CLASSIFICAZIONE Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo) Regno: Plantae Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari) Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi) Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori) Sottodivisione: --- Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni) Sottoclasse: Rosidae Ordine: Apiales Famiglia:
NOMI POPOLARI espandi ⇩ riduci ⇧
Erba della tigre, Indian pennywort, Asiatic pennywort, Hydrocotyle, Antanan Gede, Brahma-manduki, Brahmi, Brahmi, Hindi brahami, Bua bok, Centela, Duan Kaki Kuda, Ghod Tapre, Gotu cola
DESCRIZIONE BOTANICA espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTA ERBACEA PERENNE CON SOTTILI STOLONI STRISCIANTI CHE RADICANO AI NODI. LE FOGLIE SONO RENIFORMI O ORBICOLARI, CON MARGINI CRENATI O DENTATI, LUNGHE 1-5 CM, PORTATE DA LUNGHI PICCIOLI. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, DI COLORE ROSA O BIANCASTRO, RAGGRUPPATI IN PICCOLE OMBRELLE POSTE SU BREVI PEDUNCOLI ASCELLARI. IL FRUTTO È UN ACHENIO OVALE, APPIATTITO LATERALMENTE, CON COSTOLE PROMINENTI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____VIOLETTO
FIORITURA O ANTESI espandi ⇩ riduci ⇧
TUTTO L'ANNO NEI CLIMI TROPICALI, PICCHI IN ESTATE (GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE) <br />
FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT espandi ⇩ riduci ⇧
Predilige ambienti umidi e ombreggiati o parzialmente ombreggiati. Si trova comunemente in zone paludose, acquitrini, lungo i fossi, le rive dei fiumi e i bordi dei laghi, prosperando in suoli umidi o bagnati, ricchi di materia organica. È diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia, inclusa India, Sri Lanka, Indonesia, Malesia e Cina, ma si trova anche in alcune parti dell'Africa e dell'Australia. Cresce tipicamente a basse altitudini, in climi caldi e umidi.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PERIODO BALSAMICO (Periodo di raccolta della droga) espandi ⇩ riduci ⇧
PRIMAVERA-ESTATE (MARZO-LUGLIO)
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PARTE AEREA ESSICCATA (FOGLIE E STELI)
ODORI DELLA DROGA ERBACEO-FRESCO, LIEVEMENTE TERROSO
SAPORI DELLA DROGA AMAROGNOLO, LEGGERMENTE ASTRINGENTE
Gohil, K. J., et al. (2010). "Pharmacological Review on Centella asiatica: A Potential Herbal Cure-all." *Indian Journal of Pharmaceutical Sciences*, 72(5), 546–556.
Orhan, I. E. (2012). "Centella asiatica (L.) Urban: From Traditional Medicine to Modern Medicine with Neuroprotective Potential." *Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine*.
WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, Vol. 1 (1999). "Centella asiatica." World Health Organization.
EMA Assessment Report (2010). "Centella asiatica (L.) Urban, herba." European Medicines Agency.
Bian, D., et al. (2022). "Madecassoside in Centella asiatica: Mechanisms and Clinical Applications in Wound Healing." *Frontiers in Pharmacology*.
ESTRATTI E INTEGRATORI STANDARDIZZATI espandi ⇩ riduci ⇧
Centella asiatica Frazione dei triterpeni
[Estratti dalle parti erbacee]Costituiscono l´unico principio attivo efficace per curare il distratto venoso.
60 mg al giorno
Centella asiatica polvere
Titolo F.U. non meno dello 0.5% di derivati triterpenici totali calcolati come asiaticoside.[Non idonea per curare il distretto venoso]
500-1500 mg al giorno
Centella asiatica Tintura Madre
Preparata da piante fresca tit.alcol.45°[Non idonea per curare il distretto venoso]
XX gtt 3 volte al giorno
FORMULAZIONI BASATE SU EVIDENZE SCIENTIFICHE E SICUREZZA D'USO espandi ⇩ riduci ⇧
1. Tisana Cicatrizzante e Rigenerante
Ingredienti:
Centella asiatica (foglie essiccate) 1,5 g (1 cucchiaino)
Calendula officinalis (fiori) 1 g (sinergia antinfiammatoria)
Echinacea purpurea (radice) 0,5 g (supporto immunitario)
Preparazione:
Infondere in 200 mL di acqua bollente per 5-7 minuti.
Filtrare e bere 2 volte al giorno (mattina e sera).
Evidenze:
La Centella stimola la sintesi di collagene (Journal of Wound Care, 2016).
La Calendula potenzia l’effetto riparatore (Phytomedicine, 2020).
Indicazioni:
Ferite cutanee, ulcere, cicatrici post-chirurgiche.
2. Tisana per la Circolazione Venosa
Ingredienti:
Centella asiatica (foglie) 1 g
Hamamelis virginiana (corteccia) 1 g (vasoprotettore)
Vitis vinifera (semi di uva) 0,5 g (antiossidante venoso)
Preparazione:
Decotto per 5 minuti in acqua bollente.
Assumere 1-2 tazze al giorno (massimo 4 settimane).
Evidenze:
Riduzione dell’edema negli arti inferiori (Phytotherapy Research, 2018).
Miglioramento del tono venoso (European Journal of Vascular Medicine, 2019).
Indicazioni:
Gambe pesanti, vene varicose, fragilità capillare.
