Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Spermatopsida Sottoclasse: Rosidae Ordine: Myrtales Famiglia: Sottofamiglia: Leptospermoideae
Broom tea tree, New Zealand tea tree, Rose-flowered tea tree, Leptospermum de la Nouvelle Zélande, New Zealand tetre, Manuka leaf, New Zealand tea, Neuseelandmyrte, Rosenmyrte, Citron-tea-tree, Temyrte, Arvore-cha, Manukamirt
Leptospermum Scoparium Var. Scoparium, Leptospermum Scoparium Var. Linearifolium Maiden & Betche, Leptospermum Scoparium Var. Grandiflorum L.H.Bailey, Leptospermum Scoparium Var. Incarnatum Cockayne, Leptospermum Scoparium Var. Nichollsii (Britten) Domin, Leptospermum Scoparium Var. Vulgare Cockayne, Leptospermum Scoparium F. Incarnatum (Cockayne) Allan, Leptospermum Scoparium F. Prostratum Hook.f., Leptospermum Floribundum Salisb., Leptospermum Humifusum A.Cunn., Leptospermum Linifolium (Sol. Ex Gaertn.) Dum.Cours., Leptospermum Nichollsii Britten, Leptospermum Obliquum Colla, Leptospermum Scoparium Subsp. Eximium (A.R.Bean) A.R.Bean, Leptospermum Scoparium Subsp. Linearifolium (Maiden & Betche) A.R.Bean.
ARBUSTO O PICCOLO ALBERO SEMPREVERDE ALTO FINO A 5 METRI CON CORTECCIA FIBROSA E RAMI SOTTILI SPESSO PUBESCENTI. FOGLIE ALTERNE SESSILI LINEARI LANCEOLATE O OBOVATE PICCOLE AROMATICHE CON UNA GHIANDOLA OLEIFERA APICALE. FIORI ERMAFRODITI ATTINOMORFI BIANCHI ROSA O ROSSI SOLITARI O IN PICCOLE CIME ASCELLARI. CALICE GAMOSEPALO CON CINQUE SEPALI BREVI PERSISTENTI. COROLLA DIALIPETALA CON CINQUE PETALI ROTONDI. ANDROCEO CON NUMEROSI STAMI DISPOSTI IN PIÙ SERIE. GINECEO INFERO TRICARPELLARE CON STILO UNICO E STIGMA CAPITATO. FRUTTO CAPSULA LEGNOSA DEISCENTE PER 5 VALVE CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI LINEARI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____FUCHSIA-CHIARO ____ROSA
TARDA PRIMAVERA-INIZIO ESTATE (NOVEMBRE DICEMBRE FEBBRAIO NELL'EMISFERO SUD, MAGGIO-GIUGNO IN QUELLO NORD), CON FIORI BIANCHI, ROSA O ROSSI
Il manuka è una specie versatile che prospera in una varietà di habitat in Nuova Zelanda e Australia, da foreste a zone umide e terreni marginali, preferendo pieno sole ma adattandosi a diversi tipi di suolo e condizioni climatiche temperate. La sua capacità di colonizzare diversi ambienti ha portato alla sua naturalizzazione in altre regioni del mondo.
