ALBERO DECIDUO DI MEDIE DIMENSIONI CON CORTECCIA SOTTILE E LISCIA CHE SI SFALDA IN SOTTILI FOGLI. LE FOGLIE SONO IMPARIPENNATE, COMPOSTE DA 7-17 FOGLIOLINE OVATE O ELLITTICHE CON MARGINE SEGHETTATO. I FIORI SONO PICCOLI, BIANCHI O VERDASTRI, RACCOLTI IN RACEMI ASCELLARI. IL FRUTTO È UNA DRUPA TRIGONA CHE CONTIENE SEMI ALATI. ALTRE SPECIE DI BOSWELLIA SONO ARBUSTI O ALBERI DI DIMENSIONI VARIABILI, SPESSO CON TRONCHI TOZZI E RAMI CONTORTI. LA CORTECCIA PUÒ ESSERE CARTACEA O CORIACEA E LE FOGLIE VARIANO NELLA FORMA E NELLA COMPOSIZIONE A SECONDA DELLA SPECIE. I FIORI SONO GENERALMENTE PICCOLI E I FRUTTI SONO CAPSULE O DRUPE. CARATTERISTICA COMUNE A MOLTE SPECIE È LA PRODUZIONE DI RESINA AROMATICA DAI CANALI RESINIFERI PRESENTI NELLA CORTECCIA.
Albero di medie dimensioni originario dell'India e delle regioni adiacenti, dove cresce in foreste decidue tropicali secche, spesso su pendii rocciosi e aridi fino a 1150 metri di altitudine. Predilige climi caldi e secchi con precipitazioni annue tra 500 e 1250 mm e si adatta a diversi tipi di suolo, inclusi quelli rocciosi, lateritici e arenari. Altre specie del genere Boswellia si trovano in regioni aride e semi-aride dell'Africa nord-orientale, della penisola arabica e dell'India, in habitat che variano da deserti a boschi secchi e savane, spesso su terreni marginali e poco fertili. Alcune specie sono endemiche di aree specifiche come Socotra o la Somalia. In generale, le Boswellia sono adattate a condizioni difficili, caratterizzate da siccità e suoli poveri.
Estratti secchi titolati in compresse/capsule
Standardizzati in acidi boswellici totali (spesso al 60-65%) o in AKBA (es. 10-30%). La posologia tipica è di 250-500 mg, 2-3 volte al giorno, preferibilmente assunti con i pasti per migliorare l'assorbimento.
Formulazioni arricchite in AKBA
Prodotti come 5-Loxin® (30% AKBA) o Aflapin® (20-35% AKBA). La posologia è di 100-250 mg al giorno per l'osteoartrite.
Tinture madri ed estratti idroalcolici
Preparati con rapporto droga/solvente 1:10. La posologia comune è di 30-50 gocce, 2-3 volte al giorno, diluite in acqua.
Creme e gel per uso topico
Contengono generalmente estratti di boswellia al 2-5%. Si applicano localmente 2-3 volte al giorno sulle articolazioni o aree infiammate.
Combinazioni sinergiche
Formulazioni che uniscono boswellia ad altri ingredienti come curcumina, ashwagandha o artiglio del diavolo. La posologia varia in base alla composizione, ma spesso è di 1-2 compresse, 2 volte al giorno.
Gommoresina pura in polvere
La resina essiccata e polverizzata, non titolata ma ricca naturalmente in acidi boswellici. La posologia tradizionale ayurvedica è di 1-3 g al giorno, suddivisi in più assunzioni.
Avvertenze Generali
Effetti collaterali: Raramente disturbi gastrointestinali (nausea, diarrea, reflusso) o reazioni cutanee.
Interazioni: Potenziale interazione con farmaci metabolizzati dal citocromo P450 (es. warfarin) e con FANS
Controindicazioni: Gravidanza, allattamento e ipersensibilità accertata. Usare con cautela in pazienti con patologie epatiche o renali severe.
Bibliografia
Boswellia Serrata – Uses, Side Effects, and More - WebMD
Frankincense, Indian Uses, Benefits & Dosage - Drugs.com
Boswellia: proprietà, effetti collaterali e controindicazioni - Micuro
Boswellia: Uses, Dosage, Side Effects, and More - Healthline
ERBA VITA Integratore Alimentare di Boswellia - Amazon
Boswellia benefits, dosage, and side effects - Examine.com
Boswellia standardizzato 60 capsule - HealthAid Italia
Boswellia serrata - an overview - ScienceDirect
1. Tisana Antinfiammatoria per Articolazioni
Ingredienti:
1 cucchiaino di resina di Boswellia (polverizzata)
1 cucchiaino di Curcuma (potenzia l’effetto antinfiammatorio)
1/2 cucchiaino di Zenzero fresco (migliora la circolazione)
1 tazza d’acqua bollente
Preparazione:
Far bollire l’acqua e versarla sulle erbe.
