DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
ARBUSTO CON FUSTO RAMIFICATO E LIGNIFICATO NELLA PARTE BASSA A PORTAMENTO STRISCIANTE RICADENTE. FOGLIE ALTERNE CON PICCIOLO OBOVATE A MARGINE INTERO DI CONSISTENZA CARNOSA; ALLA BASE DEL PICCIOLO DUE STIPOLE TRASFORMATE IN SPINE IN ALCUNE SPECIE. FIORI VISTOSI ASCELLARI PEDUNCOLATI CON MOLTI STAMI ROSSO-VIOLA FORNITI DI LUNGHI FILAMENTI E OVARIO SUPERO CON STIMMA SESSILE. I FRUTTI (CUCUNCI) SONO CAPSULE VERDI POLPOSE E OBLUNGHE PEDUNCOLATE CHE CONTENGONO NUMEROSI SEMI GIALLI O NERI E CHE SI APRONO A MATURITÀ
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Originario delle regioni aride e semiaride del bacino del Mediterraneo, del Medio Oriente e di alcune parti dell'Asia. Cresce tipicamente su rupi calcaree, muri antichi, fessure rocciose, pendii sassosi, dune costiere e in generale su substrati poveri, ben drenati e spesso calcarei. Predilige climi caldi e secchi con estati torride e inverni miti, ed è resistente alla siccità e alle alte temperature. Si adatta a diverse altitudini, dal livello del mare fino a circa 800 metri. La sua capacità di crescere in condizioni difficili e su suoli marginali lo rende una pianta caratteristica degli ambienti mediterranei e delle zone rocciose e aride. Si è naturalizzato in molte altre regioni del mondo con climi simili, tra cui alcune parti del Nord e del Sud America e dell'Australia.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
MARZO, FINE INVERNO, INIZIO PRIMAVERA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) CORTECCIA DELLA RADICE
ODORI DELLA DROGA AROMATICO
SAPORI DELLA DROGA AROMATICO-SALATO
PRINCIPI ATTIVI espandi ⇩ riduci ⇧
Quercitina, isotiocianati simili a quelli di altre piante nella famiglia delle Brassicacee (crescione, senape bianco e nero, wasabi e rafano), isotiocianato di metile, isotiocianati alifatici (metilico, isopropilico e sec-butile), alcaloidi piridina e stachidrina, glucosidi, flavonoidi amari (rutina), glucosinolato di metile (olio di senape), acido caprico
CONTROINDICAZIONI IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, GASTRITI/ULCERE GASTRICHE ATTIVE, INSUFFICIENZA RENALE SEVERA, CALCOLOSI RENALE DA OSSALATI, GRAVIDANZA (PER POSSIBILE EFFETTO UTEROTONICO), TERAPIE CON FARMACI GASTROLESIVI (FANS, CORTISONICI), USO PROLUNGATO DI ESTRATTI CONCENTRATI (>3 G/DIE).
GLI ESTRATTI DI RADICE SONO CONTROINDICATI PER USO INTERNO.
AVVERTENZE EVITARE DOSI ELEVATE DI ESTRATTI SECCHI (>3 G/DIE), LIMITARE L'USO A 4 SETTIMANE CONSECUTIVE, PREFERIRE PREPARAZIONI STANDARDIZZATE, SOSPENDERE IN CASO DI BRUCIORE GASTRICO, CONSULTARE MEDICO IN CASO DI TERAPIE CON DIURETICI O ANTIPERTENSIVI, NON UTILIZZARE ESTRATTI DI RADICE.
SICURO NELLE QUANTITà ALIMENTARI.
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Recentemente è stata osservata un'attività antiossidante cutanea, antiflogistica ed antistamino-simile, valida nelle dermatopatie allergiche con l'utilizzo di estratto secco di Capparis spinosa unito a Olea europaea, Glycyrrhiza glabra e Ribes nigrum.
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
USO ALIMENTARE espandi ⇩ riduci ⇧
Boccioli dei fiori non ancora schiusi (capperi):
• Come condimento in primi piatti, secondi e salse
• Frutti (cucunci):
Sotto aceto
Pesto alla pantesca crudo. Ingredienti: 400 gr. di spaghetti; 50 gr. di capperi al sale di Pantelleria; 5 olive verdi snocciolate; 100 gr. di tonno all'olio d'oliva. Preparazione: Tritate finemente tutti gli ingredienti e aggiungete a filo d'olio d'oliva fino a formare una salsa. A piacimento si può aggiungere peperoncino rosso e foglie di salvia. Condite gli spaghetti precedentemente cotti e lasciati al dente.
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Probabilmente il nome cappero deriva dal latino capparis anche se si pensa che si riferisca all'isola di Cipro dove cresce in abbondanza.Tuttavia sembra che i migliori capperi del mondo siano proprio quelli che crescono a Pantelleria.
Il Cappero é una pianta molto bella dai morbidi rami che da un unico ceppo di arbusto si irradiano a raggiera. E' originaria del bacino del mediterraneo e dell'oriente.
Il cappero utilizzato a scopo alimentare non é, come si potrebbe pensare, il frutto della pianta, bensì il bocciolo del fiore e non andrebbe mai conservato sotto aceto ma esclusivamente sotto sale. Il vero frutto é una bacca ovale, chiamata in dialetto cucuncio o capperone che, se raccolto molto acerbo, é ottimo sotto aceto. Ad esso é legata la particolare forma di disseminazione epizoa del cappero che spiega gli incredibili cespugli che spuntano dai luoghi più impensati. E' la lucertola che, quando la bacca del cucunciu giunge a maturità e quindi si apre, si avvicina per cibarsi del liquido nel quale sono immersi i semi del cappero che restano attaccati al corpo; quando la lucertola torna al suo nido, nelle crepe dei muri, vi depone inconsapevolmente i semi del cappero.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Al-Said, M.S. et al. (1988). "Traditional medicinal plants of Saudi Arabia". American Journal of Chinese Medicine, 16(3-4), 147-153.
Tlili, N. et al. (2011). "Bioactive compounds and antioxidant activities of different parts of Capparis spinosa L". Journal of Functional Foods, 3(2), 144-152.
Jiang, H.E. et al. (2007). "Chemical analysis of the Chinese herbal medicine Gan-Cao (licorice)". Journal of Chromatography A, 1158(1-2), 196-204.
Eddouks, M. et al. (2017). "Capparis spinosa L. and its herbal derivatives in traditional medicine". Journal of Ethnopharmacology, 207, 146-173.
Romeilah, R.M. et al. (2010). "Chemical compositions and biological activities of Capparis spinosa L". Pharmacognosy Reviews, 4(8), 204-208.