DISTRIBUZIONE IN BASE ALLE OSSERVAZIONI UMANE
SCHEDA FITOTERAPIA
ESTATE (GENNAIO-MARZO NELL'EMISFERO SUD, GIUGNO-AGOSTO IN QUELLO NORD) PER FOGLIE E RAMETTI GIOVANI, QUANDO LA CONCENTRAZIONE DI OLI ESSENZIALI È MASSIMA
FOGLIE E RAMETTI GIOVANI (FOLIUM ET SUMMITAS LEPTOSPERMI), DA CUI SI ESTRAE L'OLIO ESSENZIALE; OCCASIONALMENTE LA CORTECCIA PER DECOTTI, MIELE PRODOTTO DALLE API
INTENSO, FRESCO E TERPENICO (CON NOTE DI CANFORA, LIMONE E SPEZIE), PIÙ MARCATO NELLE FOGLIE SCHIACCIATE
FOGLIE: AMAROGNOLO E PUNGENTE, CON RETROGUSTO RESINOSO; INFUSI: ASTRINGENTI E LEGGERMENTE DOLCIASTRI; MIELE DI SAPORE INTENSO, TERROSO, CON NOTE BALSAMICHE, LEGGERMENTE MEDICINALI E UNA PERSISTENZA SPEZIATA
GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA AI COMPONENTI, DIABETE MELLITO SCOMPENSATO, ETÀ PEDIATRICA INFERIORE A 1 ANNO
CONSULTARE IL MEDICO IN CASO DI TERAPIE FARMACOLOGICHE IN CORSO, EVITARE L'USO PROLUNGATO DELL'OLIO ESSENZIALE NON DILUITO, MODERARE IL CONSUMO DI MIELE IN SOGGETTI CON ALTERATA GLICEMIA, NON APPLICARE SU FERITE PROFONDE SENZA SUPERVISIONE MEDICA, VERIFICARE LA CONCENTRAZIONE DI MGO NEL MIELE, POSSIBILI REAZIONI DI FOTOSENSIBILIZZAZIONE CON APPLICAZIONI TOPICHE, EVITARE L'USO CONCOMITANTE CON FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450
Il miele di Manuka, prodotto dalle api che raccolgono il nettare dai fiori, ha un sapore caratteristico, colore più scuro e più ricco di gusto del miele di trifoglio e ha forti proprietà antibatteriche e antifungine. Il miele di Manuka di buona qualità e con proprietà antimicrobiche è prodotto da alveari collocati in luoghi selvatici e aree incolte con crescita abbondante di cespugli di Manuka.
Tutti i tipi di miele hanno proprietà antibatteriche in virtù del perossido di idrogeno che contengono e di come le molecole degli zuccheri si legano all'acqua, affamando i batteri dei nutrimenti necessari per sopravvivere. Il miele di manuka, in particolare, contiene anche altri componenti chimici che ne aumentano la capacità di combattere i batteri. In fase sperimentale si è rivelato particolarmente attivo contro l'Helycobacter Pylori, un batterio che provoca la maggior parte delle ulcere gastriche.
Tratto da "www.oliessenziali.it"
Il MethylGlyOxal(MGO) è il componente che determina l'attività antibatterica del miele di Manuka. Un miele con MGO 100 contiene 100 mg di MethylGlyOxal per kilo. Nel commercio sono disponibili mieli che arrivano fino a 550 MGO.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Miele di Manuka (Leptospermum scoparium)
Origine: Prodotto dalle api che bottinano i fiori di Leptospermum scoparium (pianta endemica della Nuova Zelanda e Australia sud-orientale).
Colore: Ambrato scuro, tendente al rossiccio, con riflessi opachi.
Aroma e sapore: Intenso, terroso, con note balsamiche, leggermente medicinali e una persistenza speziata (differisce dai mieli floreali tradizionali).
Texture: Cristallizzazione lenta, con consistenza cremosa o viscosa a seconda della lavorazione.
Proprietà uniche e composti attivi:
Metilgliossale (MGO): Composto organico responsabile dell’attività antibatterica, con concentrazioni variabili (da 30+ a 1000+ mg/kg). Maggiore è il MGO, più potente è l’effetto.
UMF (Unique Manuka Factor): Sistema di grading che misura l’attività antibatterica equivalente a quella del fenolo (es. UMF 10+ = equivalente al 10% di fenolo).
Altri composti: Dihydroxyacetone (DHA), flavonoidi, e enzimi naturali come la glucosio ossidasi.
Usi terapeutici confermati:
Antibatterico ad ampio spettro: Efficace contro Staphylococcus aureus (MRSA), Helicobacter pylori, e batteri resistenti agli antibiotici (uso topico su ferite o ulcere).
