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Camellia sinensis (L.) Kuntze

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TOSSICITÀ NESSUNA

EFFICACIA NORMALE


 ++ 


SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: ---
Ordine: Ericales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
espandi ⇩ riduci ⇧ Tè, Camelia Del Tè, Albero Del Tè, Tea Plant, Tea Tree, Théier, Thé, Tee, Chá, Ti., Tè Ceylon, Tè Verde

SINONIMI BOTANICI
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Thea Sinensis L., Camellia Thea Link., Camellia Theifera Griff., Camellia Theifera Griff., Thea Bohea L., Thea Viridis L.

DESCRIZIONE BOTANICA
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ARBUSTO O PICCOLO ALBERO SEMPREVERDE CON FOGLIE ALTERNE, SEMPLICI, DA ELLITTICHE A OBLANCEOLATE, CON MARGINE SEGHETTATO E APICE ACUTO. I FIORI SONO SOLITARI O IN GRUPPI DI 2-4 ALL'ASCELLA DELLE FOGLIE, PENDULI, BIANCHI, CON NUMEROSI STAMI GIALLI E UN OVARIO SUPERO. IL FRUTTO È UNA CAPSULA LEGNOSA DEISCENTE CHE CONTIENE DA 1 A 3 SEMI GLOBOSI.

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ BIANCO
____ GIALLO

HABITAT
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Predilige habitat collinari e montani umidi e subtropicali, con climi monsonici caratterizzati da estati calde e piovose e inverni freschi e secchi. Cresce spontaneamente in foreste, spesso ai margini o in radure, su suoli ben drenati, preferibilmente acidi (pH tra 4.5 e 5.6), profondi e con buona capacità di ritenzione idrica. L'altitudine può variare dal livello del mare fino a 2300 metri, con temperature ottimali per la crescita tra i 18 e i 30°C e una piovosità annua di almeno 127 cm ben distribuita. Sebbene preferisca posizioni in pieno sole in climi più freschi, in zone con forte irraggiamento può beneficiare di ombra parziale. È originaria di un'area che comprende Cina sud-occidentale, India nord-orientale e parte del Sud-est asiatico, ma oggi è coltivata in molte regioni tropicali e subtropicali del mondo. In alcune aree, come in Tanzania, può naturalizzarsi e diventare invasiva.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
FOGLIE
SAPORI DELLA DROGA
GRADEVOLE AROMATICO TIPICO
PRINCIPI ATTIVI
espandi ⇩ riduci ⇧ Polifenoli: epigallocatechina gallato (EGCG), epicatechina gallato (ECG), epigallocatechina (EGC), epicatechina (EC), catechina, gallocatechina
Alcaloidi purinici: caffeina (teina)(3% in media), teobromina (0,05%), teofillina tracce
Flavonoidi: quercetina, kaempferolo, miricetina, rutina
Aminoacidi: L-teanina, acido glutammico, arginina
Saponine: teasaponina E1, teasaponina E2
Vitamine: vitamina C, vitamina B2, vitamina E
Minerali: potassio, manganese, fluoro, zinco, calcio, ferro, fluoro, nichel
Oli essenziali: linalolo, geraniolo, nerolidolo
Eterosidi aromatici e alifatici, Tannini (5,27%), Proteine (17%), Zuccheri (5%)

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookANTITUMORALE (RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE)
    ookBEVANDA GRADEVOLE
    ookINFLUENZA
    ookTUMORE MALIGNO o CANCRO
    +++ANTIOSSIDANTE (PER STRESS OSSIDATIVO)
    +++CARDIOTONICO O CARDIOCINETICO
    +++CELLULITE
    ++ALLERGIE
    ++ANTITUMORALE (CHEMIOTERAPICO-SIMILE)
    ++ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
    ++DIMAGRANTE
    ++DISSETANTE
    ++DIURETICO
    ++EDEMI E VERSAMENTI
    ++OBESITÀ E SOVRAPPESO
    +ALOPECIA O AREA E DEBOLEZZA DEI CAPELLI
    +DIARREA (ANTIDIARROICO ASTRINGENTE)
    +DIARREA E DISSENTERIA
    +DIGESTIVO EUPEPTICO STOMACHICO
    +DISPEPSIA O CATTIVA DIGESTIONE
    +TRICOFILO

    ORGANI INTERESSATI
    CELLULE
    CERVELLO E CORTECCIA CEREBRALE
    CUOIO CAPELLUTO
    CUORE
    FEGATO
    INTESTINO
    MUCOSE NASALI
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    ORGANI EMUNTORI
    ORGANI GUSTATIVI
    POLMONI
    RENI
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    STOMACO
    TESSUTO CONNETTIVO
    TESSUTO CUTANEO
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    TUTTO IL CORPO
    VIE URINARIE
    ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI
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    Tè verde estratto standardizzato
    Forma ideale per l´uso in fitoterapiaTitolato in polifenoli: antiossidante e antiinfluenzaleTitolato in saponine: antiallergicoTitolato in xantine: anticellulitico
    100-200 mg
    2-3 volte al giorno

    Tè verde polvere
    Forma impropria100-200 mg per cps
    3 cps al giorno

    Tè verde Tisana
    Infondere brevemente. Come astringente per diarrea infondere per 10 min.
    Infuso al 5%
    Bere durante il giorno
    COMPOSIZIONI POPOLARI CON TÈ
    DIARREA
    TÈ DEGLI ANGELI
    ERBE SINERGICHE
    CAPSICO
    MATE
    OLIVELLO SPINOSO
    PILOSELLA
    ERBE ANTAGONISTE O CON EFFETTI AVVERSI
    RAUWOLFIA
    CONTROINDICAZIONI
    LA CAFFEINA E LA TEOFILLINA POSSONO PRODURRE MODESTI EFFETTI DI STIMOLAZIONE INDUCENDO LEGGERA INSONNIA NELLE PERSONE PIU SENSIBILI.
    INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
    FARMACI BETABLOCCANTI
    Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Camellia sinensis (L.) Kuntze
    NOTE DI FITOTERAPIA
    espandi ⇩ riduci ⇧ Tisana di tè verde inibisce betabloccante



