QUESTA SCHEDA È UNICA E ORIGINALE IN INTERNET aggiornamento del 26/11/2025
NIGELLA Nigella sativa L.
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SCHEDA BOTANICA
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Magnoliidae Ordine: Ranunculales Famiglia: Sottofamiglia: Ranunculoideae Tribù: Nigelleae
Cuminella, Damigella Aromatica, Erba Spezie, Gittaione, Grano Nero, Cumino Nero, Sesamo Nero, Melanzio Domestico, Black Caraway, Black Cumin, Black Onion Seed, Black Seed, Black-Caraway, Black-Cumin, Blackseed, Falsely Black Cumin, Fennel Flower, Fennel-Flower, Gith, Nigella, Nutmeg Flower, Nutmeg Plant, Nutmeg-Flower, Onion Seed, Roman Coriander, Roman-Coriander, Cheveux De Vénus, Cumin Noir, Nigelle, Nigelle Cultivée, Nigelle De Crète, Poivrette, Toute épice, Schwarzkümmel, Zwiebelsame, Narduszaad, Zwarte Komijn, Chernushka Posevnaia, Ajenuz Común, Arañuel, Neguilla, Niguilla, Pasionara, Cominho-Negro, Cominho-Preto, Kamun Aswad, Habbah Al-Baraka, Habbah Sauda, Habbeh Al-Suda, Habbeh As-Sudah, Habbet Al-Suda, Habbet As-Suda
Nigella Cretica Mill., Nigella Indica Roxb. Ex Fleming, Nigella Sativa Var. Cretica (Mill.) DC., Nigella Truncata Viv.
PIANTA ERBACEA ANNUALE CHE RAGGIUNGE I 20-60 CM DI ALTEZZA. PRESENTA FUSTI ERETTI, RAMIFICATI E FINEMENTE PELOSI. LE FOGLIE SONO FINEMENTE DIVISE IN LACINIE LINEARI O FILIFORMI, DI COLORE VERDE CHIARO. I FIORI SONO SOLITARI, TERMINALI, DI COLORE BIANCO O AZZURRO PALLIDO, CON 5-6 PETALI E NUMEROSI STAMI GIALLI AL CENTRO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA RIGONFIA, DEISCENTE, FORMATA DA DIVERSI FOLLICOLI FUSI, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI ANGOLOSI E NERI.
MAGGIO GIUGNO LUGLIO (TARDA PRIMAVERA-INIZIO ESTATE)
Originaria della regione mediterranea orientale, del Medio Oriente e dell'Asia sudoccidentale. È ampiamente coltivata in queste regioni e in alcune parti dell'India e del Nord Africa. Predilige climi temperati caldi e soleggiati, con precipitazioni moderate. Cresce meglio in terreni ben drenati, fertili, argilloso-sabbiosi o calcarei, con un pH neutro o leggermente alcalino. Si adatta a diverse condizioni di suolo, ma non tollera i ristagni idrici. Si trova spesso in campi coltivati, giardini, bordi stradali e aree disturbate. La sua coltivazione è favorita in zone con estati lunghe e calde, necessarie per la maturazione dei semi. Sebbene sia principalmente una pianta coltivata, può naturalizzarsi in aree con condizioni ambientali simili a quelle del suo areale originario.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
Goreja WG. Black Seed: Nature's Miracle Remedy. Keats Publishing; 2003.
Kaatabi H, et al. Effect of Nigella sativa seeds on blood glucose in type 2 diabetes: A randomized controlled trial. Phytotherapy Research. 2015.
Khader M, et al. Pharmacological properties of Nigella sativa. International Journal of Health Sciences. 2010.
Ahmad A, et al. Nigella sativa (black seed) as a potential anti-inflammatory agent. Journal of Ethnopharmacology. 2013.
Bamosa AO, et al. Effect of Nigella sativa seeds on blood pressure in mild hypertension. Saudi Medical Journal. 2008.
Ali BH, Blunden G. Pharmacological and toxicological properties of Nigella sativa. Phytotherapy Research. 2003.
Forouzanfar F, et al. Nigella sativa: A review on clinical trials. Iranian Journal of Basic Medical Sciences. 2014.
L’olio di semi di Nigella sativa ha mostrato attività antinfiammatoria in studi clinici e preclinici; utile in stati infiammatori lievi, dolori articolari e infiammazioni cutanee. Tradizionalmente i semi venivano utilizzati per alleviare dolori e infiammazioni locali.
I composti bioattivi, in particolare la timochinone, proteggono da stress ossidativo; indicato per supporto alla salute cardiovascolare e metabolica. Tradizionalmente i semi erano considerati “tonici” e rigeneranti.
