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EQUISETO
Equisetum arvense L.

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TOSSICITÀ BASSA

EFFICACIA CONFERMATA DA EVIDENZE SCIENTIFICHE


 ook 


SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: ---
Divisione: Equisetophyta
Sottodivisione: ---
Classe: Equisetopsida
Sottoclasse: ---
Ordine: Equisetales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
espandi ⇩ riduci ⇧ Coda cavallina, Codone, Coda equina, Sprela, Horsetail, Prèle, Running clubmoss, Shenjincao, Scouring rush, Muzei, Horsetail, Field horsetail, Shavegrass, Grande prêle, Zinnkraut, åkerfräken, åkersnelle, Ager-padderokke, Peltokorte, Klóelfting

SINONIMI BOTANICI
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Equisetum Arvense Subsp. Boreale (Bong.) Tolm., Equisetum Arvense Subsp. Debile (Rchb.) Holub, Equisetum Arvense Subsp. Pratense (Ehrh.) Rothm., Equisetum Arvense Var. Alpestre Wahlenb., Equisetum Arvense Var. Arvense, Equisetum Arvense Var. Boreale Bong., Equisetum Arvense Var. Campestre Bluff & Fingerh., Equisetum Arvense Var. Collinum Ehrh. Ex Hoffm., Equisetum Arvense Var. Debile Rchb., Equisetum Arvense Var. Decumbens G.Mey., Equisetum Arvense Var. Diffusum Velen., Equisetum Arvense Var. Elongatum Roth, Equisetum Arvense Var. Fertile Milde, Equisetum Arvense Var. Hiemale Rupr., Equisetum Arvense Var. Humile Dumort., Equisetum Arvense Var. Maximum Milde, Equisetum Arvense Var. Minus Milde, Equisetum Arvense Var. Montanum Milde, Equisetum Arvense Var. Nemorosum Rothm., Equisetum Arvense Var. Nudum Milde, Equisetum Arvense Var. Pratense Ehrh., Equisetum Arvense Var. Ramosum Wahlenb., Equisetum Arvense Var. Riparium Fr., Equisetum Arvense Var. Serotinum Fr., Equisetum Arvense Var. Silvaticum Milde, Equisetum Arvense Var. Strictum (Hoffm.) Rothm., Equisetum Boreale Bong., Equisetum Debile Roxb. Ex Vaucher, Equisetum Elongatum Willd. Ex Weber & D.Mohr, Equisetum Pratense Ehrh., Equisetum Strictum Lam.

DESCRIZIONE BOTANICA
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PRESENTA DUE TIPI DI FUSTI: FUSTI FERTILI PRIMAVERILI NON RAMIFICATI, DI COLORE BRUNO-ROSSASTRO, ALTI 10-25 CM, CON VERTICILLI DI SQUAME DENTATE E UN CONO SPORANGIFERO APICALE; E FUSTI STERILI ESTIVI VERDI, RAMIFICATI A VERTICILLI, ALTI FINO A 50 CM, CON FUSTI SECONDARI ERETTI E SOTTILI. LE FOGLIE SONO RIDOTTE A PICCOLE SQUAME SALDATE A FORMARE GUAINE ATTORNO AI NODI DEI FUSTI. LA FOTOSINTESI È SVOLTA DAI FUSTI VERDI. NON PRODUCE FIORI NÉ SEMI, MA SI RIPRODUCE TRAMITE SPORE RILASCIATE DAI CONI SPORANGIFERI E VEGETATIVAMENTE TRAMITE RIZOMI SOTTERRANEI. I FUSTI SONO CAVI E SEGMENTATI, CON SILICE CHE CONFERISCE LORO RUVIDEZZA.

FIORITURA O ANTESI
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PRODUCE CONI SPORIFERI (STROBILI) ALL'APICE DEI FUSTI FERTILI, CHE RILASCIANO SPORE (SIMILI ALLE FELCI) CHE COMPAIONO IN TARDA INVERNO/INIZIO PRIMAVERA (DA FEBBRAIO AD APRILE, A SECONDA DEL CLIMA), SUI FUSTI FERTILI BRUNI E NON FOTOSINTETICI.

