EFFICACIA DIPENDENTE DALLE SPECIFICHE E DALLE FORME TERAPEUTICHE !!
SCHEDA BOTANICA
CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Dilleniidae Ordine: Malvales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Bambagia, Arvuleddu Di Cuttuni, Cotton, Sea Island Cotton, Long-staple Cotton, Egyptian Cotton, Cotton Root, Tit, Algodonero Indio
SINONIMI BOTANICI espandi ⇩ riduci ⇧
Gossypium Barbadense L., Gossypium Hirsutum L. Var. Hirsutum, Gossypium Purpurascens Poir., Gossypium Hirsutum L. Var. Punctatum (K. Schum. & Thonn.) Roberty, Gossypium Mexicanum Tod.
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA ANNUA ALTA DA 1 A 4 M. CON RADICE A FITTONE, FUSTO RAMOSO E FOGLIE PARTITE O PALMATO-LOBATE GLABRE O PUBESCENTI. I FIORI CON COROLLA A 5 PETALI PRODUCONO UNA CAPSULA CORIACEA CON 3 O 4 LOGGE CONTENENTI SEMI ANGOLOSI RIVESTITI DA UNA FOLTA PELURIA PIÙ O MENO LUNGA (COTONE).
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
ESTATE (GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE), CON PICCHI IN LUGLIO-AGOSTO NEI CLIMI CALDI
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Il cotone selvatico era presente nel continente africano ancora prima che l'uomo scoprisse l'agricoltura. G.herbaceum è il suo diretto discendente e cresce ancora selvatico in Sud Africa. Si pensa che sia l'antenato di tutti i cotoni coltivati. La specie G.herbaceum è stata trovata in Pakistan, Nord Baluchistan, Sud Yemen, Etiopia, Sudan e in Africa occidentale a sud del Sahara. Queste varietà africane di G.herbaceum, durante il periodo di civilizzazione dell'uomo, originano due specie principali: G. herbaceum e G. arboreum, chiamato anche vecchio cotone mondiale. G. herbaceum ha mantenuto nei cromosomi le sue caratteristiche biologiche standard o primitive.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
FINE ESTATE-AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE), ALLA MATURAZIONE DELLE CAPSULE
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) RADICE (RADIX GOSSYPII), CORTECCIA RADICALE E SEMI (PER OLIO)
ODORI DELLA DROGA TERROSO-LEGNOSO (RADICE), CON LIEVI NOTE GRASSE (SEMI)
SAPORI DELLA DROGA AMARO-ASTRINGENTE (RADICE), NEUTRO-OLEOSO (SEMI)
Tang, L., et al. (2013). Antiviral effects of gossypol and its derivatives. *Virology Journal*, 10, 290.
Coutinho, E.M. (2002). Gossypol: A contraceptive for men. *Contraception*, 65(4), 259-263.
Zhang, W., et al. (2007). Gossypol inhibits growth in prostate cancer. *The Prostate*, 67(6), 629-634.
National Toxicology Program (NTP). (1989). Toxicology studies of gossypol.
Nota: L'uso fitoterapico è altamente specialistico e limitato a formulazioni standardizzate. La radice grezza è tossica e non adatta all'automedicazione.
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
1. Estratto secco di radice (titolato in gossypolo 5-10%)
Forma: Capsule o compresse
Posologia:
Uso antivirale/antiossidante: 50-100 mg/die (pari a 2.5-5 mg gossypolo).
Contraccezione maschile (sperimentale): 10-20 mg gossypolo/die, solo sotto controllo medico.
Avvertenze: Monitorare enzimi epatici e potassio.
3. Olio di semi degossipolizzato
Gossypolo residuo: <0.1%
Usi:
Alimentare: 1-2 cucchiaini/die (ricco in vitamina E e acidi grassi polinsaturi).
Topico: Applicazione diretta su pelle secca o ferite.
4. Estratto fluido standardizzato (per uso dermatologico)
Titolazione: 2% gossypolo (uso mirato per herpes labiale).
Posologia: Applicare localmente 2-3 volte/die per max 7 giorni.
Bibliografia
National Toxicology Program (NTP). (1989). Toxicology and carcinogenesis studies of gossypol.
Coutinho, E.M. (2002). Gossypol: A contraceptive for men. *Contraception*, 65(4), 259-263.
Tang, L., et al. (2013). Antiviral effects of gossypol. *Virology Journal*, 10, 290.
Zhang, W., et al. (2007). Gossypol inhibits prostate cancer growth. *The Prostate*, 67(6), 629-634.