Cicatrizzante e antinfiammatorio: Promuove la rigenerazione tissutale (approvato in alcuni Paesi come presidio medico per ustioni e lesioni cutanee).
Supporto gastrointestinale: Contrasta gastriti e disbiosi (uso orale in studi clinici).
Avvertenze:
Allergeni: Raro rischio di reazioni in soggetti allergici ai prodotti apistici.
Controindicazioni: Bambini sotto 1 anno (rischio botulino, come tutti i mieli).
Autenticità: Frequenti contraffazioni; cercare certificazioni MGO/UMF e origine geografica verificata.
Bibliografia:
Studi Clinici e Tossicologici
Carter, D.A. et al. (2016)
"Therapeutic Manuka Honey: No Longer So Alternative"
Frontiers in Microbiology, 7, 569.
Analisi dell'efficacia antibatterica e del meccanismo d'azione del metilgliossale (MGO).
Mandal, M.D. & Mandal, S. (2011)
"Honey: its medicinal property and antibacterial activity"
Asian Pacific Journal of Tropical Biomedicine, 1(2), 154-160.
Confronto tra miele di Manuka e altri mieli per attività antimicrobica.
Kwakman, P.H.S. et al. (2010)
"Medical-grade honey kills antibiotic-resistant bacteria in vitro and eradicates skin colonization"
Clinical Infectious Diseases, 50(10), 1389-1396.
Studio sull'efficacia contro MRSA e batteri resistenti.
Proprietà Chimiche e Standardizzazione
Adams, C.J. et al. (2008)
"Isolation by HPLC and characterisation of the bioactive fraction of New Zealand manuka honey"
Carbohydrate Research, 343(4), 651-659.
Identificazione dei marker chimici (MGO, DHA).
Allen, K.L. et al. (1991)
"The potential for using honey to treat wounds infected with MRSA"
Journal of Antimicrobial Chemotherapy, 48(1), 1-4.
Prime evidenze sull'uso clinico in ferite infette.
Sicurezza e Tossicità
New Zealand Food Safety Authority (NZFSA, 2014)
"Risk Assessment of Dietary Exposure to Methylglyoxal in Manuka Honey"
Valutazione del rischio per consumo alimentare.
EFSA Journal (2011)
"Scientific Opinion on the substantiation of health claims related to honey"
Parere sull'uso del miele come supporto terapeutico.
Fonti Istituzionali
UMF Honey Association (2023)
"UMF Certification Standards"
Linee guida per la certificazione del miele (disponibile su www.umf.org.nz).
Manaaki Whenua – Landcare Research (NZ)
"Leptospermum scoparium: Chemical Profiling"
Database botanico e chimico (accesso pubblico).
Note
Per ricerche aggiornate, consultare PubMed (pubmed.ncbi.nlm.nih.gov) con parole chiave: "Manuka honey methylglyoxal", "Leptospermum scoparium clinical trials".
I mieli medicali devono riportare in etichetta i valori MGO o UMF certificati (es. *"MGO 400+"*).
Il nome "Tea Tree" è condiviso con la Melaleuca alternifolia in quanto le foglie di entrambe le piante furono utilizzate dal capitano Cook per la preparazione del té.
La segatura del legno di Manuka conferisce un buon aroma alle carni o pesci affumicati.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Porter N.G., Wilkins A.L. (1999). Chemical analysis of Leptospermum scoparium oil. *Phytochemistry*, 52(5), 1047-1056.
Douglas M.H., et al. (2004). Essential oils from New Zealand manuka. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 52(9), 2441-2444.
European Medicines Agency (2015). Assessment report on Leptospermum scoparium. *EMA/HMPC/722867/2014*.
Yao L., et al. (2015). Antibacterial triketones from manuka oil. *Journal of Natural Products*, 78(5), 1294-1299.