:** Alcune saponine possono interferire con l'assorbimento del colesterolo nell'intestino.
* **Attivit antitumorale:** Studi in vitro e su animali hanno mostrato che alcune saponine possono inibire la crescita delle cellule tumorali.
* **Effetti antinfiammatori:** Alcune saponine possono modulare la risposta infiammatoria.
* **Attivit antiossidante:** Possono contribuire a proteggere le cellule dai danni ossidativi.
* **Supporto al sistema immunitario:** Alcune saponine possono avere effetti immunostimolanti.
* **Miglioramento dell'assorbimento dei minerali:** Alcune saponine glicosidiche possono influenzare l'assorbimento dei nutrienti.
**Precauzioni:**
Le piante ricche in saponine sono da evitare in caso di alcune patologie come: malassorbimento lipidico, carenza di vitamine liposolubili, celiachia, irritazione della mucosa gastrica e con ferite aperte.
Sebbene le saponine abbiano potenziali benefici per la salute, un consumo eccessivo pu causare irritazione gastrointestinale. Inoltre, possono interagire con alcuni farmaci. sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di utilizzare integratori a base di saponine. La rimozione delle saponine da alcuni alimenti, come la quinoa, attraverso il lavaggio spesso raccomandata per migliorarne la digeribilit e ridurre il sapore amaro.
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
La Digitalis purpurea L. var. tormentosa Hoff. Et Link. cresce spontanea ed raccolta sui monti della Sardegna. Altre piante ad azione digitalica sono: Adonide, Strofanto, Oleandro, Elleboro, Scilla e Mughetto.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Hollman, A. (1985). Plants and cardiac glycosides. British Heart Journal, 54(3), 258-261.
Wichtl, M. (2004). Herbal Drugs and Phytopharmaceuticals. CRC Press.
Weiler, E.W., et al. (1981). Immunological assay for the quantitative determination of digitalis glycosides. Planta Medica, 43(1), 1-14.
Luckner, M. (1990). Secondary Metabolism in Microorganisms, Plants and Animals. Springer.
Kreis, W. (2017). The foxgloves (Digitalis) revisited. Planta Medica, 83(12/13), 962-976.