PIANTA ERBACEA PERENNE ACQUATICA O SEMI-ACQUATICA CON FUSTI CAVI, CARNOSI E RAMIFICATI, STRISCIANTI O GALLEGGIANTI, CHE POSSONO RAGGIUNGERE UNA LUNGHEZZA DI 10-60 CM E RADICANO FACILMENTE AI NODI. LE FOGLIE SONO COMPOSTE, IMPARIPENNATE, CON 3-9 FOGLIOLINE OVATO-ELLITTICHE O SUBORBICOLARI, CON UN PICCIOLO BREVE. I FIORI SONO PICCOLI, BIANCHI, CON QUATTRO PETALI DISPOSTI A CROCE (TIPICI DELLE BRASSICACEAE), RIUNITI IN RACEMI TERMINALI ALLUNGATI. I FRUTTI SONO SILIQUE LINEARI, ERETTE O PATENTI, LUNGHE 1-2 CM, CHE CONTENGONO NUMEROSI SEMI PICCOLI E LISCI. TUTTA LA PIANTA HA UN SAPORE PICCANTE E LEGGERMENTE AMARO.
PRIMAVERA-ESTATE (APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO), CON FIORI BIANCHI A CROCE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO
Cresce spontaneamente in sorgenti, ruscelli, fossi, paludi e in generale in acque fresche, limpide e ben ossigenate, spesso con fondo ghiaioso o fangoso. Predilige climi temperati freschi e umidi. La sua distribuzione è cosmopolita, presente in Europa, Asia, Nord America e altre regioni del mondo. In Italia, si trova comunemente lungo corsi d'acqua e in zone umide di pianura e collina. La sua capacità di radicarsi ai nodi del fusto le permette di espandersi rapidamente in ambienti acquatici e ripariali.
È fondamentale prestare attenzione alla provenienza: le piante raccolte in ambienti naturali potrebbero essere inquinate da parassiti come la Fasciola epatica o da metalli tossici. Si consiglia di consumare solo piante di origine controllata e coltivate.
Nelle sue foglie potrebbero annidarsi le larve di un parassita delle pecore che può essere trasmesso anche all'uomo: la "Fascicola hepatica".
Un consumo eccessivo può causare irritazione gastrointestinale o, in casi rari, interazioni farmacologiche (inibizione del citocromo P450 CYP2E1)
Uno studio preclinico ha dimostrato che l'estratto di foglie applicato topicamente riduce in modo significativo l'edema e l'infiltrazione di cellule infiammatorie sulla pelle, sopprimendo le vie pro-infiammatorie NF-κB e attivando il recettore dei glucocorticoidi.
L'elevato contenuto di composti fenolici (acido clorogenico, acido caffeico, rutina), flavonoidi (quercetina, kaempferolo) e vitamine C ed E conferisce alla pianta un potenziale nel neutralizzare i radicali liberi e contrastare lo stress ossidativo . Pianta intera
L'elevatissimo contenuto di vitamina C (acido ascorbico) fornisce una base scientifica solida per il suo uso tradizionale nella prevenzione e nel trattamento dello scorbuto.
Il feniletil isotiocianato (PEITC), derivato dal glucosinolato gluconasturtina, è ampiamente studiato per la sua capacità di prevenire o sopprimere la tumorigenesi in modelli animali, inibendo la fase di inizializzazione della cancerogenesi . Pianta intera
Attività Nutrizionale e Rimineralizzante È ricco di vitamine (K, A, B9, C), minerali (calcio, magnesio, ferro, potassio, manganese) e altri micronutrienti, giustificandone l'impiego come tonico e rimineralizzante.
CONSUMATO FRESCO PUÒ PROVOCARE CISTALGIA IN SOGGETTI SENSIBILI E DISTURBI GASTROINTESTINALI. CONTROINDICATO IN CASO DI ULCERA GASTRO-DUODENALE E NEFRITE. NON UTILIZZARE IN ETÀ PEDIATRICA.
È BUONA NORMA, COME PER TUTTE LE PIANTE ACQUATICHE CHE SI USANO CRUDE COME ALIMENTO, EFFETTUARE UN PRETRATTAMENTO ATTO A ELIMINARE I PROBABILI MOLLUSCHI CHE POSSONO INFESTARLE E CHE POTREBBERO PROCURARE LA DISTOMATOSI A CAUSA DEI PARASSITI IN ESSI CONTENUTI CAUSANDO NOTEVOLI DANNI SPECIALMENTE ALLE VIE EPATICHE.
Per un uso fitoterapico più concentrato, si utilizza il succo della pianta fresca, con una posologia di 60-120 ml al giorno diluiti in acqua
Succo della pianta fresca: si ottiene dalle parti aeree fresche della pianta. La posologia tipica è di 60-120 ml al giorno, diluiti in un po' d'acqua .
Estratti in formulazioni complesse: il crescione in polvere viene talvolta incluso in integratori multinutrienti. In questi casi, la quantità per dose è generalmente molto bassa (ad esempio, 4 mg per tavoletta) e va assunta seguendo la posologia indicata dal produttore, tipicamente una tavoletta al giorno.
Integratore Liquido: In un altro prodotto liquido per il benessere della donna, il Crescione d'acqua (erba) è presente come "Estratto Integrale Liquido" in una lista di molti altri ingredienti. La posologia consigliata è di 10-20 ml di prodotto finito al giorno.
Multinutriente: In un integratore vitaminico-minerale, il Crescione d'acqua in polvere è incluso in una "miscela erbale" che contribuisce per 4 mg per tavoletta. La posologia è di 1 tavoletta al giorno.