Studi clinici indicano riduzione della glicemia e miglioramento dei parametri lipidici in persone con diabete di tipo 2; tradizionalmente i semi venivano assunti per supportare la regolazione dello zucchero nel sangue.
Evidenze precliniche e cliniche suggeriscono stimolazione dell’immunità senza effetti tossici; uso tradizionale come rinforzo delle difese naturali.
L’olio di semi mostra attività contro batteri e funghi; tradizionalmente utilizzata per problemi digestivi e infezioni cutanee minori.
Studi clinici confermano miglioramento dei sintomi di rinite allergica e asma lieve; tradizionalmente utilizzata per disturbi respiratori.
QUESTA PIANTA RIENTRA NELLA LISTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE PER L'IMPIEGO NON AMMESSO NEL SETTORE DEGLI INTEGRATORI ALIMENTARI.
GRAVIDANZA (POSSIBILE STIMOLAZIONE UTERINA), ALLATTAMENTO (DATI INSUFFICIENTI), BAMBINI MOLTO PICCOLI, IPOTENSIONE GRAVE, IPOGLICEMIA NON CONTROLLATA, ALLERGIA NOTA AI SEMI DI NIGELLA O A PIANTE DELLA FAMIGLIA RANUNCULACEAE, DISTURBI EMORRAGICI NON CONTROLLATI, USO CONCOMITANTE DI FARMACI ANTICOAGULANTI O IPOTENSIVI SENZA CONTROLLO MEDICO
MONITORARE LA PRESSIONE IN CASO DI IPOTENSIONE, USARE CON CAUTELA IN CASO DI DIABETE IN TERAPIA FARMACOLOGICA PER EVITARE IPOGLICEMIA, SOMMINISTRARE SOLO DOSAGGI STANDARDIZZATI, SOSPENDERE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI PER RIDURRE RISCHIO DI SANGUINAMENTO, OSSERVARE EVENTUALI REAZIONI CUTANEE O GASTROINTESTINALI, EVITARE ASSUNZIONI PROLUNGATE SENZA CONTROLLO MEDICO, VERIFICARE COMPATIBILITÀ CON ALTRI INTEGRATORI O FITOTERAPICI
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE AD ALTA GRADAZIONE
ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
ANTIIPERTENSIVI
ASPIRINA
IMMUNOSOPPRESSORI
INSULINA
IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
OLI ESSENZIALI FOTOSENSIBILIZZANTI
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1) Estratto secco titolato (capsule o compresse)
Standardizzazione tipica: titolato in timochinone oppure in olio essenziale totale.
Dosaggio comune:
Estratti secchi 250–500 mg: 1–2 volte al giorno, preferibilmente ai pasti.
Indicazioni d’uso: supporto digestivo, azione antinfiammatoria, modulazione metabolica, sostegno immunitario.
Note: evitare dosi elevate senza controllo professionale, soprattutto in associazione a farmaci che influenzano glicemia o pressione arteriosa.
2) Olio di Nigella sativa titolato
Forma: olio spremuto a freddo, talvolta standardizzato in timochinone.
Posologia orale:
0,5–1 ml (circa 1/8–1/4 cucchiaino) 1–2 volte al giorno.
Posologia topica:
1–3 gocce sulla cute interessata, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni: benessere delle vie respiratorie, supporto immunitario, riequilibrio metabolico, azione dermoprotettiva.
3) Softgel di olio purificato
Forma: capsule molli contenenti olio standardizzato (soluzione più comoda per dosaggi precisi).
Dosaggio comune:
1–2 softgel al giorno, a seconda della concentrazione del prodotto.
Indicazioni: uso sistemico preferito per tollerabilità e costanza di dosaggio, utile in percorsi medio-lunghi.
4) Polvere micronizzata dei semi
Forma: polvere naturale o incapsulata, non sempre titolata.
Posologia:
500–1000 mg al giorno, suddivisi in 1–2 somministrazioni.
Indicazioni: digestivo, tonico e di mantenimento; leggermente meno potente rispetto all’olio o agli estratti purificati.
5) Tintura madre / estratto idroalcolico
Rapporto comune: 1:5 o 1:10 (dipende dal produttore).
Posologia tipica:
30–50 gocce in poca acqua, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni: modulazione infiammatoria, supporto respiratorio e digestivo, uso flessibile grazie alla forma liquida.
6) Estratto fluido (più concentrato della tintura)
Forma: estratto idroalcolico con rapporto droga/solvente più basso (maggiore concentrazione).
Posologia:
15–25 gocce, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni: utile quando si desidera un effetto più rapido o più marcato rispetto alla tintura madre.
7) Integratori combinati (multierba)
Possibili associazioni: curcuma, zenzero, boswellia, cumino, ajowan, cardamomo, olio di pesce.
Posologia: dipende dal titolo del prodotto; in genere 1–2 capsule al giorno.