HABITAT
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Si adatta a una vasta gamma di habitat umidi e disturbati. Si trova frequentemente in terreni argillosi e umidi, ma cresce anche in suoli sabbiosi, ghiaiosi e acidi. È comune in campi coltivati, prati, bordi stradali, ferrovie, fossi, rive di fiumi e laghi, paludi e zone umide in generale. Predilige l'esposizione al pieno sole o alla mezz'ombra e si diffonde rapidamente tramite rizomi sotterranei, formando spesso estese colonie. È una specie cosmopolita, presente in gran parte dell'emisfero settentrionale, dalle regioni temperate a quelle boreali, e si adatta a diverse altitudini, dalle pianure fino alle zone montane. La sua capacità di tollerare condizioni di umidità variabile e suoli poveri contribuisce alla sua ampia distribuzione.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
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MAGGIO-AGOSTO (RACCOLTA FUSTI STERILI IN PIENA VEGETAZIONE)
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
FUSTI STERILI
ODORI DELLA DROGA
ERBACEO FRESCO, CON NOTE MINERALI E LIEVEMENTE TERROSE
SAPORI DELLA DROGA
LEGGERMENTE AMARO, ASTRINGENTE, CON RETROGUSTO METALLICO
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Silice (acido silicico solubile e insolubile), flavonoidi (isoquercitrina, quercetina, kaempferolo), acidi fenolici (acido caffeico, acido ferulico), saponine (equisetonina), alcaloidi (tracce), fitosteroli, tannini, potassio, acidi organici, alcaloidi tracce (nicotina e palustrine).

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Con evidenze scientifiche
  • ookCARENZA DI SALI MINERALI E OLIGOELEMENTI
    ookDIURETICO
    ookEDEMI E VERSAMENTI
    ookEMORRAGIE
    ookEMOSTATICO LOCALE
    ookFRAGILITÀ CAPELLI E UNGHIE
    ookOSTEOPOROSI
    +++EPISTASSI
    ++CICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ++LESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ++ANEMIA E CLOROSI
    ++ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
    ++DIURETICO DECLORURANTE
  • Uso storico e nella tradizione
  • ?ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
    ?CELLULITE
    ?EMOPOIETICO ERITROPOIETICO
    ?EMORRAGIE (METRORRAGIE)
    ?EMORROIDI (USO ESTERNO)
    ?EMOTTISI
    ?REUMATISMI E DOLORI REUMATICI
    ?VASOPROTETTORE CAPILLAROTROFO
    +++TRICOFILO
    ++ALIMENTO
    ++FRAGILITÀ CAPILLARE (APP.CIRCOLATORIO)
    ++SEBORREA (USO ESTERNO)
    +ARTROSI E OSTEOARTROSI
    +COSMETICO
    +EMORRAGIE (EMORROIDARIE)
  • ------
  • ?ANTITUMORALE (RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE)
    ?ATEROSCLEROSI E ARTERIOSCLEROSI
    ?EMORRAGIE (GASTRICHE)
    ?INSUFFICIENZA EMOPOIETICA
    ?TUBERCOLOSI
    ?TUMORE MALIGNO o CANCRO

    Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
  • EMA (2016) - "Community herbal monograph on *Equisetum arvense*"
  • Carneiro DM. et al (2015) - "Randomized trial of horsetail extract for osteoporosis". Journal of Ethnopharmacology
  • WHO Monographs on Selected Medicinal Plants - Vol. 2 (2004)
  • ESCOP (2003) - "Equiseti herba: Scientific Foundation for Herbal Medicinal Products"
  • Pietta PG. et al (2002) - "Flavonoids and silica in *Equisetum arvense*". Phytochemical Analysis
  • ORGANI INTERESSATI
    ARTERIE
    BRONCHI E BRONCHIOLI
    CAPELLI - PELI - UNGHIE
    CUOIO CAPELLUTO
    GHIANDOLE SEBACEE
    MUCOSE
    MUCOSE NASALI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    OSSA - CARTILAGINI -...
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA EMOPOIETICO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    STOMACO
    TESSUTO CONNETTIVO
    TESSUTO CUTANEO
    TESSUTO OSSEO
    TUTTO IL CORPO
    UTERO
    VASI SANGUIGNI CAPILLARI
    VASI SANGUIGNI PERIFERICI
    VENE EMORROIDARIE
    VIE AEREE SUPERIORI
    VIE RESPIRATORIE
    VIE URINARIE
    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
    espandi ⇩ riduci ⇧
    1. Estratto Secco Titolato
    Standardizzazione: Silice solubile (= 7%) e flavonoidi (= 0.3%)
    Forma: Capsule o compresse
    Dosaggio: 300-500 mg/die (suddivisi in 2 assunzioni)
    Uso: Remineralizzazione ossea e supporto diuretico

    2. Tintura Madre (Estratto Idroalcolico)
    Rapporto droga/estratto: 1:5 (etanolo 60%)
    Dosaggio: 30-40 gocce (1.5-2 mL) 2 volte/die
    Standardizzazione: 0.2-0.5 mg/mL di flavonoidi totali

    3. Estratto Fluido
    Concentrazione: 1:1 (g/mL)
    Dosaggio: 20-30 gocce (1-1.5 mL) 3 volte/die
    Indicazioni: Diuresi e fragilità capillare

    4. Polvere Criofinata
    Droga micronizzata: Fusti sterili interi
    Dosaggio: 1-2 g in 200 mL d’acqua (tisana, max 2 volte/die)
    Uso: Preparazioni domestiche (controllare assenza di muffe)

    5. Estratti Combinati
    Con Ortosiphon: Potenzia l’effetto diuretico
    Con Bambù: Sinergia per apporto di silicio

    Avvertenze
    Durata massima: 6 settimane, poi pausa di 2 settimane
    Controindicazioni: Gravidanza, insufficienza renale, ipokaliemia

    Bibliografia
  • EMA (2016) - "Community herbal monograph on *Equisetum arvense*"
  • Carneiro DM. et al (2015) - "Clinical efficacy of horsetail extracts". Journal of Ethnopharmacology
  • European Pharmacopoeia 11th Ed. (2023) - "Equiseti herba"
  • Pietta PG. et al (2002) - "Bioavailability of silica from *Equisetum*". Phytochemical Analysis
  • ESCOP (2003) - Monografie piante medicinali
  • FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO
    espandi ⇩ riduci ⇧
    1. Tisana Diuretica Standard (EMA-Approved)
    Ingredienti:
    Fusti sterili di Equiseto (taglio tisana) ? 2 g (1 cucchiaio raso)
    Acqua ? 250 ml
    Limone (opzionale, per migliorare il gusto)
    Preparazione:
    Versare l’equiseto in acqua bollente.
    Coprire e infondere 10-15 minuti.
    Filtrare e bere.
    Dosaggio:
    1 tazza, 2 volte al giorno (max 4 settimane).
    Indicazione: Ritenzione idrica lieve (senza patologie renali).
    Evidenze:
    Studio clinico (Carneiro et al., 2015) su aumento diuresi del 25% vs placebo.

    2. Tisana Remineralizzante per Ossa/Unghie
    Ingredienti:
    Equiseto ? 1.5 g
    Ortica (Urtica dioica) ? 1 g (sinergia per silice e minerali)
    Buccia d’arancia ? 0.5 g (migliora il gusto)
    Preparazione:
    Infusione in 300 ml d’acqua per 10 minuti.
    Uso:
    1 tazza al giorno per 3 settimane, poi pausa.
    Target: Supporto in osteoporosi iniziale e fragilità ungueale.
    Scienza:
    La silice nell’equiseto è biodisponibile come acido ortosilicico (Pietta et al., 2002).