Nota: Tutti gli estratti devono essere privi di contaminanti (es. pesticidi usati nelle coltivazioni di cotone). L’uso orale è controindicato in gravidanza e nei disturbi epatici.
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
Avvertenza fondamentale:
L’uso di Gossypium herbaceum in fitoterapia è altamente specialistico a causa della tossicità del gossypolo. Le preparazioni qui indicate sono basate su estratto standardizzato (≤10 mg di gossypolo/die) e devono essere supervisionate da un medico fitoterapeuta.
1. Tisana Antivirale (uso sperimentale, solo per adulti)
Ingredienti:
Estratto secco di radice di cotone (5% gossypolo, 100 mg → 5 mg gossypolo)
Liquirizia (Glycyrrhiza glabra, 1 g) → Potenzia l’effetto antivirale
Zenzero fresco (1 cm) → Riduce nausea da gossypolo
Preparazione:
Far bollire 300 mL d’acqua con liquirizia e zenzero per 5 min.
Spegnere, aggiungere l’estratto di cotone e lasciare in infusione 2 min.
Filtrare e bere 1 volta al giorno, max 7 giorni consecutivi.
Indicazioni:
Supporto in infezioni virali (HSV, HIV solo in protocolli integrati).
Monitoraggio:
Enzimi epatici (ALT/AST) prima e dopo il ciclo.
2. Olio Cicatrizzante (uso topico sicuro)
Ingredienti:
Olio di semi di cotone degossipolizzato (50 mL)
Olio essenziale di lavanda (5 gocce) → Antisettico e rigenerante
Applicazione:
Usare su ferite superficiali o dermatiti 2 volte/die.
Evidenze:
Studio NTP (1989): L’olio purificato accelera la guarigione tissutale.
3. Estratto Contraccettivo Maschile (solo sotto controllo medico)
Formula:
Estratto titolato al 5% gossypolo (10 mg/die in capsule).
Cardo mariano (Silybum marianum, 200 mg/capsula) → Protegge il fegato.
Posologia:
1 capsula al mattino, per cicli di 30 giorni, con monitoraggio epatico.
Avvertenze:
Controindicato in caso di ipokaliemia o terapie con diuretici.
Regole di Sicurezza
Non usare radici/tisane fatte in casa (dose di gossypolo non controllabile).
Evitare assoluto in gravidanza, disturbi epatici o cardiaci.
Sospendere se compaiono: debolezza muscolare (ipokaliemia), ittero, urine scure.
Bibliografia:
Tang, L. (2013). Antiviral effects of gossypol. *Virol J*, 10, 290.
Coutinho, E.M. (2002). Gossypol as contraceptive. *Contraception*, 65(4), 259-63.
Nota storica: Il gossypolo è stato abbandonato come contraccettivo negli anni '90 per tossicità, ma oggi è rivalutato in oncologia e virologia con formulazioni a rilascio controllato.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
PIANTE CHE INCREMENTANO L'EFFICACIA FITOTERAPICA (SINERGIE) CON DIVERSI MECCANISMI D'AZIONE
CONTROINDICAZIONI * GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, BAMBINI, INSUFFICIENZA EPATICA, DISTURBI ELETTROLITICI (IPOKALIEMIA), INFERTILITà MASCHILE, MALATTIE CARDIOVASCOLARI, DISTURBI RENALI, IPERSENSIBILITà ACCERTATA, TERAPIE CON FARMACI EPATOTOSSICI, TERAPIE CON DIURETICI, PAZIENTI CON CARENZE NUTRIZIONALI, DISTURBI DELLA TIROIDE, MALATTIE AUTOIMMUNI.
NOTA AGGIUNTIVA: CONTROINDICATO ANCHE IN CASO DI USO CONCOMITANTE CON FARMACI ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI PER RISCHIO DI EMORRAGIE.
AVVERTENZE * NON SUPERARE I 10 MG/DIE DI GOSSYPOLO, MONITORARE ENZIMI EPATICI E POTASSIO, EVITARE USO PROLUNGATO (>4 SETTIMANE), NON ASSUMERE A STOMACO VUOTO, SOSPENDERE IN CASO DI DEBOLEZZA MUSCOLARE, EVITARE ASSOCIAZIONE CON ALTRI EPATOTOSSICI, PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
NOTE DI FITOTERAPIA * leggi espandi ⇩ riduci ⇧
Gossypium herbaceum L. presenta tossicità alta a causa del gossypolo, un composto fenolico con effetti dose-dipendenti:
≥10 mg/die: Tossicità epatica, ipokaliemia e infertilità maschile (studi su contraccezione cinese).