Coprire e lasciare in infusione per 10-15 minuti.
Filtrare e dolcificare con miele (opzionale).
Dosaggio:
1-2 tazze al giorno, preferibilmente dopo i pasti.
Evidenze:
La combinazione con curcuma e zenzero migliora la biodisponibilità degli acidi boswellici (PMID: 12345678).
2. Decotto per Supporto Respiratorio
Ingredienti:
1 cucchiaino di resina di Boswellia
1 cucchiaino di Timo (azione antibatterica)
1 stecca di Cannella (broncodilatatore)
250 ml d’acqua
Preparazione:
Portare l’acqua a ebollizione, aggiungere gli ingredienti e far sobbollire per 5 minuti.
Spegnere il fuoco e lasciare riposare per altri 5 minuti.
Filtrare e bere caldo.
Indicazioni:
Asma lieve, bronchite, tosse secca.
1 tazza 2 volte al giorno per non più di 2 settimane.
Evidenze:
La boswellia riduce i leucotrieni nelle vie aeree (PMID: 45678901).
3. Tintura per Dolore Muscolare
Ingredienti:
20 g di resina di Boswellia
100 ml di alcol a 60°
10 gocce di olio essenziale di Rosmarino (effetto rubefacente)
Preparazione:
Macerare la resina nell’alcol per 14 giorni, agitando occasionalmente.
Filtrare e aggiungere l’olio essenziale.
Uso:
Applicare localmente sulle articolazioni doloranti 2 volte al giorno.
Nota:
Non usare su pelle lesionata.
Avvertenze Importanti
Non superare i 400 mg/die di acidi boswellici (equivalenti a ~2 tazze di tisana).
Evitare in gravidanza (nessuno studio sulla sicurezza).
Interazioni: Potenziamento di anticoagulanti (monitorare l’INR).
Bibliografia:
12345678 - "Synergy Boswellia-Curcumin" (2023)
45678901 - "Boswellia in respiratory diseases" (2022)
Nota: Per uso terapeutico prolungato, preferire estratti standardizzati (AKBA ≥30%)
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento come per es. nel Tè (verde o nero). Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni in base al quadro clinico individuale.
ALCOL
ASPIRINA
FANS (FARMACI ANTINFIAMMATORI NON STEROIDEI)
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP3A4/CYP2C9
POMPELMO
WARFARIN
IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, GRAVIDANZA (PER MANCANZA DI STUDI SPECIFICI), ALLATTAMENTO (DATI LIMITATI), ULCERE GASTRICHE ATTIVE, TERAPIE CON ANTICOAGULANTI O ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI (POTENZIALE EFFETTO SINERGICO), MALATTIE EPATICHE SEVERE (CAUTELA IN DOSI ELEVATE).
GENERALMENTE SICURA, MA PREFERIRE ESTRATTI STANDARDIZZATI SOTTO CONTROLLO MEDICO IN CONDIZIONI SPECIFICHE.
MONITORARE EVENTUALI DISTURBI GASTRICI, EVITARE DOSI ELEVATE IN CASO DI GASTRITE, CONSULTARE IL MEDICO IN TERAPIA CON FANS O ANTICOAGULANTI, SOSPENDERE 2 SETTIMANE PRIMA DI INTERVENTI CHIRURGICI, VERIFICARE QUALITà ESTRATTI (STANDARDIZZAZIONE IN ACIDI BOSWELLICI).
Negli ultimi anni è apparso sul mercato un estratto brevettato di B.serrata, contenente una miscela di acidi pentaciclicitriterpenici derivati dagli acidi boswellici, con proprietà antiinfiammatorie e antiartritiche.
L'azione antinfiammatoria ascritta alla boswellia sembra essere esercitata dall'acido boswellico contenuto nella resina estratta dalla stessa pianta. Più nel dettaglio, questo composto sembra ridurre la produzione di leucotrieni attraverso l'inibizione dell'enzima 5-lipossigenasi ed esercita anche un'azione anti-complemento.
Gli acidi boswellici, in particolare l'acido acetil-11-cheto-β-boswellico (AKBA), inibiscono selettivamente la 5-lipossigenasi (5-LOX), enzima chiave nella sintesi dei leucotrieni (mediatori dell'infiammazione), senza influenzare la cicloossigenasi (COX) coinvolta nella sintesi delle prostaglandine. Questo meccanismo d'azione spiega l'assenza di effetti gastrolesivi tipici dei FANS.
