ARBUSTO CON FUSTO RAMIFICATO E LIGNIFICATO NELLA PARTE BASSA A PORTAMENTO STRISCIANTE RICADENTE. FOGLIE ALTERNE CON PICCIOLO OBOVATE A MARGINE INTERO DI CONSISTENZA CARNOSA; ALLA BASE DEL PICCIOLO DUE STIPOLE TRASFORMATE IN SPINE IN ALCUNE SPECIE. FIORI VISTOSI ASCELLARI PEDUNCOLATI CON MOLTI STAMI ROSSO-VIOLA FORNITI DI LUNGHI FILAMENTI E OVARIO SUPERO CON STIMMA SESSILE. I FRUTTI (CUCUNCI) SONO CAPSULE VERDI POLPOSE E OBLUNGHE PEDUNCOLATE CHE CONTENGONO NUMEROSI SEMI GIALLI O NERI E CHE SI APRONO A MATURITÀ
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____ROSATO
MAGGIO, GIUGNO, PRIMAVERA, INIZIO ESTATE
Originario delle regioni aride e semiaride del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e di alcune parti dell'Asia. Cresce tipicamente su rupi calcaree, muri antichi, fessure rocciose, pendii sassosi, dune costiere e in generale su substrati poveri, ben drenati e spesso calcarei. Predilige climi caldi e secchi con estati torride e inverni miti, ed è resistente alla siccità e alle alte temperature. Si adatta a diverse altitudini, dal livello del mare fino a circa 800 metri. La sua capacità di crescere in condizioni difficili e su suoli marginali lo rende una pianta caratteristica degli ambienti mediterranei e delle zone rocciose e aride. Si è naturalizzato in molte altre regioni del mondo con climi simili, tra cui alcune parti del Nord e del Sud America e dell'Australia.
RADICE: ODORE TERROSO-MUSCHIATO CON NOTE AMARE (GLUCOSINOLATI)
BOCCIOLI FRESCHI: AROMA PUNGENTE-SULFUREO (ISOTIOCIANATI)
BOCCIOLI IN SALAMOIA: PROFUMO ACIDULO-SALINO CON SENTORI DI SENAPE
RADICE: SAPORE AMARO-PUNGENTE (GLUCOSINOLATI) CON RETROGUSTO ASTRINGENTE
BOCCIOLI FRESCHI: GUSTO PICCANTE-SULFUREO (ISOTIOCIANATI)
BOCCIOLI CONSERVATI: ACIDULO-SALINO CON NOTE DI SENAPE
Quercitina, isotiocianati simili a quelli di altre piante nella famiglia delle Brassicacee (crescione, senape bianco e nero, wasabi e rafano), isotiocianato di metile, isotiocianati alifatici (metilico, isopropilico e sec-butile), alcaloidi piridina e stachidrina, glucosidi, flavonoidi amari (rutina), glucosinolato di metile (olio di senape), acido caprico
1. Estratto secco di radice titolato
Titolazione: = 2% glucosinolati totali (glucocapparina)
Forma: Capsule o compresse gastroresistenti
Posologia:
Antinfiammatorio/antiartritico: 250-500 mg/die (suddivisi in 2 somministrazioni)
Epatoprotettivo: 300 mg al mattino a digiuno
2. Tintura madre (estratto idroalcolico)
Rapporto droga/estratto: 1:10
Solvente: Etanolo 60%
Posologia:
30-40 gocce, 2 volte al giorno (diluite in acqua)
3. Estratto fluido di boccioli
Standardizzazione: = 1% flavonoidi totali (rutina)
Posologia:
1-2 ml (20-40 gocce) prima dei pasti per azione digestiva
4. Polvere micronizzata di radice
Caratteristiche: Non sempre titolata
Posologia:
500-1000 mg/die in infusione (per tisane)
5. Olio essenziale di semi
Principi attivi: Isotiolocianati volatili
Posologia:
Uso esterno: 2-3 gocce in olio vettore per massaggi articolari
Uso interno: 1 goccia in miele (solo sotto controllo medico)
Avvertenze Importanti
Durata trattamento: Non superare 3 mesi consecutivi senza pausa
Controindicazioni:
Gravidanza e allattamento
Pazienti con ipotiroidismo (interferenza con assorbimento iodio)
Interazioni:
Potenzia anticoagulanti orali
Può aumentare effetti di farmaci ipotensivi
Bibliografia
European Medicines Agency. Assessment report on Capparis spinosa L., radix
Journal of Ethnopharmacology. Therapeutic applications of Capparis spinosa
Phytotherapy Research. Standardization of Capparis extracts
Planta Medica. Pharmacological activities of caper compounds
Food and Chemical Toxicology. Safety profile of Capparis preparations
Nota tecnica: Gli estratti gastroresistenti garantiscono il passaggio intestinale dei principi attivi senza degradazione gastrica. Per uso terapeutico, preferire prodotti con titolazione certificata.