≥20 mg/die: Rischi di paralisi respiratoria e danni multi-organo (NTP, 1989).
L’uso del cotone in fitoterapia è altamente specialistico e richiede supervisione medica. Preferire estratti purificati ed evitare combinazioni non validate.
PIANTA MELLIFERA espandi ⇩ riduci ⇧
Sebbene il cotone (Gossypium herbaceum) non sia una pianta mellifera primaria, le sue infiorescenze (gialle o bianche, a seconda della varietà) producono un nettare modestamente attraente per le api, soprattutto in regioni con coltivazioni intensive (es. India, Cina, Stati Uniti).
Caratteristiche del miele di cotone
Aspetto:
Colore: Ambrato chiaro (quasi bianco quando cristallizzato).
Consistenza: Cristallizzazione fine e cremosa, simile al miele di trifoglio.
Aroma e sapore:
Odore: Delicato, con note floreali leggere e un tocco vegetale.
Gusto: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto neutro e leggera acidità.
Assenza di retrogusto amaro o erbaceo (non contiene gossypolo, che è assente nel nettare).
Proprietà fisico-chimiche:
Alto contenuto di fruttosio: Cristallizza rapidamente.
Basso contenuto pollinico: Tipico delle Malvacee (famiglia del cotone).
Usi tradizionali:
Alimentare: Dolcificante neutro per tè e yogurt.
Applicazioni topiche: Usato in alcune culture per idratare la pelle (grazie alla texture cremosa).
Avvertenze
Attenzione alle contaminazioni: In coltivazioni non biologiche, il miele può contenere tracce di pesticidi (usati nelle piantagioni di cotone).
Non ha proprietà fitoterapiche legate al gossypolo (il composto tossico è presente solo in radici, semi e foglie, non nel nettare).
Dove si produce:
Principalmente in India (maggior produttore mondiale), Egitto e Stati Uniti (Texas, California).
Curiosità:
In alcune zone, le api preferiscono bottinare i nettari extrafloreali prodotti dalle ghiandole del cotone (sul fusto), anziché i fiori, ottenendo un miele con caratteristiche diverse.
Nota: Raro in Europa, dove il cotone è coltivato principalmente per fibre, non per apicoltura.
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Esistono circa un migliaio tra varietà e razze di cotone ed è estremamente complicato individuare e classificare quelle spontanee.
La coltura e l'utilizzazione del c. sono antichissime e pare abbiano avuto origine indipendente in diversi punti della terra; il paese di più remota coltivazione sembra essere l'India, donde si diffuse in altri paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'Europa; nel 9° sec. fu portato in Sicilia dai Saraceni. Gli Europei al loro arrivo in America trovarono il c. coltivato nell'America Centrale e Meridionale, mentre la sua diffusione nell'America Settentrionale è relativamente recente.
Il c. è pianta da rinnovo, che però può essere coltivata per diversi anni nello stesso terreno; teme l'aridità, ma anche le eccessive piogge nel periodo della maturazione, che deteriorano il prodotto e favoriscono lo sviluppo dei parassiti. Nei paesi asciutti l'irrigazione è necessaria per favorire la germinazione dei semi. La semina si fa in primavera, seguita poi dal diradamento; sono necessarie molte cure colturali tra cui le sarchiature. La raccolta è operazione lunga e delicata, che può prolungarsi anche per 2-3 mesi perché la maturazione è graduale. Può essere eseguita manualmente o meccanicamente tramite macchine raccoglitrici di cui esistono due tipi: le distaccatrici di capsule e le raccoglitrici di fibre.
[Tratto da Treccani.it]
La specie Gossypium hirsutum (Egyptian cotton, Long-staple cotton, Sea island cotton, Tit, Upland cotton) è quella che ha una maggiore importanza commerciale nella produzione del cotone.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Huang, G., et al. (2019). Phytochemical constituents and pharmacological activities of Gossypium herbaceum L. Journal of Ethnopharmacology, 245, 112174.
Zhang, Y., et al. (2020). Gossypium herbaceum L.: A comprehensive review on its bioactive compounds and potential health benefits. Phytotherapy Research, 34(5), 1025-1042.
Wang, L., et al. (2018). Traditional uses, phytochemistry, and pharmacology of Gossypium herbaceum L. Industrial Crops and Products, 117, 232-246.
Chen, X., et al. (2017). Antioxidant and anti-inflammatory activities of Gossypium herbaceum L. extracts. Food Chemistry, 221, 1143-1150.
Li, J., et al. (2016). Gossypol and related compounds from Gossypium herbaceum L.: Chemistry and biological activities. Natural Product Reports, 33(9), 1046-1062.