CANAPA INDIANA O SATIVA Cannabis sativa L. subsp. indica (Lam.) E. Small & Cronquist
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EFFICACIA NORMALE ++
SCHEDA BOTANICA
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Hamamelidae Ordine: Urticales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Hemp, Haschisch, Hashish konoplya, Marijuana, Kenop, Kender, Kannab, Hampa, Canapa, Canamo, Hennep, Hanf, Chanvre marijuana, Mary Jane, Grass, Pot, Ta ma (cin), Indian hemp, Indian cannabis
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ANNUALE CESPUGLIOSA E COMPATTA, GENERALMENTE PIÙ BASSA E RAMIFICATA RISPETTO ALLA SOTTOSPECIE SATIVA, RAGGIUNGENDO ALTEZZE DI 0.5-1.5 METRI. LE FOGLIE SONO DI COLORE VERDE SCURO, CON FOGLIOLINE PIÙ LARGHE E CORTE RISPETTO ALLA SATIVA, SPESSO CON LOBI PIÙ AMPI E MENO SEGHETTATI. LE INFIORESCENZE FEMMINILI SONO DENSE E COMPATTE, FORMANDO CIME RESINOSE. I FIORI MASCHILI SONO PORTATI IN PANNOCCHIE LASSE E PRODUCONO POLLINE. I FRUTTI SONO ACHENI OVALI, COMPRESSI, DI COLORE GRIGIO-MARRONE, RACCHIUSI NEL PERIANZIO PERSISTENTE. LA PIANTA È CARATTERIZZATA DA UN CICLO DI CRESCITA PIÙ BREVE RISPETTO ALLA SATIVA E TENDE A PRODURRE MAGGIORI QUANTITÀ DI CANNABINOIDI COME IL CBD (CANNABIDIOLO).
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originaria delle regioni montuose dell'Asia, in particolare dell'India, del Pakistan, dell'Afghanistan e del Nepal. Tradizionalmente, cresce in climi più freschi e in altitudini più elevate rispetto alla sottospecie sativa. Si adatta a condizioni ambientali difficili, caratterizzate da estati brevi e fresche e inverni freddi e rigidi. Predilige terreni ben drenati, ma può tollerare una varietà di tipi di suolo, spesso prosperando in terreni montuosi e rocciosi. Grazie alla sua adattabilità, è stata coltivata e naturalizzata in diverse regioni del mondo con climi temperati e subtropicali. Oggi, la si trova spesso coltivata in ambienti controllati per scopi ricreativi e medicinali, ma in alcune aree può anche crescere spontaneamente in natura.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
LUGLIO, AGOSTO, ESTATE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) INFIORESCENZE FEMMINILI (FIORI/CIME) ESSICCATE, RICCHE DI COMPOSTI ATTIVI. TUTTAVIA, A SECONDA DELL'APPLICAZIONE (TERAPEUTICA, RICREATIVA O INDUSTRIALE), POSSONO ESSERE IMPIEGATE ANCHE ALTRE PARTI DELLA PIANTA.
1. FIORI MATURI (CON TRICOMI GHIANDOLARI)
PRINCIPI ATTIVI PRINCIPALI: Δ9-TETRAIDROCANNABINOLO (THC) (PSICOATTIVO), CANNABIDIOLO (CBD) (NON PSICOATTIVO), TERPENI (MIRCENE, LIMONENE, PINENE)
USI TERAPEUTICI: ANTIDOLORIFICO, ANTINFIAMMATORIO, ANTIEMETICO (ES. NAUSEA DA CHEMIO)
USI RICREATIVI: EFFETTI SEDATIVI/RILASSANTI (TIPICI DELLE VARIETÀ INDICA)
2. RESINA (ESTRATTA DAI TRICOMI)
FORME DERIVATE: HASHISH (RESINA COMPRESSA), OLI CONCENTRATI (BHO, CO₂ EXTRACT) CONCENTRAZIONE DI CANNABINOIDI: FINO AL 60-90%
USI: POTENZIAMENTO EFFETTI TERAPEUTICI/RICREATIVI
3. FOGLIE E PARTI VEGETALI MINORI
CONTENUTO: BASSO IN CANNABINOIDI, ALTO IN FIBRE
USI TRADIZIONALI: INFUSI (SENZA EFFETTI PSICOATTIVI SIGNIFICATIVI), APPLICAZIONI INDUSTRIALI (FIBRE TESSILI, CARTA)
4. SEMI
CONTENUTO: PRIVI DI CANNABINOIDI, RICCHI DI ACIDI GRASSI (OMEGA-3/6)
USI: ALIMENTARI (OLIO DI CANAPA, PROTEINE), COSMETICI
ODORI DELLA DROGA INTENSO, TERROSO-MUSCHIATO, CON NOTE DI PINO, SPEZIE DOLCI (CANNELLA/CHIODI DI GAROFANO) E UNDERTONES AGRUMATI O FRUTTATI IN ALCUNE VARIETÀ.