1. Tisana Antinfiammatoria (per artrite e reumatismi)
Composizione:
Radice di cappero essiccata (1 g) – attività antinfiammatoria
Zenzero fresco (1 cm) – potenzia l’effetto analgesico
Curcuma (0,5 g) – sinergia con la curcumina
Preparazione:
Far bollire la radice di cappero in 250 mL d’acqua per 5 minuti
Aggiungere zenzero e curcuma, spegnere e lasciare in infusione 10 minuti
Posologia:
1 tazza 2 volte al giorno, per cicli di 3 settimane
2. Decotto Epatoprotettivo
Composizione:
Corteccia di radice di cappero (2 g)
Cardo mariano (1 g) – supporto epatico
Carciofo (1 g) – stimolo alla produzione biliare
Preparazione:
Far bollire in 300 mL d’acqua per 10 minuti
Filtrare e bere tiepido
Posologia:
1 tazza al mattino a digiuno, per 1 mese
3. Infuso Digestivo
Composizione:
Boccioli di cappero essiccati (5-6 unità)
Finocchio (1 g) – effetto carminativo
Menta piperita (0,5 g) – rilassamento della muscolatura gastrica
Preparazione:
Infusione in 200 mL d’acqua bollente per 8-10 minuti
Posologia:
1 tazza dopo i pasti principali
Avvertenze e Controindicazioni
Gravidanza: Controindicato per possibile effetto ossitocico
Ipertensione: Limitare l’uso di boccioli in salamoia
Interazioni:
Potenzia farmaci anticoagulanti e ipotensivi
Evitare con immunosoppressori
Bibliografia Scientifica
European Medicines Agency. Assessment report on Capparis spinosa
Journal of Ethnopharmacology. Anti-inflammatory properties
Phytotherapy Research. Hepatoprotective effects
Nota: Per uso terapeutico prolungato, preferire estratti titolati in glucosinolati. Le tisane hanno effetto più blando ma sono adatte a un uso ciclico.
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
ASPIRINA
CICLOSPORINA
EPARINA
FARMACI ACE-INIBITORI
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI BETABLOCCANTI
FARMACI DIURETICI DI SINTESI
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
FARMACI IPOTENSIVI
LATTE E LATTICINI
METFORMINA
SULFONILUREE
TACROLIMUS
TANNINI
WARFARIN
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, GASTRITI/ULCERE GASTRICHE ATTIVE, INSUFFICIENZA RENALE SEVERA, CALCOLOSI RENALE DA OSSALATI, GRAVIDANZA (PER POSSIBILE EFFETTO UTEROTONICO), TERAPIE CON FARMACI GASTROLESIVI (FANS, CORTISONICI), USO PROLUNGATO DI ESTRATTI CONCENTRATI (>3 G/DIE).
GLI ESTRATTI DI RADICE SONO CONTROINDICATI PER USO INTERNO.