    3. Decotto per Uso Esterno (Emostatico/Astringente)
    Ingredienti:
    Equiseto ? 5 g in 200 ml acqua
    Preparazione:
    Far bollire 5 minuti, filtrare e raffreddare.
    Immergere una garza sterile e applicare su:
    Piccole ferite superficiali.
    Gengive sanguinanti (sciacquo).
    Evidenze:
    EMA (2016) riconosce l’effetto astringente per uso topico.

    Avvertenze Critiche
    Non superare i 6 g/giorno di droga secca.
    Controindicazioni: Gravidanza, insufficienza renale, ipokaliemia.
    Interazioni: Diuretici, FANS, litio (monitorare elettroliti).

    Bibliografia
  • EMA (2016) - "Community herbal monograph on *Equisetum arvense*"
  • Carneiro DM. et al (2015) - "Diuretic effects of horsetail". Journal of Ethnopharmacology
  • Pietta PG. et al (2002) - "Bioavailability of silica from *Equisetum*". Phytochemical Analysis

  • Nota: Per osteoporosi conclamata, associare sempre terapia medica convenzionale.

    Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
    COMPOSIZIONI POPOLARI CON EQUISETO
    ATEROSCLEROSI
    PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
    ARTIGLIO DEL DIAVOLO
    BORSA PASTORE
    BUCCO
    CANAPA ACQUATICA
    CENTINODIA
    ERIGERON
    FIENO GRECO
    FUCUS
    GENZIANA
    GRAMIGNA
    LAMIO BIANCO
    LEVISTICO
    OLMARIA
    ONONIDE
    ORTHOSIPHON
    PARIETARIA
    PILOSELLA
    PREZZEMOLO
    SOIA
    PIANTE CHE DIMINUISCONO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (ANTAGONISMI) O CHE CAUSANO EFFETTI AVVERSI CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
    ALTEA
    CASCARA SAGRADA
    CONSOLIDA MAGGIORE
    FARFARA
    GINEPRO
    GRAMIGNA
    ISPAGHUL
    MALVA
    MALVONE
    PIANTAGGINE LANCEOLATA
    PIANTAGGINE MAGGIORE
    PSILLIO
    ROVERE
    SENNA
    TARASSACO
    CONTROINDICAZIONI
    GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, INSUFFICIENZA RENALE/CARDIACO GRAVE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, IPOKALIEMIA, TERAPIE CON DIURETICI FARMACOLOGICI, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, DISIDRATAZIONE, TERAPIE CON LITIO, SOGGETTI CON CARENZA DI TIAMINA (VITAMINA B1).
    NOTA: EVITARE L'USO PROLUNGATO (>6 SETTIMANE) PER RISCHIO CARENZA VITAMINICA.
    AVVERTENZE
    MONITORARE POTASSIO EMATICO, EVITARE USO PROLUNGATO OLTRE 6 SETTIMANE, IDRATARSI ADEGUATAMENTE, PREFERIRE ESTRATTI PRIVI DI TIAMINASI, SOSPENDERE 3 GIORNI PRIMA DI ESAMI URINE, NON SUPERARE 6 G/DIE DI DROGA SECCA, VALUTARE INTERAZIONI CON FANS.
    INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
    DIGOSSINA
    FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
    FARMACI DIURETICI DI SINTESI
    LITIO
    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Equisetum arvense L.
    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ Sembra che il succo di Equiseto sia ematopoietico (non confermato) ovvero riesce a stimolare gli organi che producono gli elementi del sangue tuttavia se riscaldato oltre i 50° perde la sua attività. Le proprietà coagulanti ed emostatiche sono applicabili su piccole lesioni superficiali e nell'osteoporosi ha effetto coadiuvante le normali terapie farmacologiche.

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    USO ALIMENTARE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    1. Parti Commestibili
    Fusti sterili giovani (raccolti in primavera):
    Crudi: Solo i segmenti più teneri, in piccole quantità (sapore erbaceo e croccante).
    Cotti: Lessati o saltati in padella (come gli asparagi selvatici).
    2. Preparazioni Tradizionali
    Zuppe e minestre:
    Aggiunti a fine cottura per un tocco mineralizzante (ricchi di silice e potassio).
    Infusi freddi:
    Fusti essiccati in acqua per una bevanda remineralizzante (senza zucchero).
    3. Farina di Equiseto
    Fusti essiccati e macinati:
    Mescolati a farine convenzionali (max 5%) per pane o biscotti (aggiunge minerali).
    4. Sciroppo Vegetale
    Decotto concentrato + miele:
    Usato in passato come tonico primaverile (oggi poco comune).