SAPORI DELLA DROGA TERROSO-LEGNOSO CON NOTE DOLCI DI SANDALO, SPEZIE CALDE (PEPE, CANNELLA) E RETROGUSTO A VOLTE FRUTTATO O DI AGRUMI, A SECONDA DEL CHEMIOTIPO.
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Olio Full-Spectrum (THC:CBD Bilanciato)
Composizione:
Estratto CO₂ di fiori (rapporto 1:1 THC:CBD)
Olio vettore (MCT o olio d’oliva)
Dosaggio:
2.5-5 mg THC + 2.5-5 mg CBD/dose (1-2 gocce sotto la lingua)
Max 30 mg THC/die (per pazienti tolleranti)
2. Isolato di CBD Cristallino
Purezza: ≥99% CBD (zero THC)
Formulazioni:
Capsule (10-25 mg/capsula)
Polvere per uso sublinguale
Dosaggio:
Ansia: 10-30 mg/die
Epilessia (Epidiolex®-like): 5-10 mg/kg/die
3. Estratto di CBG (Cannabigerolo)
Origine: Varietà selezionate ad alto CBG (>15%)
Proprietà:
Antibatterico (MRSA) - studi in vitro
Neuroprotettivo (modelli animali di Huntington)
Dosaggio: 5-15 mg/die in olio o capsule
5. E-Liquidi per Vaporizzazione
Formulazione:
Distillato ad alta purezza (90% cannabinoidi)
Terpeni naturali (miricene, limonene)
Dosaggio: 1-2 puff (1-2 mg THC/puff)
Avvertenze e Sicurezza
Start Low, Go Slow: Iniziare con 1 mg THC per utenti non esperti.
Interazioni Farmacologiche:
CBD inibisce CYP3A4/CYP2D6 → attenzione a anticoagulanti, antiepilettici.
THC potenzia sedativi (benzodiazepine).
Controindicazioni:
Gravidanza, psicosi attiva, cardiopatie severe.
Standard di Qualità
Analisi di Laboratorio: Verificare presenza di:
Cannabinoidi (HPLC)
Pesticidi/metalli pesanti (GC-MS)
Micotossine (ELISA)
Nota: In UE, prodotti con THC >0.2% richiedono prescrizione medica. Preferire estratti testati da laboratori certificati (es. ISO 17025).
Bibliografia
FDA (2018). *Epidiolex (cannabidiol) Prescribing Information*
Bonn-Miller, M.O. (2017). *Labeling Accuracy of Cannabidiol Extracts*. JAMA
Russo, E.B. (2018). *Cannabis Therapeutics and the Future of Neurology*. Frontiers in Neurology
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Ansiolitica (a Dominanza CBD)
Ingredienti:
Fiori decarbossilati CBD (>10% CBD, <1% THC): 0.2 g
Lavanda (Lavandula angustifolia): 1 g
Scutellaria (Scutellaria lateriflora): 1 g
Acqua: 250 ml
Preparazione:
Decarbossilare i fiori (110°C per 45 min).
Infondere in acqua a 85°C per 15 min (aggiungere 1 cucchiaino di grasso - burro/cocco - per solubilizzare cannabinoidi).
