Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Hamamelidae Ordine: Fagales Famiglia:
Betulla bianca, Betulla verrucosa, Barancio, Bidollo, Bedollo, Bedola, Gray Birch, European White Birch, Bouleau blanc, Bouleau pleureur, Abedul
Betula Alba Subsp. Arborescens Wallr., Betula Alba Subsp. Pendula (Roth) Regel, Betula Alba Var. Carelica Merklein, Betula Alba Var. Microphylla Wallr., Betula Alba Var. Microphylla Wimm., Betula Alba Var. Pendula (Roth) St.-Lag., Betula Alba Var. Pendula (Roth) W.T.Aiton, Betula Alba Var. Urticifolia Spach, Betula Ethmensis Raf., Betula Ethmensis Raf. Ex Regel, Betula Laciniata Wahlenb., Betula Lobulata Kanitz, 1863, Betula Pendula F. Dalecarlica (L.f.) C.K.Schneid., Betula Pendula F. Pendula Roth, 1788, Betula Pendula F. Purpurea (Andre) C.K.Schneid., Betula Pendula Var. Oycowiensis (Besser) Dippel, Betula Verrucosa Enrhart, Betula Verrucosa F. Dalecarlica L.f., Betula Verrucosa F. Elegans Dippel, Betula Verrucosa Var. Bircalensis Mela, Betula Verrusosa F. Serrata Mörner
ALBERO DECIDUO ALTO FINO A 25-30 METRI, CON TRONCO SLANCIATO E CORTECCIA BIANCA CHE SI SFALDA IN SOTTILI STRISCE ORIZZONTALI. RAMI SOTTILI E PENDULI (DA CUI IL NOME PENDULA). FOGLIE ALTERNE, SEMPLICI, ROMBOIDALI O TRIANGOLARI-OVATE, CON MARGINE SEGHETTATO, DI COLORE VERDE CHIARO CHE DIVENTA GIALLO IN AUTUNNO. FIORI UNISESSUALI RIUNITI IN AMENTI: QUELLI MASCHILI PENDULI E ALLUNGATI, QUELLI FEMMINILI ERETTI E PIÙ CORTI. FRUTTO È UNA PICCOLA SAMARA ALATA CONTENENTE UN SINGOLO SEME.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____GIALLOGNOLO ____MARRONE ____VERDE
MARZO, APRILE, MAGGIO, FINE INVERNO, PRIMAVERA
Originario dell'Europa e di parte dell'Asia, ampiamente diffuso e naturalizzato anche in Nord America e in altre regioni temperate. È una specie pioniera che colonizza rapidamente terreni aperti e disturbati, come brughiere, lande, pendii rocciosi, scarpate, aree incendiate e terreni abbandonati. Predilige suoli ben drenati, da poveri a moderatamente fertili, sabbiosi o ghiaiosi, ma si adatta a una vasta gamma di tipi di terreno, inclusi quelli leggermente acidi. È una pianta eliofila che richiede pieno sole per una crescita ottimale e tollera bene il freddo e le condizioni ventose. Si trova spesso in boschi misti di latifoglie e conifere, ma anche in boschi puri di betulle, dalle pianure fino a quote montane elevate. La sua rapida crescita e la produzione di numerosi semi leggeri favoriscono la sua dispersione e colonizzazione di nuovi habitat. In Italia è presente su tutto il territorio, dalle Alpi fino all'Appennino.
MARZO-APRILE PER LE FOGLIE (RACCOLTA PRIMA DELLA PIENA FIORITURA) E FINE INVERNO-INIZIO PRIMAVERA PER LA LINFA
FOGLIE (DIURETICO, DEPURATIVO, ANTINFIAMMATORIO,TRADIZIONALMENTE PER INFEZIONI URINARIE E GOTTA), CORTECCIA (ANTISETTICO TOPICO, CICATRIZZANTE, OLI O ESTRATTI PER PSORIASI ED ECZEMI), GEMME (GEMMODERIVATO PER DRENAGGIO EPATO-RENALE E AZIONE ANTIALLERGICA)
L'ODORE DELLE FOGLIE È ERBACEO FRESCO, LEGGERMENTE TANNICO, CON NOTE TERPENICHE. LA LINFA HA UN PROFUMO DOLCE-ACQUOSO, LEGNOSO E DEBOLMENTE BALSAMICO. LA CORTECCIA EMANA UN AROMA TERROSO, RESINOSO E SPEZIATO, MENTRE LE GEMME SONO PIÙ RESINOSE E PUNGENTI.
