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ALOE
Aloe vera L. Webb et Berth

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TOSSICITÀ: BASSA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Liliopsida (Monocotiledoni)
Sottoclasse: Liliidae
Ordine: Liliales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
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Aloe Ferox Miller, Aloe Arborescens Miller Var. Natalensi, Aloe Vulgaris Lam., Aloe Barbadensis Mill., Aloe Du Cap, Aloe Africana Mill., Aloe Spicata Baker, Aloe Perryi Baker, Aloe Vulgaris, Aloe Perfoliata, Aloe Indica, Aloe Officinalis, Aloe Lanzae, Aloe Maculata, Aloe Chinensis, Aloe Elongata, Aloe Flava, Aloe Barbadosiensis, Aloe Vera Var. Chinensis, Aloe Vera Var. Lanzae, Aloe Vera Var. Officinalis

SINONIMI BOTANICI
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Aloe Ferox Miller, Aloe Arborescens Miller Var. Natalensi, Aloe Vulgaris Lam., Aloe Barbadensis Mill., Aloe Du Cap, Aloe Africana Mill., Aloe Spicata Baker, Aloe Perryi Baker, Aloe Vulgaris, Aloe Perfoliata, Aloe Indica, Aloe Officinalis, Aloe Lanzae, Aloe Maculata, Aloe Chinensis, Aloe Elongata, Aloe Flava, Aloe Barbadosiensis, Aloe Vera Var. Chinensis, Aloe Vera Var. Lanzae, Aloe Vera Var. Officinalis

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA SUCCULENTA PERENNE, ALTA 60-100 CM. PRESENTA UNA ROSETTA BASALE DI FOGLIE CARNOSE, LANCEOLATE (40-60 CM), DI COLORE VERDE-GRIGIASTRO CON MARGINE DENTATO E SUPERFICIE CEROSA. FOGLIE CONTENENTI UN GEL TRASPARENTE (PARENCHIMA) E UN LATTICE GIALLO (ALOINA) NEI CANALI SOTTOEPIDERMICI. INFIORESCENZA A RACEMO TERMINALE (60-90 CM) CON FIORI TUBULARI GIALLI O ARANCIONI. FRUTTO A CAPSULA TRIANGOLARE CONTENENTE NUMEROSI SEMI ALATI. RADICI SUPERFICIALI E FIBROSE. PIANTA CAM (METABOLISMO ACIDO CRASSULACEO), ADATTATA AD AMBIENTI ARIDI. COLTIVATA GLOBALMENTE PER IL GEL FOGLIARE (USO COSMETICO E MEDICINALE) E RESISTENTE A CONDIZIONI DI SICCIT ESTREMA. SPECIE STERILE IN COLTIVAZIONE, PROPAGATA PER POLLONI BASALI

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ GIALLO-CHIARO
____ ROSSO-ARANCIO

FIORITURA O ANTESI
APRILE, MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA

HABITAT
Originaria della Penisola Arabica, naturalizzata in regioni tropicali e subtropicali globali. Cresce spontanea in ambienti aridi e semiaridi, prediligendo terreni sabbiosi o rocciosi ben drenati, con pH neutro-alcalino (6.0-8.5), in aree con precipitazioni annue tra 300-500 mm. Ottimale in climi con temperature 20-30C (sopravvive fino a 10C), in pieno sole o ombra parziale. Resistente alla siccit, sensibile ai ristagni idrici. Frequente in formazioni xerofile, dune costiere e zone semidesertiche, spesso associata a Agave spp. e Opuntia spp. Coltivata industrialmente in Messico, Repubblica Dominicana, Cina e Sudafrica. Specione CAM (metabolismo acido crassulaceo), adattata a condizioni estreme mediante foglie succulente e cuticola cerosa

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
ESTATE: GIUGNO-SETTEMBRE (FOGLIE BASALI DI PIANTE 3-5 ANNI, MAX CONCENTRAZIONE DI ANTRACHINONI E POLISACCARIDI)
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
SUCCO CONDENSATO OTTENUTO DAI TUBULI ESTERNI SOTTO LEPIDERMIDE DELLE FOGLIE: AMARO E GIALLASTRO [LUCIDO O EPATICO] / GEL MUCILLAGINOSO OTTENUTO DAL TESSUTO PARENCHIMATICO (PARTE CENTRALE DELLA FOGLIA) CHE VA COMUNQUE DEPURATO DAGLI ANTRACHINONI RESIDUI
ODORI DELLA DROGA
FRESCO-ERBACEO CON NOTE AMARE E LEGGERO AROMA BALSAMICO
SAPORI DELLA DROGA
GEL: INSIPIDO-LEGGERMENTE ERBACEO. LATTICE: AMARO-INTENSO E SGRADEVOLE
PRINCIPI ATTIVI
Antrachinoni: aloina, aloe-emodina, barbaloina, isobarbaloina,
Monosaccaridi e polisaccaridi: acemannano, glucomannano, mannosio, glucosio,
Enzimi: bradichinasi, carbossipeptidasi, amilasi, lipasi,
Amminoacidi: lisina, treonina, valina, leucina,
Acidi organici: acido malico, acido salicilico, acido cinnamico,
Vitamine: vitamina A, vitamina C, vitamina E, vitamina B12,
Minerali: calcio, magnesio, zinco, cromo, selenio,
Steroli: campesterolo, beta-sitosterolo, lupeolo,
Ormoni vegetali: gibberelline, auxine


PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • Con evidenze scientifiche
  • ookANTINFIAMMATORIO (USO TOPICO)
    ookCICATRIZZANTE O VULNERARIO
    ookERITEMA DA RADIOTERAPIA
    ookERITEMI E ERITEMA SOLARE
    ookLASSATIVO O PURGANTE
    ookLESIONI CUTANEE - PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    ookRIEPITELIZZANTE
    ookSTITICHEZZA O STIPSI
    ookUSTIONI E SCOTTATURE [ANCHE SOLARI O DA FREDDO]
    +++DERMOPURIFICANTE DERMOPROTETTIVO (USO ESTERNO)
    +++IRRITAZIONI CUTANEE DA PIAGHE FERITE ABRASIONI E SCREPOLATURE (USO TOPICO)
    +++LASSATIVO PURGANTE ANTRACHINONICO (INTESTINO CRASSO)
    +++SOLARE (PROTETTIVO)
    ++DIABETE TIPO 2
    ++GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
  • Con riscontro positivo in fitoterapia
  • ookGASTRITE
    ookINFIAMMAZIONI (MUCOSE E CAVO ORALE)
    ookSTOMATITE
    ookULCERA (PEPTICA - GASTRICA - DUODENALE)
    ?ANTITUMORALE [RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE]
    ?TUMORE MALIGNO o CANCRO
    +++ANTISETTICO (USO ESTERNO)
    +++DERMATOSI
    +++GASTROPROTETTORE
    +++RAGADI AL SENO
    +++RAGADI ANALI
    ++COSMETICO
  • Uso storico e nella tradizione
  • ookIMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
    ookIMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
    ookINFEZIONI (CAVO OROFARINGEO)
    ?ANTICHEMIOTOSSICO
    +++ATONIA INTESTINALE
    ++ASCESSO E FLEMMONE
    ++COLAGOGO
    ++COLERETICO
    ++EMMENAGOGO
    ++INSUFFICIENZA EPATOBILIARE E INTOSSICAZIONE DEL FEGATO

    Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni

  • EMA (2018). Assessment report on Aloe barbadensis, gel/latex.
  • WHO (1999). Monographs on Selected Medicinal Plants, Vol. 1.
  • Surjushe et al. (2008). Indian Journal of Dermatology, 53(4), 163-166.

  • ORGANI INTERESSATI
    ANO
    BOCCA
    CAPEZZOLI E AREOLE
    CAVO ORO-FARINGEO
    CISTIFELLEA E VIE BILIARI
    FARINGE E VIE AEREE SUPERIORI
    FEGATO E VIE BILIARI
    GOLA
    INTESTINO
    INTESTINO CRASSO
    LARINGE
    MUCOSE NASALI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    PANCREAS
    SENI PARANASALI
    SENO - GHIANDOLE MAMMARIE
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CONNETTIVO
    TESSUTO CUTANEO
    TESSUTO OSSEO
    UTERO
    UTERO E OVAIE
    ESTRATTI
    Aloe polvere

    Dose massima 1.5 g al giorno

    Aloe Estratto Fluido
    1-3 gtt come digestivo10-30 gtt come purgante


    Aloe Tintura Madre
    Preparata dal succo essiccato tit alcol. 65
    V-XX gtt 3 volte al giorno

    FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO
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    Preparazioni con Aloe vera (Gel e Latex)

    1. Tisana Lassativa (uso saltuario, stipsi acuta)
    30 g foglie secche di senna (Senna alexandrina)
    20 g scorze darancia (Citrus sinensis)
    10 g finocchio (Foeniculum vulgare)
    5 g latex di aloe essiccato (standardizzato al 20% in antrachinoni)
    Dosaggio: 1 cucchiaino in 200 ml acqua, infusione 5 min. Uso: 1 tazza la sera (max 3 giorni).
    Evidenze:
    Laloina stimola la peristalsi (EMA 2018).
    Sinergia con senna per ridurre crampi (flavonoidi dellarancia).