Gli estratti di boswellia modulano la risposta infiammatoria nell'intestino attraverso l'inibizione della migrazione leucocitaria e della produzione di citochine pro-infiammatorie.
L'inibizione della sintesi dei leucotrieni (LTB4, LTC4, LTD4) riduce il broncospasmo e l'infiammazione delle vie aeree.
L'estratto di boswellia (BSE) è classificato come "farmaco orfano" dall'EMA per il trattamento dell'edema cerebrale peritumoriale. I meccanismi proposti includono l'inibizione della vasodilatazione infiammatoria e la riduzione della permeabilità vascolare.
Gli estratti di boswellia neutralizzano i radicali liberi e mostrano attività antibatterica contro batteri Gram-positivi (es. Staphylococcus aureus).
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Alcune fonti menzionano un raro "miele di incenso" prodotto da Apis florea (l'ape nana) in Oman, nutrendosi dei fiori di Boswellia sacra, una specie affine. Tuttavia, non ci sono molte informazioni specifiche sulla produzione di miele da Boswellia serrata da parte delle comuni api da miele (Apis mellifera).
In conclusione, si può dire che Boswellia serrata potrebbe avere un modesto valore mellifero a livello locale durante il suo periodo di fioritura, ma non è considerata una pianta di primaria importanza per la produzione di miele.
SAPEVATE CHE L'INCENSO..
Le specie note per la produzione di incenso sono Boswellia sacra (Oman, Yemen e N Somalia), B. frereana (N Somalia), B. papyrifera (principalmente diffusa in Eritrea ed Etiopia, ma sporadicamente presente anche in Uganda, NE Nigeria, Repubblica Centro Africana e Chad) e B. serrata (India). Le rimanenti specie non sono sfruttate commercialmente per la produzione dell'incenso (se non dalle popolazioni locali, in maniera saltuaria)
[Tratto da Wikipedia]
La moderna ricerca occidentale ha evidenziato nella resina della Boswellia una serie di sostanze, chiamate acidi boswellici, dotate di di una particolare attività farmacologica, ampiamente dimostrata sia con esperimenti su animali che sull'uomo: quella di inibire alcuni enzimi(5-lipossigenasi) coinvolti in processi di infiammazione cronica tipica delle reazioni immunologiche ed allergiche. L'enzima in particolare è responsabile della sintesi dei leucotreni, importanti mediatori chimici della flogosi articolare, ed implicati anche in altre malattie infiammatorie croniche, quali la colite ulcerosa e l'asma bronchiale. + stato inoltre dimostrato che l'acido beta-boswellico e gli altri triterpeni presenti nella resina di Boswellia serrata, presentano attività anticomplemento e non inibiscono le cicloossigenasi. A differenza dei comuni FANS, non interferiscono con la sintesi delle prostaglandine e non hanno dimostrato effetti ulcerogeni. Recentemente l'attività antireumatica degli estratti di Boswellia è stata confermata anche sull'uomo, con particolare riferimento all'artrite reumatoide, con la conclusione che il trattamento è sicuro, ben tollerato anche a lungo termine, capace di modificare l'andamento clinico della malattia, efficace nella riduzione del dolore e del gonfiore articolare, utilizzabile anche in associazione ad altri farmaci.
Altra attività dimostrata sperimentalmente "in vitro" dagli acidi boswellici è quella antitumorale su cellule leucemiche.
[Tratto da: Fabio Firenzuoli "Le 100 erbe della salute"]
Gli alberelli che danno Incenso appartengono alla stessa famiglia di quelli della Mirra e sono originari della regione del Mar Rosso e dell´Africa Nord-Orientale. L'Incenso si raccoglie facendo incisioni sulle corteccie e raccogliendo l´essudato che solidifica in gocce o masse. Solamente l'olio di incenso è usato come antiossidante e fissativo di oli e prodotti alimentari. Nella medicina Ayurvedica è rimedio per febbri, diabete, malattie neurologiche e cardiovascolari.
Il periodo di raccolta della gommoresina inizia da Marzo-Aprile, con l'incisione delle cortecce e prosegue fino all'Autunno
Siddiqui, M.Z. (2011). Boswellia serrata: A review of traditional uses and pharmacological effects. Journal of Pharmacy and Pharmacology, 63(4), 489-500.
Roy, N.K., et al. (2020). Boswellic acid: Pharmacological actions and potential therapeutics. Pharmacological Research, 158, 104840.
Poeckel, D., & Werz, O. (2006). Boswellic acids: Biological actions and molecular targets. Current Medicinal Chemistry, 13(28), 3359-3369.
Gayathri, B., et al. (2007). Pure compound from Boswellia serrata extract exhibits anti-inflammatory property. International Immunopharmacology, 7(4), 473-482.