Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Asteridae Ordine: Plantaginales Famiglia: Sottofamiglia: Plantaginoideae
Piantaggine minore Petacciola, Centonervi, Cinquenervi, Scontamano, Erba pitocchina, Piantana, Lingua di cane, Orecchio di lepre, Pio quinto, Erba di S.Antonio, Small plantain, Plantain lancéolé, Athan el-kabsh, Buckhorn plantain, Corrijo´, English plantain, Great hen plant, Indlebe-kathekwane encane, Lance-leaved plantain, Narrow-leaf plantain, Oorpynhoutjie, Oorpynynhoutjie
PIANTA ERBACEA PERENNE ACAULE CON UNA ROSETTA BASALE DI FOGLIE LANCEOLATE, STRETTE, CON 3-5 NERVATURE PARALLELE EVIDENTI E UN PICCIOLO SCANALATO. INFIORESCENZE A SPIGA DENSA, CILINDRICA O OVOIDE, PORTATA DA UNO SCAPO ERETTO, SCANALATO E PUBESCENTE, PRIVO DI FOGLIE. FIORI ERMAFRODITI, PICCOLI, VERDASTRI O BRUNASTRI, CON PERIGONIO DI QUATTRO TEPALI SCARIOSI. ANDROCEO CON QUATTRO STAMI CON LUNGHI FILAMENTI SPORGENTI E ANTERE BIANCHE. GINECEO CON OVARIO SUPERO BICARPELLARE, STILO FILIFORME E STIGMA PIUMOSO. FRUTTO È UNA CAPSULA OVOIDE DEISCENTE TRASVERSALMENTE, CONTENENTE DUE SEMI BRUNO-NERASTRI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____BIANCO-CREMA ____ROSSICCIO
APRILE, MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, PRINCIPALMENTE IN PRIMAVERA ED ESTATE, CON PICCHI TRA MAGGIO E LUGLIO. I FIORI SONO RIUNITI IN SPIGHE CILINDRICHE
Ampiamente diffusa in tutto il mondo, in particolare nelle regioni temperate di Europa, Asia, Nord America e Australia. È una specie adattabile che si trova in una varietà di habitat, tra cui prati secchi e umidi, pascoli, bordi stradali, campi coltivati, aree disturbate, giardini, boschi aperti e talvolta anche zone umide. Predilige suoli ben drenati, da leggermente acidi a alcalini, e cresce sia in pieno sole che in ombra parziale. La sua ampia distribuzione è favorita dalla produzione di numerosi semi che vengono facilmente dispersi dal vento, dagli animali e dall'attività umana. È una specie resistente che tollera il calpestio e si adatta a diverse condizioni di fertilità del suolo, anche se predilige terreni moderatamente fertili. La sua presenza è comune in ambienti aperti e disturbati, dove può competere efficacemente con altre specie erbacee.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
TARDA PRIMAVERA-ESTATE (MAGGIO-AGOSTO), QUANDO LE FOGLIE RAGGIUNGONO LA MASSIMA CONCENTRAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI (ES. AUCUBINA, MUCILLAGINI)
FOGLIE (FRESCHE O ESSICCATE) E, MENO FREQUENTEMENTE, I SEMI. LE FOGLIE SONO RICCHE DI IRIDOIDI (AUCUBINA, CATALPOL), MUCILLAGINI E FLAVONOIDI
ERBACEO E LEGGERO, CON NOTE TERROSE NELLE FOGLIE ESSICCATE, MENTRE I SEMI SONO QUASI INODORI
AMAROGNOLO E ASTRINGENTE NELLE FOGLIE, DOVUTO AI TANNINI; I SEMI SONO INSIPIDI MA SVILUPPANO MUCILLAGINE GELATINOSA A CONTATTO CON L
Piantaggine polvere
75-150 mg per capsula
3-6 cps al giorno
Piantaggine Tintura Madre
Preparata dalla pianta intera fresca tit.alcol.65°
XXX gtt 3 volte al giorno
Piantaggine Tisana
Può essere preparata anche con infusione a freddo [molte ore]
1-2 cucchiaini per tazza di acqua bollente
Più tazze al giorno
Vino composto di Piantaggine Far macerare per una settimana in un litro di buon vino bianco di buona gradazione alcolica, grammi 30 di foglie di Piantaggine, grammi 30 di foglie di Eucalipto e grammi 15 di bacche di Ginepro ben pestate. Al termine del tempo stabilito per la macerazione, filtrare accuratamente il vino, metterlo in una bottiglia di vetro scuro e conservarlo in luogo fresco. Questo vino, particolarmente adatto per l'asma bronchiale, va consumato nella quantità di due bicchierini da marsala al giorno.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AI COMPONENTI DELLA PIANTA (SPECIE AL POLLINE), ALLERGIE NOTE ALLE PLANTAGINACEAE, GRAVIDANZA (PER POSSIBILI EFFETTI EMOSTATICI E COAGULATORI), TERAPIE ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI (PER INTERAZIONE CON VITAMINA K), BAMBINI SOTTO I 3 ANNI (PER MANCANZA DI DATI DI SICUREZZA), PAZIENTI CON IPERSENSIBILITÀ ALLE MUCILLAGINI
MONITORARE L'ASSUNZIONE IN CASO DI DIABETE (LIEVE EFFETTO IPOGLICEMIZZANTE), EVITARE DOSI ELEVATE PER USO PROLUNGATO (RISCHIO DI EFFETTI LASSATIVI DA MUCILLAGINI), PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI PER GARANTIRE LA TITOLAZIONE DEI PRINCIPI ATTIVI (ES. AUCUBINA), SOSPENDERE L'USO 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI (PER PROPRIETÀ EMOSTATICHE), CONSULTARE UN MEDICO IN CASO DI TERAPIE CON FARMACI IPOTENSIVI (POSSIBILE SINERGIA), NON UTILIZZARE PREPARATI AUTOPRODOTTI NON CONTROLLATI (RISCHIO DI CONTAMINANTI)
Pur trattandosi di una pianta sicura e utilizzata moltissimo nella tradizione popolare - Non esistono studi clinici sull´attività terapeutica.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Foglie molto giovani:
• in minestroni
• in ripieno di rustici o torte salate
Va sempre usata mista ad altre verdure
• Zuppa di Piantaggine
Lessare le foglie di piantaggine, ripassare con cipolla e maggiorana; versare su pezzi di pane tostato con olio a crudo.
• Insalata di Menta e Piantaggine
Foglie tenere di piantaggine ridotte a striscioline sottili, foglie di menta romana, arance a spicchi, olio e sale.
Trotula de Ruggiero - medico medioevale della Scuola salernitana - riferisce che la Piantaggine era utile per ridurre l´ampiezza della cavità vaginale e tanto efficace era considerata la sua azione che - usata a tal fine - ´utetiam corrupta appareat virgo´. Era inoltre considerata una panacea per le malattie collegate alla deambulazione perché veniva calpestata dai viandanti - dato che cresceva sulle strade.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Beara IN, Lesjak MM, Jovin ED, Balog KJ, Anackov GT, Plantain (Plantago L.) species as novel sources of flavonoid antioxidants, Journal of Agricultural and Food Chemistry, 2009
Samuelsen AB, The traditional uses, chemical constituents and biological activities of Plantago major L., Journal of Ethnopharmacology, 2000