Filtrare con colino a maglia fine.
Dose: 1 tazza al bisogno (max 2/die).
Evidenze:
Il CBD agisce sui recettori 5-HT1A (studi su ansia generalizzata).
La lavanda (linalolo) potenzia l’effetto GABAergico.
2. Tisana Analgesica (THC:CBD 1:1)
Ingredienti:
Fiori decarbossilati (6% THC + 6% CBD): 0.15 g
Corteccia di salice (Salix alba): 1 g
Zenzero fresco: 2 fette
Acqua + latte intero (1:1): 200 ml
Preparazione:
Scalare latte+acqua a 80°C, aggiungere gli ingredienti.
Mantenere a fuoco basso per 20 min (senza bollire).
Filtrare con panno a trama stretta.
Dose: 1 tazza ogni 6-8 ore (per dolore acuto).
Evidenze:
Sinergia THC-salicilati (attività COX-2).
Lo zenzero riduce nausea da THC (studi su pazienti oncologici).
3. Olio Infuso per Massaggi (Uso Topico)
Ingredienti:
Fiori decarbossilati (CBD >15%): 5 g
Olio di arnica: 100 ml
Olio essenziale di menta piperita: 5 gocce
Preparazione:
Miscelare in infusione a bagnomaria (4 ore a 60°C).
Filtrare e conservare in vetro scuro.
Applicazione: Massaggi locali su zone doloranti (artrite, fibromialgia).
Evidenze:
Il CBD topico ha effetto antinfiammatorio (studi su artrite murina).
La menta (mentolo) potenzia l’effetto freddo/analgesico.
Avvertenze Critiche
Decarbossilazione necessaria per attivare cannabinoidi (sopra 105°C).
Dosi THC: Non superare 2.5 mg/dose in utenti naïve (equivalente a ~0.05 g di fiori al 5% THC).
Interazioni: Evitare con benzodiazepine, anticoagulanti.
Nota: In UE, verificare la legalità degli estratti (THC >0.2% richiede prescrizione). Per tisane, preferire varietà CBD-dominanti (<0.2% THC).
Bibliografia
MacCallum, C.A. (2018). *Practical considerations in medical cannabis administration*. European Journal of Internal Medicine
Pamplona, F.A. (2018). *Potential clinical benefits of CBD-rich cannabis extracts*. Frontiers in Neurology
Russo, E.B. (2011). *Taming THC: cannabis synergy*. British Journal of Pharmacology
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, ETÀ PEDIATRICA, DISTURBI PSICHIATRICI (ES. PSICOSI, SCHIZOFRENIA), MALATTIE CARDIOVASCOLARI GRAVI, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, INSUFFICIENZA EPATICA/RENALE AVANZATA, INTERAZIONI CON SEDATIVI/ANTIDEPRESSIVI, STORIA PERSONALE DI DIPENDENZE, GLAUCOMA AD ANGOLO STRETTO, GRAVI PATOLOGIE RESPIRATORIE.
AVVERTENZE QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
MONITORARE EFFETTI PSICOTROPI, EVITARE GUIDA/STRUMENTI PESANTI, INIZIARE CON DOSI BASSE, SOSPENDERE GRADUALMENTE, CONTROLLARE PRESSIONE SANGUIGNA, EVITARE ALCOL, NON ASSOCIARE AD ANSIOLITICI, PREFERIRE USO SERALE PER SEDAZIONE, VERIFICARE QUALITÀ DEL PRODOTTO.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
La canapa indiana non induce dipendenza fisica. Se assunta in modo non continuativo non induce neanche dipendenza psichica. L'Intossicazione acuta da alte dosi è rara ma può avere esito mortale; si manifesta con cefalgie, dilatazione delle pupille, vomito, secchezza delle fauci, spasmo faringolaringeo, depressione dell'attività respiratoria, cardiovascolare e della termoregolazione. La terapia dell'intossicazione acuta consiste nel provocare vomito, somministrare emetici o praticare lavanda gastrica. Ad assorbimento avvenuto, invece, saranno somministrati gli analettici respiratori e cardiovascolari antagonisti come lobelina, adrenalina, strofantina e stricnina; nei casi necessari va praticata la rianimazione cardio-respiratoria.