Indicazioni: sinergie mirate per infiammazione, metabolismo, digestione o sostegno immunitario.
Avvertenze generali
Evitare durante gravidanza e allattamento senza parere medico.
Usare cautela con anticoagulanti, antidiabetici e antipertensivi.
In caso di terapie croniche, consultare un professionista.
Evitare sovradosaggi prolungati: l’attivo principale, il timochinone, ha un buon profilo ma non è privo di potenziali effetti collaterali a dosi elevate.
Bibliografia
Journal of Ethnopharmacology
Phytotherapy Research
Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine
Fitoterapia
Planta Medica
Frontiers in Pharmacology
Journal of Herbal Medicine
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1) Infuso leggero (uso digestivo / tonico)
–1 cucchiaino)
coprire e lasciare in infusione 5–10 minuti; filtrare.
a 2 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti.
usare dosi elevate quotidianamente senza controllo medico.
2) Decotto per parassitosi e digestione (uso più concentrato)
schiacciati per 250–300 ml d’acqua
5–10 minuti, lasciare intiepidire, filtrare.
7–10 giorni (seguire il parere del professionista in caso di parassitosi confermata).
; non ripetere cicli prolungati senza controllo.
3) Tintura idroalcolica (uso sistemico, breve corso)
semi secchi tritati o macinati
estrarre 1:5 (es. 100 g materiale : 500 ml alcool 40–50°), lasciare macerare 2–3 settimane, agitare quotidianamente, filtrare.
ml (ca. 40–60 gocce) diluiti in acqua 2 volte al giorno.
alternativa concentrata per supporto antinfiammatorio o digestivo; evitare uso prolungato senza controllo medico; diluire sempre.
4) Olio di semi (uso orale e topico)
prima: olio di semi di Nigella sativa (commerciale, spremuto a freddo)
Posologia orale: 0,5–1 ml (circa 1/8–1/4 cucchiaino) 1–2 volte al giorno per uso quotidiano di mantenimento; in trattamenti clinici guidati si usano dosi maggiori ma solo sotto supervisione.
Uso topico: applicare 1–2 gocce sulla zona interessata, massaggiare; per irritazioni cutanee testare su piccola area prima.
Indicazioni: ottimo come tonico metabolico, antinfiammatorio locale e supporto delle mucose; evitare nei soggetti allergici e in gravidanza senza parere medico.
5) Miscela per gargarismi e igiene orale
Materia prima: 1 g di semi macinati + 1 g di camomilla (o salvia)
Preparazione: infondere la miscela in 200 ml d’acqua per 10 minuti; filtrare e raffreddare.
Posologia: sciacquare la bocca o fare gargarismi 2–3 volte al giorno; non deglutire se la preparazione è concentrata.
Indicazioni: supporto in gengiviti e stomatiti; usare con cautela in presenza di ferite aperte molto estese.
6) Tisana sinergica per infiammazione lieve
Materia prima: 1 g semi di Nigella + 1 g curcuma (polvere) + 1 g zenzero fresco a fettine per 250 ml acqua
Preparazione: infusione calda 5–10 minuti o breve bollitura per estrazione maggiore; filtrare.
Posologia: 1 tazza al giorno; se ben tollerata, fino a 2 tazze.
Indicazioni: azione antinfiammatoria sinergica; evitare combinazioni con farmaci anticoagulanti senza consulto.
7) Capsule/estratto secco (uso pratico)
Forma commerciale tipica: 250 mg – 500 mg di estratto secco o polvere di semi per capsula.
Posologia: 1 capsula da 250 mg 1–2 volte al giorno; oppure 1 capsula da 500 mg 1 volta al giorno, a seconda della concentrazione e del prodotto.
Indicazioni: comodo per trattamento sistemico; attenersi all’etichetta del produttore.
8) Unguento cicatrizzante / antisettico topico
Ricetta domestica indicativa: 5–10% olio di Nigella in base oleosa neutra (olio di mandorle o vaselina cosmetica) oppure 5% estratto in gel di aloe.
Applicazione: sottile strato 1–2 volte al giorno su zona pulita.
Indicazioni: favorisce la cicatrizzazione e riduce il rischio infettivo locale; testare la tolleranza cutanea prima dell’uso esteso.
9) Preparazione alcolica “vino medicinale” (uso tradizionale)
Materia prima: 10–20 g di semi macinati per litro di vino (vino secco)
Preparazione: macerare a freddo per 7–14 giorni, agitare e filtrare; conservare in bottiglia scura.
Posologia: 30–50 ml dopo i pasti come digestivo; non è adatto a chi evita alcol.
Indicazioni: uso tradizionale; evitare in gravidanza, allattamento e terapie farmacologiche sensibili all’alcol.