    Avvertenze
    Evitare i fusti fertili (bruni e tossici).
    Non consumare crudi in eccesso (rischio irritazione gastrointestinale per la tiaminasi, enzima distrutto con la cottura).
    Sapore particolare: Amarognolo e terroso, non apprezzato da tutti.
    Curiosità Storiche
    Popolazioni nordiche: Usavano l’equiseto come "spazzolino da denti" naturale (per l’abrasività della silice).
    Giappone: Alcune varietà (Equisetum hyemale) sono ancora consumate come tsukushi, un ingrediente primaverile.
    Nota: L’uso culinario è marginale e legato alla tradizione popolare. Preferire l’uso fitoterapico per benefici mirati.

    Fonti:
  • Couplan F. (2018) - "Le régal végétal: Plantes sauvages comestibles"
  • EMA (2016) - Valutazione sicurezza per uso alimentare


  • Attenzione: Confondere Equisetum arvense con Equisetum palustre (tossico) può essere pericoloso!
    DROGHE AD AZIONE EMOSTATICA ED ANTIEMORRAGICA
    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    DROGHE AD AZIONE EMOSTATICA ED ANTIEMORRAGICA Sono quelle che hanno capacità di favorire l'arresto di emorragie esterne (ferite, ecc.) o interne (epistassi, emottisi, gastrorragie, enterorragie, ecc.). Queste piante si possono classificare in: a) droghe emostatiche per vasocostrizione, che a loro volta in base al meccanismo di azione si suddividono in: 1- vasocostrittori agenti con meccanismo centrale nervoso, quando eccitano il centro bulbare vasocostrittore (Idraste); 2- vasocostrittori con meccanismo nervoso periferico, se sono degli eccitanti elettivi delle terminazioni del simpatico (Amamelide); 3- vasocostrittori agenti con meccanismo periferico muscolare, quando aumentano la contrattilità dei vasi sanguigni (Cipresso). b) droghe emostatiche che aumentano la coagulabilità del sangue attraverso un aumento della concentrazione ematica di Ca-ioni (Equiseto); c) droghe emostatiche perché aumentano la coagulabilità del sangue attraverso la stimolazione della produzione di piastrine (Borsa pastore);
    d) droghe emostatiche che agiscono solo per applicazioni locali e droghe ricche in tannini (Ratania, Quercia, Bistorta, Salcerella, Tormentilla) [Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
    NOTE VARIE E STORICHE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    Equisetum arvense è specie abbastanza difficile da riconoscere e trovare mentre Equisetum maximum è abbastanza comune e riconoscibile in Italia. Le proprietà terapeutiche di quest'ultimo sembrano coincidere con il raro arvense al punto che in commercio è facile trovare E. maximum venduto come E. arvense.
    L'Equiseto è molto utilizzato in cosmetica per preparazioni antirughe, anticellulite e contro l'invecchiamento cutaneo in genere. L'Equiseto causa tossitità nel bestiame. La medicina cinese utilizza L'E. hymale e l'E. debile per feci sanguinolente, dissenteria, prolasso anale, malaria e ulcere alla gola. I fusti fertili (germogli) possono essere mangiati cotti come verdura (attenzione a non confonderlo con l'Equiseto palustre che è più tossico).
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Grieve, M. (1971). A modern herbal. Dover Publications.
  • Hoffmann, D. (2003). Medical herbalism: The science and practice of herbal medicine. Healing Arts Press.
  • Blumenthal, M., Goldberg, A., & Brinckmann, J. (Eds.). (2000). Herbal medicine: Expanded commission E monographs. Integrative Medicine Communications.