LE FOGLIE HANNO SAPORE AMARO-ASTRINGENTE CON RETROGUSTO ERBACEO. LA LINFA È DOLCE-LEGNOSA, LEGGERMENTE MINERALIZZATA. LA CORTECCIA È AMAROGNOLA E TANNICA, MENTRE LE GEMME RISULTANO RESINOSE E PICCANTI.
Estratti secchi titolati in compresse/capsule
Gli estratti secchi sono standardizzati in principi attivi specifici, in particolare flavonoidi totali (espressi come iperoside) e talvolta in triterpeni (come betulina e acido betulinico), per garantirne efficacia e ripetibilità.
Titolazione tipica: 2.5% in flavonoidi totali (espressi come iperoside) .
Posologia: 1 capsula (contenente 150 mg di estratto secco titolato e 200 mg di polvere di foglie) , 2 volte al giorno, al mattino e al pomeriggio, preferibilmente assunte con acqua .
Tinture madri (estratti idroalcolici)
Preparate per macerazione idroalcolica delle foglie fresche o della corteccia dei giovani rami, sono standardizzate nel rapporto estratto/droga.
Standardizzazione: Rapporto estratto/droga 1:10 in etanolo 40-65% .
Posologia: 30-40 gocce , 2-3 volte al giorno , diluite in acqua.
Estratti fluidi (senza alcol)
Estratti liquidi ottenuti con solventi alternativi (es. glicerina) o mediante rimozione dell'alcool, adatti per chi preferisce evitare l'etanolo.
Titolazione tipica: Rapporto 1:1 (1 mL di estratto corrisponde a 1 g di droga) .
Posologia: 5-10 g al giorno , equivalenti a circa 5-10 mL, suddivisi in 2-3 assunzioni.
Gemmoderivati (estratti di gemme)
Estratti ottenuti dalle gemme della betulla, utilizzati per il drenaggio linfatico e il supporto alle funzioni epato-renali.
Standardizzazione: Solitamente in rapporto 1:10 (1 parte di estratto corrisponde a 10 parti di gemme fresche).
Posologia: 50 gocce , 1-2 volte al giorno, diluite in acqua.
Sciroppi e succhi
Preparazioni a base di linfa di betulla (Betulae succus) , spesso addizionata con miele o altri ingredienti per migliorarne il gusto e la conservazione.
Composizione: Linfa di betulla pura o concentrata, talvolta fermentata .
Posologia: 20-30 mL al giorno , come integratore remineralizzante o depurativo.
Avvertenze generali
Controindicazioni: Ipersensibilità accertata alla betulla o al polline di betulla. Non utilizzare in caso di gravi patologie cardiache o renali che richiedano restrizione idrica .
Effetti avversi: Raramente possono verificarsi disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea) o reazioni allergiche (prurito, rash) .
Interazioni: Potenzialmente può potenziare l'effetto di diuretici sintetici. Si consiglia cautela in caso di terapie concomitanti.
Popolazioni speciali: L'uso è sconsigliato in gravidanza, allattamento e in bambini sotto i 12 anni, salvo diverso parere medico .
Bibliografia
Betulae folium - European Medicines Agency
Betula pendula Leaf Extract Targets the Interplay between Neuroinflammation and Oxidative Stress - PMC
Common birch (Betula pendula Roth.): Chemical composition and biological activity of isolates - Academia.edu
Betulla proprietà ed usi in fitoterapia - Farmaimpresa
1. Tisana Diuretica e Depurativa
Composizione (dose giornaliera):
Foglie di betulla essiccate (2-3 g) – diuresi
Foglie di ortosiphon (1 g) – potenziamento renale
Limonella (Aloysia citrodora, 0.5 g) – correzione gusto
Preparazione:
Infondere in 250 mL acqua a 80°C per 10 minuti.
Filtrare. Bere al mattino per 3 settimane.
Evidenze:
Studio EMA 2013 conferma l'efficacia delle foglie per drenaggio.
2. Decotto Antigottoso
Composizione (per tazza):
Corteccia giovane di betulla (1 g) – betulina
Fiori di sambuco (1 g) – azione antinfiammatoria
Curcuma (0.5 g) – inibizione xantina ossidasi
Preparazione:
Far bollire la corteccia in 300 mL acqua per 5 minuti.
Spegnere, aggiungere fiori e curcuma, infondere 10 minuti.
Assumere 2 volte/die durante attacchi di gotta.
Evidenze:
Ricerca su J. Ethnopharmacol (2018) su attività ipouricemizzante.
3. Tisana Drenante Linfatica
Composizione:
Gemme di betulla (1 g) – drenaggio linfatico
Foglie di noce (0.5 g) – azione astringente
Pilosella (1 g) – diuresi profonda
Modalità:
Macerare a freddo (8 ore in acqua) per estrarre flavonoidi termolabili.