    2. Gel Lenitivo per Scottature/Ustioni
    100 ml gel fresco di aloe (polpa interna, senza aloina)
    5 gocce olio essenziale di lavanda (Lavandula angustifolia)
    Preparazione: Miscelare e conservare in frigorifero (7 giorni).
    Applicazione: Stendere sulle zone irritate 3 volte al giorno.
    Studi:
    Il gel riduce il tempo di guarigione delle ustioni di II grado (Journal of Ethnopharmacology, 2020).

    3. Succo Depurativo (uso interno cautelativo)
    50 ml succo di aloe purificato (senza aloina)
    30 ml succo di limone
    20 ml succo di zenzero
    Dosaggio: 1 cucchiaio al mattino per 1 settimana.
    Avvertenze:
    Non superare 50 mg/die di antrachinoni (rischio dipendenza intestinale).
    Evitare in gravidanza e con terapie diuretiche.

    4. Post-radioterapia:
    Gel di aloe (99%) + 1 goccia di tea tree oil (Melaleuca alternifolia)
    per applicazioni cutanee.

    Nota: Per uso interno, preferire preparazioni commerciali standardizzate e purificate in aloina. Il gel fresco va estratto dalla polpa, evitando la cuticola (contenente lattice irritante).

    Bibliografia:
  • EMA (2018). Assessment report on Aloe barbadensis.
  • WHO (1999). Monographs on Selected Medicinal Plants.
  • Consultare sempre il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    BENZOINO
    CASCARA SAGRADA
    FRANGULA
    SENNA
    SPINCERVINO
    E. CONTRASTANTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    AGRIMONIA
    ALTEA
    BETULLA
    DIGITALE LANATA
    DIGITALE PURPUREA
    GYMNEMA
    LIQUIRIZIA
    ROVERE
    TARASSACO
    CONTROINDICAZIONI
    (SUCCO CONDENSATO) CONTROINDICATO IN GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, PERIODO MESTRUALE, STATI EMORROIDALI, ENTEROCOLITI, STATI INFIAMMATORI DELLAPPENDICE E DELLINTESTINO, DELLUTERO, DELLA VESCICA E DEL RENE, IN CASO DI FISTOLE ANALI O PERIANALI, NELLA DIVERTICOLOSI, NELLA SUB-OCCLUSIONE O OCCLUSIONE INTESTINALE E PER BAMBINI SOTTO AI 12 ANNI.
    AVVERTENZE
    L'USO PROLUNGATO PU CAUSARE DISIDRATAZIONE INTESTINALE, MONITORARE POTASSIO IN TERAPIE DIURETICHE, EVITARE DOSI ELEVATE IN GRAVIDANZA/ALLATTAMENTO, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, POSSIBILE SENSIBILIZZAZIONE CUTANEA CON GEL FRESCO.
    INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
    ACIDI MINERALI
    ACIDO SALICILICO
    ACIDO TANNICO
    ALCALI
    FARMACI ANTIARITMICI
    FARMACI ANTIBIOTICI MACROLIDI
    FARMACI ANTICOAGULANTI
    FARMACI ANTIDIABETICI ORALI (POTENZIAMENTO)
    FARMACI CARDIOATTIVI O CARDIOTONICI
    FARMACI CORTISONICI
    FERRO (INTEGRATORI)
    IDROCORTISONE ACETATO USO ESTERNO (POTENZIAMENTO)
    IODIO (INTEGRATORI)
    VINCAMINA
    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Aloe vera L. Webb et Berth
    NOTE DI FITOTERAPIA
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    I due tipi di estratti ottenibili dall'Aloe sono molto diversi tra loro sia nei costituenti che nelle indicazioni e interazioni in fitoterapia. In cosmetica e dermatologia viene usata la forma estrattiva del gel per le sue propriet antiinfiammatorie e cicatrizzanti (utilizzare il gel depurato da aloina e standardizzato, in genere ottenuto da A.vera).
    Recenti lavori sperimentali hanno messo in evidenza leffetto antitumorale e immunostimolante del gel e del suo utilizzo come coadiuvante la chemioterapia nei pazienti affetti da neoplasie.
    La forma del succo condensato da sempre usata per le sue propriet lassative con le dovute controindicazioni.
    Luso popolare della foglia intera frullata spesso causa di irritazioni gastroenteriche a causa degli antrachinoni contenuti.
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE


    PIANTA MELLIFERA
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    Pianta mellifera, visitata dalle api nelle regioni tropicali/subtropicali durante la fioritura (inverno-primavera).

    Miele di aloe vera:
    Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli.
    Aroma: Delicato, floreale, con note vegetali leggere (ricorda il gel fresco).
    Sapore: Dolce ma fresco, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta acidula.
    Cristallizzazione: Molto lenta, fine.