EVITARE DOSI ELEVATE DI ESTRATTI SECCHI (>3 G/DIE), LIMITARE L'USO A 4 SETTIMANE CONSECUTIVE, PREFERIRE PREPARAZIONI STANDARDIZZATE, SOSPENDERE IN CASO DI BRUCIORE GASTRICO, CONSULTARE MEDICO IN CASO DI TERAPIE CON DIURETICI O ANTIPERTENSIVI, NON UTILIZZARE ESTRATTI DI RADICE.
SICURO NELLE QUANTITà ALIMENTARI.
Recentemente è stata osservata un'attività antiossidante cutanea, antiflogistica ed antistamino-simile, valida nelle dermatopatie allergiche con l'utilizzo di estratto secco di Capparis spinosa unito a Olea europaea, Glycyrrhiza glabra e Ribes nigrum.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Capparis spinosa (cappero) produce fiori bianco-rosati ricchi di nettare, ma il miele monoflora è estremamente raro.
Colore: Ambrato chiaro con riflessi dorati
Aroma: Floreale intenso, con note di gelsomino e frutta tropicale
Sapore: Dolce moderato, con retrogusto leggermente piccante (dovuto a tracce di isotiocianati)
Boccioli dei fiori non ancora schiusi (capperi):
Come condimento in primi piatti, secondi e salse
Frutti (cucunci):
Sotto aceto
Pesto alla pantesca crudo. Ingredienti: 400 gr. di spaghetti; 50 gr. di capperi al sale di Pantelleria; 5 olive verdi snocciolate; 100 gr. di tonno all'olio d'oliva. Preparazione: Tritate finemente tutti gli ingredienti e aggiungete a filo d'olio d'oliva fino a formare una salsa. A piacimento si può aggiungere peperoncino rosso e foglie di salvia. Condite gli spaghetti precedentemente cotti e lasciati al dente.
Probabilmente il nome cappero deriva dal latino capparis anche se si pensa che si riferisca all'isola di Cipro dove cresce in abbondanza. Tuttavia sembra che i migliori capperi del mondo siano proprio quelli che crescono a Pantelleria.
Il Cappero é una pianta molto bella dai morbidi rami che da un unico ceppo di arbusto si irradiano a raggiera. E' originaria del bacino del mediterraneo e dell'oriente.
Il cappero utilizzato a scopo alimentare non é, come si potrebbe pensare, il frutto della pianta, bensì il bocciolo del fiore e non andrebbe mai conservato sotto aceto ma esclusivamente sotto sale. Il vero frutto é una bacca ovale, chiamata in dialetto cucuncio o capperone che, se raccolto molto acerbo, é ottimo sotto aceto. Ad esso é legata la particolare forma di disseminazione epizoa del cappero che spiega gli incredibili cespugli che spuntano dai luoghi più impensati. E' la lucertola che, quando la bacca del cucunciu giunge a maturità e quindi si apre, si avvicina per cibarsi del liquido nel quale sono immersi i semi del cappero che restano attaccati al corpo; quando la lucertola torna al suo nido, nelle crepe dei muri, vi depone inconsapevolmente i semi del cappero.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Al-Said, M.S. et al. (1988). "Traditional medicinal plants of Saudi Arabia". American Journal of Chinese Medicine, 16(3-4), 147-153.
Tlili, N. et al. (2011). "Bioactive compounds and antioxidant activities of different parts of Capparis spinosa L". Journal of Functional Foods, 3(2), 144-152.
Jiang, H.E. et al. (2007). "Chemical analysis of the Chinese herbal medicine Gan-Cao (licorice)". Journal of Chromatography A, 1158(1-2), 196-204.
Eddouks, M. et al. (2017). "Capparis spinosa L. and its herbal derivatives in traditional medicine". Journal of Ethnopharmacology, 207, 146-173.
Romeilah, R.M. et al. (2010). "Chemical compositions and biological activities of Capparis spinosa L". Pharmacognosy Reviews, 4(8), 204-208.