Bere 150 mL 2 volte/die per 1 mese.
Evidenze:
Monografia ESCOP sul gemmoderivato per linfedema.
4. Sciroppo di Linfa Remineralizzante
Ingredienti:
Linfa fresca di betulla (200 mL) – oligoelementi
Miele di acacia (50 g) – veicolante
Succo di limone (10 mL) – conservante naturale
Preparazione:
Miscelare a freddo, conservare in frigo (max 15 giorni).
Assumere 1 cucchiaio al mattino per astenia.
Basi scientifiche:
Studio russo (Rast. Resur. 2017) su composizione minerale.
Avvertenze
Non superare 3 g/giorno di foglie (rischio di ipokaliemia).
Evitare associazione con FANS (sinergia gastrolesiva).
Cicli massimi: 4 settimane, poi pausa.
Bibliografia
EMA (2013). "Betula pendula folium: diuretic assessment".
Ostrovskaya (2018). "Anti-gout effects of birch". *J Ethnopharmacol*.
ESCOP (2003). "Monographs on Birch Leaf and Bud".
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino Medicinale alla Betulla
Ricetta Tradizionale (Dosaggio Sicuro)
Ingredienti:
Foglie giovani di betulla essiccate (30 g) – fonte di flavonoidi
Linfa di betulla fresca (100 mL) – ricca di oligoelementi
Vino bianco secco (750 mL, es. Riesling) – veicolante alcolico
Miele di tiglio (50 g) – azione calmante
Bacche di ginepro (5 g) – potenziamento dell'effetto diuretico
Preparazione:
Fase a freddo: Macerare le foglie nella linfa per 24 ore in frigo.
Fase alcolica: Unire il tutto al vino e miele, aggiungere le bacche di ginepro schiacciate.
Macerazione: Conservare in bottiglia di vetro scuro per 15 giorni, agitando ogni 2 giorni.
Filtrazione: Passare attraverso un panno di lino e imbottigliare.
Posologia:
30 mL al mattino a digiuno per cicli di 21 giorni
50 mL al bisogno per attacchi gottosi (effetto rapido)
Proprietà Principali
Drenante renale e linfatico (aumenta l'eliminazione di tossine)
Antinfiammatorio articolare (azione sui livelli di acido urico)
Remineralizzante (apporto di elettroliti dalla linfa)
Evidenze Scientifiche
Studio EMA (2013): Conferma l'effetto diuretico delle foglie.
Ricerca russa (Rastitel'nye Resursy): La linfa mostra attività remineralizzante.
Uso tradizionale: Nella medicina scandinava, il "vino di betulla" era usato per "purificare dopo l'inverno".
Avvertenze
Controindicato in caso di insufficienza renale o terapie con diuretici.
Non superare i 60 mL/giorno (rischio di ipokaliemia).
Conservare in frigo (la linfa è deperibile).
Bibliografia
EMA (2013). "Assessment report on Betula pendula folium".
Petrovska et al. (2017). "Mineral composition of birch sap". *Rastitel'nye Resursy*.
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
ASPIRINA
FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI BARBITURICI
FARMACI CORTISONICI
FARMACI GASTROLESIVI
METOTREXATE
WARFARIN
CONTROINDICATA NEI SOGGETTI ALLERGICI ALL'ASPIRINA (SALICILATI) E NELL'INSUFFICIENZA CARDIACA O RENALE CON EDEMI. I SALICILATI POSSONO PASSARE DAL LATTE DELLA MAMMA AL BAMBINO CON POSSIBILI REAZIONI ALLERGICHE
USARE CON CAUTELA IN CASO DI ALLERGIA AI SALICILATI, NON ECCEDERE I DOSAGGI PER EVITARE IRRITAZIONE RENALE, PREFERIRE CICLI DI TRATTAMENTO BREVI (MAX 4-6 SETTIMANE), EVITARE L'USO CONTEMPORANEO CON DIURETICI SINTETICI, CONSERVARE LA LINFA IN FRIGORIFERO PER EVITARE FERMENTAZIONE, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA O VERTIGINI, NON APPLICARE LA CORTECCIA PURA SU PELLE LESA.
L´azione diuretica non irrita il parenchima renale. L´effetto anticellulitico segue a quello di eliminazione degli acidi urici e del colesterolo con l´eliminazione dei noduli fibroconnettivali. Il "catrame" di Betulla - ricavato dalla corteccia viene usato contro le affezioni cutanee e del cuoio capelluto. La "linfa" sarebbe un rimedio contro l´iperuricemia - la cellulite e la calvizie. L´olio viene usato per psoriasi - eczemi ed altre malattie della pelle. Tuttavia l´impiego di linfa e corteccia non ha trovato conferme scientifiche.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Considerata una pianta mellifera secondaria.