Tisana/Infuso: L'infuso di crescione d'acqua viene preparato con le foglie fresche o essiccate, preferibilmente non con acqua bollente per non degradare la Vitamina C.
Preparazione: Si utilizzano circa 10-20 grammi di foglie fresche (o 2-4 grammi di foglie essiccate) per ogni tazza d'acqua. Si versa acqua calda (non bollente) sulle foglie e si lascia in infusione per circa 10-15 minuti, coprendo il recipiente.
Posologia: Si consiglia di bere 1-2 tazze al giorno per trarre beneficio dalle sue proprietà diuretiche e vitaminiche.
Succo fresco: Questo metodo è considerato il più efficace per assumere tutti i principi attivi, inclusa la Vitamina C, che è sensibile al calore.
Preparazione: Si frullano o si estraggono a freddo le foglie e i gambi freschi.
Posologia: Si può bere un bicchierino (circa 50-100 ml) di succo al giorno, puro o diluito.
Bibliografia
Organizzazione Mondiale della Sanità. WHO Monographs on Selected Medicinal Plants.
The American Botanical Council.
Journal of Agricultural and Food Chemistry.
Fitoterapia - Basi scientifiche, valutazione clinica e applicazioni.
National Center for Biotechnology Information (NCBI).
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
La produzione di miele monoflora di crescione è estremamente rara e si verifica solo in aree specifiche dove la pianta cresce in abbondanza in prossimità degli alveari.
Colore: Il miele è di un colore ambrato chiaro, che può tendere al giallo dorato.
Sapore: Ha un sapore che è inizialmente dolce e delicato, ma lascia un retrogusto leggermente piccante o pepato che ricorda il sapore pungente della pianta.
Aroma: L'aroma è sottile, con note floreali e un sentore di spezie.
Cristallizzazione: Tende a cristallizzare abbastanza rapidamente, formando una massa fine e granulosa, che lo rende cremoso.
Dato il suo carattere distintivo, è un miele molto apprezzato dagli intenditori e non è facile trovarlo in commercio. La sua produzione è limitata e spesso contribuisce a mieli millefiori locali.
Il sapore del crescione è piccante e leggermente amaro, simile a quello della rucola o della senape. Questa caratteristica è dovuta alla presenza di glucosinolati. È anche una fonte eccellente di Vitamina K, Vitamina C e antiossidanti.
Insalate: L'uso più diffuso è nelle insalate, dove le foglie e i gambi teneri aggiungono una nota pepata e un sapore unico, che si sposa bene con verdure dolci o a contrasto.
Contorni e guarnizioni: Il crescione viene spesso usato come contorno per piatti di carne o pesce, in particolare quelli più grassi, per bilanciarne il sapore. È anche un'ottima guarnizione per zuppe e piatti freddi.
Salse e pesto: Le foglie possono essere frullate per creare salse, come un pesto di crescione, che si abbina bene a paste, risotti o carni.
Zuppe e vellutate: Sebbene il calore ne riduca il contenuto di Vitamina C, il crescione può essere cotto brevemente in zuppe o vellutate, come la classica vellutata di crescione, che acquisisce un sapore caratteristico e avvolgente.
PIANTE DEPURATIVE E DRENANTI
Per combattere disordini biologici e metabolici che accompagnano certe affezioni cutanee è estremamente importante favorire l'eliminazione delle tossine da parte dell'organismo, attraverso quelli che possono essere considerati gli emuntori naturali: fegato, reni, intestino, pelle in quanto il loro funzionamento difettoso ostacola l'eliminazione delle tossine prodotte dall'organismo.
Con l'attività generalizzata sulle ghiandole emuntorie o elettiva su alcuni organi come la pelle, certe piante sono in grado di potenziarne il loro potere filtrante aumentando quindi l'eliminazione degli elementi tossici dal sangue. Non a caso la medicina popolare prescrive "cure depurative primaverili" o "depurativi del sangue" per quelle persone che soffrono di foruncolosi, acne, sfoghi della pelle, disordini epatobiliari, infiammazioni, ecc.
Le piante depurative sono associabili e sinergiche tra loro. Viola tricolore, Bardana, Dulcamara, Olivo, Carciofo, Ribes nero, Fumaria, Tarassaco, Frassino spinoso, per esempio, rinforzano a vicenda la loro azione terapeutica e sono efficaci in tutte le forme di eruzioni cutanee.
[Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
Antica risorsa nutrizionale: Il crescione era già apprezzato dagli antichi Romani, Persiani e Greci, che lo consumavano per le sue proprietà nutrizionali e mediche. Si racconta che Ippocrate, il padre della medicina, lo usasse per curare la tosse e altri disturbi respiratori. La sua ricchezza di nutrienti lo rendeva una risorsa preziosa, specialmente durante i mesi invernali.
Nome e origine: Il nome "crescione d'acqua" deriva dalla sua predilezione per l'acqua pulita e corrente. Tradizionalmente, veniva raccolto lungo i ruscelli, ma è stata una delle prime verdure a essere coltivata su larga scala in fattorie specializzate in Inghilterra a partire dal XIX secolo.
"Superfood" del passato: Prima che il termine "superfood" diventasse popolare, il crescione era già considerato un alimento straordinario. La sua alta concentrazione di Vitamina C lo rendeva un rimedio efficace contro lo scorbuto, una malattia che affliggeva i marinai e le popolazioni con accesso limitato a frutta e verdura fresca.
Simbolo di salute: La sua associazione con l'acqua pura e le sue proprietà benefiche hanno fatto sì che il crescione diventasse un simbolo di salute e vitalità. Ancora oggi, è spesso pubblicizzato per i suoi numerosi benefici, che spaziano dal supporto immunitario alla depurazione del corpo.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
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