    La pubblicazione della ricerca di Misaka e coll.(1) conferma gli effetti clinici negativi sull'assorbimento di un farmaco importante per la sua funzione, un betabloccante, nello specifico il nadololo, usato come farmaco per la terapia dell'ipertensione arteriosa quando assunto contemporaneamente a tè verde. Lo studio è stato condotto per valutare gli effetti del tè verde sulla farmacocinetica e farmacodinamica del nadololo e per ottenere informazioni sui possibili meccanismi. Dieci volontari sani hanno ricevuto una singola dose orale di 30 mg di nadololo con tè verde o acqua (700 ml/giorno) per 14 giorni. Il tè verde riduce marcatamente la Cmax e AUC0-48 di nadololo dell'85,3% e 85,0%, rispettivamente (P <0,01) senza alterare la clearance renale di nadololo. Ebbene questi soggetti hanno presentato in alcuni casi una riduzione della dose plasmatica del farmaco attivo fino al 75%, con conseguente riduzione della sua attività ipotensiva. Il meccanismo alla base è l'inibizione da parte delle epicatechine del tè verde di uno speciale trasportatore di farmaci, il cosiddetto OATP1A2, implicato nell'assorbimento intestinale del farmaco. In esperimenti di coltura cellulare, il tè verde sembra inibire il trasportatore di efflusso cellulare anionico OATP1A2 presente nell'epitelio intestinale e in parte responsabile del trasporto del nadololo nelle cellule. Questi risultati suggeriscono che l'inibizione di OATP1A2 da catechine del tè verde può essere alla base dell'interazione tè verde/nadololo nell'uomo, sebbene non possano essere esclusi altri meccanismi come ad esempio una interferenza sull'attività di citrocromi e pompe di efflusso. Da valutare inoltre il fatto che tra i substrati del OATP1A2 vi sono numerosi altri betabloccanti, ma anche statine, antibiotici, chemioterapici e steroidi (2).


    1. Clin Pharmacol Ther. 2014 Jan 13. doi: 10.1038/clpt.2013.241.
    2. NaturaMedica 24 gennaio 2014.

    --------------

    Eugenia Gallo

    Dipartimento NEUROFARBA

    Università di Firenze


    [Tratto da Fitoterapia33 del 9 feb 2014]
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    IL TÈ, QUESTO SCONOSCIUTO
    UTILE DA SAPERE
    espandi ⇩ riduci ⇧
    IL TÈ, QUESTO SCONOSCIUTO Dalle foglie di tè sottoposte a torrefazione o essiccamento per riscaldamento subito dopo la raccolta oppure a flusso di vapore si ottiene il tè verde; le foglie del tè nero, invece, subiscono una fermentazione prima di essere essiccate con corrente di aria calda che converte alcuni costituenti in composti responsabili del caratteristico aroma; il tè "oolong" è semifermentato e non è molto conosciuto in Europa. Il tè verde è ricco di polifenoli antiossidanti e per questo costituisce un rimedio contro lo stress ossidativo; tuttavia viene segnalata e confermata da test su animali la possibilità di un effetto cancerogeno del tè verde preparato alla maniera del Kashmir (paese in cui è molto diffuso il cancro all'esofago e allo stomaco): qui la bevanda viene assunta in grande quantità dopo aver fatto bollire 20 g di tè in 250 ml di acqua per 5 ore con aggiunta di 25 mg di soda e sale da cucina. Con questa procedura si producono nitrosamine cancerogene che sono responsabili dei danni, più che gli altri componenti del tè. In ogni caso l'abuso di tè può portare al teismo, intossicazione cronica caratterizzata da insonnia, perdita dell'appetito e turbe nervose. Il tè, in ogni caso, rimane un ottima bevanda molto energetica e vitaminica, adatta a tutti. Nei paesi asiatici viene curato molto anche il rituale del tè, che tiene in grande considerazione anche l'acqua e gli utensili con cui viene preparato e servito.
    Dal punto di vista terapeutico è stimolante, angioprotettore, antipuriginoso, antidiarroico, coadiuvante ai regimi dimagranti, antiastenico, leggermente diuretico e depurativo. L'infusione breve in acqua bollente causa la soluzione immediata della caffeina in acqua e la bevanda risulta più eccitante, mentre una infusione prolungata determina una maggiore estrazione di tannini che inibiscono l'effetto della caffeina.
    Il tè è anche una fonte di coloranti naturali, come verde, giallo, arancio e nero, addizionati ai cibi. [Tratto da: Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
    ANNOTAZIONI VARIE
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    Una tazza di caffè contiene circa 10-200 mg di caffeina. In una tazza di tè si possono avere da 15 mg di caffeina (tè leggero) a 60 mg di caffeina (tè forte). La pellicola che si forma sulla superficie del tè è costituita da sostanze ossidate e sali di calcio; scompare con l´aggiunta di limone.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Graham H.N. (1992). Journal of Nutritional Biochemistry
  • Yang C.S. et al. (2009). Journal of Nutritional Biochemistry
  • Cabrera C. et al. (2006). Journal of the American College of Nutrition
  • Higdon J.V. et al. (2007). Critical Reviews in Food Science and Nutrition