Il miele di betulla è una rarità prodotta principalmente nelle regioni nordiche e baltiche.
Colore ambrato chiaro con riflessi dorati. Aroma delicato, legnoso, con note fresche di corteccia e un lieve sentore balsamico. Sapore dolce ma non stucchevole, con un retrogusto pulito, leggermente minerale e una punta vegetale. Cristallizzazione fine e lenta.
Meno dolce rispetto ai mieli floreali classici
Retrogusto fresco che ricorda l'odore della linfa
Prodotto in piccole quantità per la scarsa secrezione nettarifera
La produzione è limitata perché le api visitano la betulla più per la propoli (raccolta dalle gemme resinose) che per il nettare.
Linfa fresca primaverile:
La linfa primaverile zuccherina ed acidula costituisce una gradevole bevanda depurativa e drenante.
DROGHE ATTIVE SULL'APPARATO URINARIO
Le piante medicinali ad azione diuretica, ovvero che aumentano la diuresi, sono moltissime. Il loro meccanismo d'azione non è mai univoco e questo porta ad una loro difficile classificazione. Tuttavia in base alla natura del principio attivo responsabile dell'azione diuretica possiamo suddividerle in:
a) droghe diuretiche per la presenza prevalente di saponine;
b) droghe diuretiche per la presenza prevalente di composti flavonoidi;
c) droghe diuretiche per la presenza prevalente di sali (potassio);
d) droghe diuretiche per la presenza prevalente di oli essenziali.
E' anche molto interessante, dal punto di vista terapeutico, conoscere di quali sostanze le droghe riescono a facilitare l'escrezione attraverso i reni.
Così abbiamo:
1) Diuretici azoturici, se aumentano l'eliminazione dell'urea (Spirea olmaria, Prezzemolo, Salsapariglia, Betulla, Carciofo, Cipolla, Enula, Orthosifon, Ononide);
2) Diuretici uricolitici, se aumentano l'eliminazione dell'acido urico e dei suoi sali (Alkekengi, Frassino, Ribes nero, Betulla, Salsapariglia, Mais, Uva ursina, Mirtillo rosso e nero, Verga d'oro, Pioppo nero gemme, Ginepro);
3) Diuretici decloruranti, se aumentano l'eliminazione dei cloruri (Orthosifon, Ononide, Pungitopo, Finocchio, Sambuco, Ortica, Asparago, Spirea olmaria);
4) Diuretici fosfatici e ossalici, se promuovono l'eliminazione dei fosfati e degli ossalati (Mais);
5) Diuretici antiputridi, se possiedono una azione antisettica capace di combattere e contrastare le infezioni batteriche dell'apparato urinario (Uva ursina, Mirtillo nero e rosso, Corbezzolo, Sandalo essenza, Pioppo nero gemme, Verga d'oro, Ginepro, Lavanda, Timo).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
La Betulla era chiamata 'albero della saggezza' in quanto gli antichi educatori ne facevano verghe dai giovani rami a scopo.. didattico!
Albero Sacro nelle Culture Nordiche
Vichinghi: Considerata l’"Albero di Frigg" (dea della fertilità), usata per fabbricare culle e scudi, ritenuti protettivi.
Sciamani siberiani: La corteccia, infusa in decotti, era usata per "viaggi spirituali" (contiene betulina, con lievi effetti psicoattivi in alte dosi).
Usi Insoliti
Carta resistente: Gli antichi slavi scrivevano su corteccia di betulla (beresta) – frammenti del XI secolo sono ancora conservati.
Calzature: In Lapponia, la corteccia era lavorata per stivali impermeabili.
Rimedio Contadino
Linfa come "elisir": In Russia, la linfa primaverile ("berezaoviy sok") era bevuta per "rinforzare il sangue" (ricca di manganese e vitamina C).
Antiparassitario: Le foglie essiccate nei materassi tenevano lontane le pulci.
Simbolo di Rinascita
Folclore baltico: Piantata sulle tombe per accompagnare i defunti nell’aldilà.
Medicina popolare: I rami usati nelle saune finlandesi (vihta) per stimolare la circolazione.
Curiosità Scientifiche
Betulina antitumorale: Studi del NCI (USA) su derivati della betulina per melanoma (Journal of Natural Products).
Bioindicatore: Sensibile all’inquinamento, usata per monitorare la qualità dell’aria.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Betulae folium. Strasbourg: EDQM.
Rastogi, S., et al. (2016). Medicinal plants of the genus Betula. Journal of Ethnopharmacology, 175, 481-496.
Krasutsky, P. A. (2006). Birch bark research. Natural Product Reports, 23(6), 919-942.