Precauzioni generali e interazioni
Evitare l’uso in gravidanza e allattamento salvo parere medico.
Può potenziare l’effetto di ipoglicemizzanti e antipertensivi → monitorare glicemia e pressione.
Usare cautela se si assumono anticoagulanti o antiaggreganti (rischio emorragico).
Testare sempre per reazioni allergiche prima di applicazioni topiche estese.
Nei pazienti con terapia farmacologica cronica consultare il medico o l’erborista clinico prima di iniziare integratori o tinture.
Bibliografia
Journal of Ethnopharmacology
Phytotherapy Research
Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine
Fitoterapia
Frontiers in Pharmacology
Planta Medica
Journal of Herbal Medicine
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
1) Vino medicato alla Nigella (preparazione tradizionale)
Questa preparazione deriva da usi erboristici storici del Vicino Oriente e di alcune farmacopée tradizionali, dove i semi venivano estratti in vino o altri alcolati leggeri per favorire la digestione e il recupero di energia.
Ingredienti
Semi di Nigella sativa leggermente schiacciati: 20–30 g
Vino bianco secco di buona qualità: 1 litro
Preparazione
Schiaccia leggermente i semi con un mortaio senza ridurli in polvere.
Mettili in un contenitore di vetro scuro.
Aggiungi 1 litro di vino bianco secco.
Chiudi ermeticamente e lascia macerare 7–10 giorni, agitando ogni giorno.
Filtra con garza o filtro fine.
Conserva in bottiglia di vetro scuro al riparo da luce e calore.
Uso tradizionale
Dose orientativa: 20–30 ml, 1–2 volte al giorno, preferibilmente prima dei pasti.
Indicazioni popolari: digestivo, tonico leggero, supporto respiratorio lieve, stimolo dell’appetito.
Note di sicurezza: non utilizzare in gravidanza, allattamento, malattie epatiche, gastrite attiva, interazioni con farmaci (anticoagulanti, antidiabetici, antipertensivi). L’uso moderno è più simbolico e storico che clinicamente raccomandato.
2) Tinctura Nigellae (estratto idroalcolico tradizionale)
In alcune tradizioni erboristiche (arabo-persiana, mediterranea, ayurvedica in forma adattata), i semi venivano trattati con alcol a diversa gradazione come tonico generale.
Ingredienti
Semi di Nigella sativa: 50 g
Alcol alimentare 40–50%: 250 ml
Preparazione
Schiaccia lievemente i semi.
Metti in un vasetto di vetro scuro.
Copri con alcol a 40–50%.
Macera per 14 giorni, agitando quotidianamente.
Filtra e conserva al buio.
Uso tradizionale
Dose media: 20–30 gocce in poca acqua, 1–2 volte al giorno.
Indicazioni popolari: supporto digestivo, respiratorio, tonico generale, stimolo immunitario.
Note: oggi non è un preparato comune nelle farmacie erboristiche europee, ma rimane citato in trattati tradizionali.
Bibliografia
Journal of Ethnopharmacology
Journal of Herbal Medicine
Fitoterapia
Planta Medica
Phytotherapy Research
Traditional Arabic and Islamic Medicine
Handbook of Medicinal Plants
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
Quando il miele è monoflorale o comunque a forte presenza di Nigella sativa, presenta queste caratteristiche:
Colore: ambra chiaro–ambra scuro, talvolta con sfumature dorate.
Cristallizzazione: lenta, con cristalli fini.
Aroma: erbaceo–piccante, con note che ricordano i semi di cumino nero e talvolta leggeri sentori balsamici.
Sapore: caldo, leggermente pungente, ma più dolce e morbido rispetto ai semi; presenza di una lieve nota amara finale.
I semi della N. sativa hanno odore di fragola e vengono usati in liquoreria e pasticceria. I semi della Nigella damascena L. avrebbero proprietà emmenagoghe, narcotiche ed afrodisiache ma il loro uso è stato abbandonato in quanto contenenti un alcaloide tossico: la Damascenina.<br>
Su consiglio dello stesso Maometto il "grano nero" è stato usato per secoli dai popoli arabi nel trattamento di molti disturbi conquistando l'appellativo di "habbatul barakah" (semi benedetti).
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Ghosheh O.A., et al. (1999). Thymoquinone: the major active compound of Nigella sativa. *Journal of Natural Products*, 62(5), 684-688.
European Medicines Agency (2016). Assessment report on Nigella sativa. *EMA/HMPC/680561/2013*.
Randhawa M.A., Alghamdi M.S. (2011). Anticancer activity of Nigella sativa. *Asian Pacific Journal of Cancer Prevention*, 12(10), 2693-2700.
Kooti W., et al. (2016). Pharmacological effects of Nigella sativa. *Avicenna Journal of Phytomedicine*, 6(1), 34-42.