THC: Rischio psicosi in soggetti predisposti
CBD: Interazioni con CYP450 (monitorare warfarin, antiepilettici)
Limitare uso in <25 anni (effetti su sviluppo cerebrale)
PIANTA MELLIFERA espandi ⇩ riduci ⇧
La Cannabis (sia la sottospecie indica che sativa, comunemente nota come canapa) è una pianta anemofila, il che significa che la sua impollinazione avviene principalmente tramite il vento, non tramite gli insetti. Di conseguenza, non produce nettare.
Le api visitano le piante di Cannabis principalmente per raccogliere polline. Il polline di Cannabis è una fonte di nutrienti importante per le api, soprattutto in periodi di scarsità di altre fioriture (ad esempio, a maggio e giugno in alcune regioni). Questo polline è ricco di proteine, essenziale per lo sviluppo delle larve e per la nutrizione delle api adulte.
LA CANAPA
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
LA CANAPA
Il seme di canapa è l'alimento vegetale con il più alto valore nutrizionale.In primo luogo ha un contenuto di proteine pari al 20-25 % : l'elevato contenuto di edestina, insieme con l'altra proteina globulare, l'albumina, fa in modo che tali proteine contengano tutti e nove gli amminoacidi essenziali in una combinazione proteica unica in tutto il mondo vegetale; fornendo così al nostro corpo la base su cui creare altre proteine come le immunoglobuline: anticorpi che respingono le infezioni prima ancora che arrivino i primi sintomi percepibili.
Il seme di canapa presenta una frazione grassa (34-35%) di ottima qualità e di composizione equilibrata costituita, per il 70-75%, da una miscela di acidi grassi polinsaturi quali l'acido linoleico, l'acido linolenico ed il gammalinolenico (insostituibile, quest'ultimo, nel processo di sintesi delle prostaglandine, sostanze che regolano l'attività di numerose ghiandole, dei muscoli e dei ricettori nervosi).Secondo il medico nutrizionista Udo Erasmus - una vera autorità internazionale nel campo dei grassi e degli oli alimentari - quello di canapa è l'olio vegetale più bilanciato, grazie all'elevato contenuto ed al rapporto ottimale dei due acidi grassi essenziali omega-3 e omega-6.Di grande rilievo anche il tenore dei carboidrati che gli conferiscono un valore energetico elevato (516 Kcal per 100 g).
Buona è anche la percentuale di fibra grezza e di sali minerali, tra cui prevalgono il ferro ed il fosforo.
Considerevole anche la dotazione di vitamine A,E,PP,C, e del gruppo B, con l'esclusione della B 12.
[Tratto da: Fattidicanapa http://www.fattidicanapa.it/derivati/olio%20di%20canapa.htm]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
La Cannabis sativa e la Cannabis sativa ssp. Indica sono piante simili sia nella botanica che nella azione farmacologica, sebbene vi siano differenze chimiche nei relativi principi attivi. In definitiva, anche se entrambe vengono utilizzate a scopo voluttuario, pare che la Cannabis sativa ssp. Indica abbia effetti stupefacenti molto più decisi della Cannabis sativa L. nostrana. Dal punto di vista botanico vengono considerate due varietà della stessa specie e, da alcuni autori, invece, una specie collettiva con due specie elementari. A complicare ulteriormente la sistematica e la farmacologia di questo genere ci pensa infine la Cannabis sativa ssp. sativa chiamata comunemente anch'essa Marijuana, Mary Jane, Grass, Hashish, Hemp, Pot.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
European Pharmacopoeia 10th Edition (2020). Cannabis flos. Strasbourg: EDQM.
ElSohly, M. A., et al. (2017). Phytochemistry of Cannabis sativa. Progress in the Chemistry of Organic Natural Products, 103, 1-36.
Russo, E. B. (2011). Taming THC: Potential cannabis synergy. British Journal of Pharmacology, 163(7), 1344-1364.