    Propriet: Ricco di enzimi e antiossidanti, tradizionalmente usato per lievi infiammazioni orofaringee.
    Nota: Prodotto rarissimo, tipico delle zone aride (es. Canarie, Sudafrica). Laroma meno intenso rispetto al gel, ma pi complesso.
    USO ALIMENTARE
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  • Gel fresco (polpa depurata): aggiunto a frullati, succhi o yogurt per propriet rinfrescanti (max 50 g/die).
  • Foglie giovani: la parte bianca (senza lattice) affettata finemente in insalate (sapore amarognolo, simile al cetriolo).
  • Bevande disintossicanti: gel miscelato con limone e miele (tradizione ayurvedica).

    Avvertenze: Eliminare sempre il lattice (cuticola verde) per evitare effetti lassativi indesiderati.
    Non cuocere il gel (perdita di enzimi e propriet).
    Curiosit: Nella cucina giapponese, il gel usato in dessert gelatinosi per la consistenza.
  • DROGHE LASSATIVE E PURGANTI
    UTILE DA SAPERE
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    DROGHE LASSATIVE E PURGANTI Trascurando le alterazioni dell'intestino che ostacolano meccanicamente la progressione del bolo fecale (tumori, processi cicatriziali, ecc.), vi possono essere stitichezze primitive dovute a una alterata motilit intestinale di natura nervosa o muscolare; in questo caso pu aversi una stitichezza atonica quando la muscolatura ha diminuito il tono e la forza delle contrazioni, mentre si ha una stitichezza spastica quando l'ipertono della muscolatura determina contrazioni spastiche della stessa.
    Altra forma di stipsi causata dalla scarsa produzione di idrogeno solforato che un eccitante fisiologico della peristalsi. Il trattamento terapeutico dovr essere coadiuvato da vita attiva e movimentata e da dieta povera di carne ma ricca di frutta, verdure e fibre. In base al meccanismo d'azione delle droghe lassative si avranno: a) Droghe antrachinoniche che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino crasso. I componenti principali di queste droghe contenute in Senna, Frangula, Aloe, Cascara sagrada, Rabarbaro, Poligono giapponese e Spincervino sono glicosidi derivati dall'antracene. La loro metabolizzazione in agliconi (pi attivi) avviene nel colon: qui si ha una rimozione dello zucchero ed i prodotti ottenuti stimolano ulteriormente la motilit aumentando anche il peristaltismo e la produzione di muco. L'azione lassativa che inizia a livello dell'intestino crasso con inibizione del riassorbimento dell'acqua e degli elettroliti, si manifesta dopo 8-12 ore. Gli effetti collaterali sono: colorazione delle urine, passaggio nel latte materno, pseudomelanosi reversibile del colon, perdita di elettroliti per l'uso prolungato o diarrea severa con coliche per sovradosaggio. L'uso cronico di antranoidi pu essere responsabile di pigmentazione della mucosa del colon (melanosis coli), alterazione del quadro elettrolitico e dell'equilibrio acido-base, colon dilatato con pseudo-restringimenti per alterazione del plesso nervoso intramurale, aggravamento della stitichezza, colon irritabile, rischio di degenerazione neoplastica e interazioni con altri farmaci. b) Droghe che favoriscono lo svuotamento dell'intestino stimolando prevalentemente la muscolatura dell'intestino tenue e parte del crasso (Olio di Ricino). c) Purganti meccanici che favoriscono lo svuotamento dell'intestino aumentando il volume fecale (Agar-agar, Psillio, Lino semi, Carragenina); d) Purganti osmotici (zuccherini) che richiamano nell'intestino acqua dal sangue (Manna, Lattosio, Prugne, Tamarindo, Cassia fistula in canna, Pesco). e) Purganti oleosi che favoriscono la progressione delle feci essendo lubrificanti dell'intestino (Olio di oliva, Olio di lino, Olio di mandorle dolci). Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"; [Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali";] [Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute".]
    ANNOTAZIONI VARIE
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    Da noi col nome di Aloe si intende generalmente un'altra pianta: l'Agave americana che ha in comune con l'Aloe solo le grandi foglie spinose.
    Il nome deriva dal greco alos-alos perch la pianta vegeta presso il mare, dall'arabo halua e dall'ebraico halat che significa amaro (dal sapore).
    Monografia
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Hamman JH. Composition and applications of Aloe vera leaf gel. Molecules. 2008;13(8):1599-1616.
  • Surjushe A, et al. Aloe vera: A short review. Indian J Dermatol. 2008;53(4):163-166.
  • Reynolds T, Dweck AC. Aloe vera leaf gel: a review update. J Ethnopharmacol. 1999;68(1-3):3-37.
  • Joseph B, Raj SJ. Pharmacognostic and phytochemical properties of Aloe vera. Int J Pharm Sci Rev Res. 2010;3(2):106-110.
  • Eshun K, He Q. Aloe vera: a valuable ingredient for the food, pharmaceutical and cosmetic industries. Crit Rev Food Sci Nutr. 2004;44(2):91-96.