3. Tisana Adattogena e Antistress
Ingredienti:
Centella asiatica 1 g
Withania somnifera (Ashwagandha) 1 g (riduzione cortisolo)
Melissa officinalis 0,5 g (effetto calmante)
Preparazione:
Infusione 10 minuti in acqua a 80°C (per preservare i triterpeni).
Bere prima di dormire o in situazioni di stress.
Evidenze:
Riduzione dell’ansia (Journal of Clinical Psychopharmacology, 2021).
Effetto neuroprotettivo (Frontiers in Neuroscience, 2020).
Indicazioni:
Ansia lieve, affaticamento mentale, insonnia da stress.
Avvertenze Generali
Dosaggio massimo giornaliero: 3 g di Centella essiccata (oltre può causare nausea/cefalea).
Durata: Cicli di 4-6 settimane, poi pausa.
Controindicazioni: Gravidanza, epatopatie, allergia accertata.
Bibliografia Scientifica
Bian et al. (2022). "Madecassoside Mechanisms in Wound Healing." *Frontiers in Pharmacology*.
WHO Monographs (1999). "Centella asiatica: Clinical Applications."
EMA (2010). "Assessment Report on Centella for Venous Insufficiency."
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
CONTROINDICAZIONI GRAVIDANZA (PER MANCANZA DI DATI SUFFICIENTI), ALLATTAMENTO, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, EPATOPATIE SEVERE, BAMBINI SOTTO I 12 ANNI, CONCOMITANZA CON FARMACI EPATOTOSSICI, PAZIENTI CON STORIA DI TUMORI ESTROGENO-DIPENDENTI.
AVVERTENZE USARE CON CAUTELA IN CASO DI GASTRITE, ULCERA PEPTICA, DIABETE, TERAPIE SEDATIVE, PREDISPOSIZIONE A IPERSENSIBILITÀ CUTANEE, DOSAGGI ELEVATI PROLUNGATI, PAZIENTI ANZIANI FRAGILI.
INTERAZIONI AVVERSE O INCOMPATIBILITA FARMACOLOGICHE
ALCOL
ASPIRINA
BENZODIAZEPINE
EPARINA
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI ANTISTAMINICI
FARMACI EPATOTOSSICI (PARACETAMOLO, STATINE)
FARMACI IMMUNOSOPPRESSORI
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
WARFARIN
NOTE DI FITOTERAPIA espandi ⇩ riduci ⇧
Per l'attività eutrofica sul connettivo i triterpeni estratti dalla Centella sono indicati nella cura della cellulite sia in pomata che per via generale che in mesoterapia. È infatti dimostrata una diminuita evoluzione verso la sclerosi dei fibroblasti. Il meccanismo d'azione dimostrato è l'incameramento nella struttura del collagene di due aminoacidi: l´alanina e la prolina con aumento della stabilità del tessuto connettivo della parete venosa. Valido anche l'utilizzo per prevenzione di cicatrici ipertrofiche, ulcere varicose e ragadi anali.
PIANTA MELLIFERA espandi ⇩ riduci ⇧
Colore: Ambrato chiaro con riflessi verdognoli (dipende dalla percentuale di nettare di Centella nel miele multiflora).
Aroma: Delicato, erbaceo-fresco, con note leggere di muschio e foglia verde.
Sapore: Dolce ma non stucchevole, con retrogusto leggermente erbaceo e una punta minerale.
Cristallizzazione: Media-lenta, con formazione di cristalli fini.
Proprietà uniche
Ricchezza in antiossidanti: Grazie ai triterpenoidi (asiaticoside, madecassoside) trasferiti dal nettare, ha un’attività antiradicalica superiore a molti mieli comuni (Journal of Apicultural Research, 2021).
Effetto trofico: Analogamente alla pianta, può favorire la riparazione tissutale (uso tradizionale in Sri Lanka per ferite superficiali).
Leggera attività adattogena: Consumato sciolto in tisane, può aiutare a ridurre lo stress ossidativo.
Diffusione e raccolta
Aree di produzione: Zone tropicali/subtropicali (Sri Lanka, India meridionale, Madagascar), dove la pianta fiorisce abbondantemente.
Rarità: Miele monoflora è raro; più spesso è un miele multiflora con prevalenza di Centella.
Studi preliminari ne confermano il potenziale come integratore funzionale (Food Chemistry, 2023).
Non somministrare a bambini sotto l’anno.
Conservare al buio (i triterpeni sono fotosensibili).
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
UTILE DA SAPERE espandi ⇩ riduci ⇧
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos'è un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ciò che accomuna queste risposte è la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, è risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaranà, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caffè, Tè, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, può offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento più generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualità di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce più a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
NOTE VARIE E STORICHE espandi ⇩ riduci ⇧
Nella medicina tradizionale cinese e indiana la Centella è usata per raffreddore, insolazione, tonsillite, pleurite, infezioni epatiche e urinarie, itterizia, dissenteria, avvelenamento da funghi, scabbia, herpes zoster, lebbra, lupus, sifilide, tubercolosi e disturbi dermatologici.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Brinkhaus, B., Lindner, M., Schuppan, D., & Hahn, E. G. (2000). Chemical, pharmacological and clinical profile of the East Asian medical plant Centella asiatica. 1 Phytomedicine, 7(5), 427-448.
2
Gohil, K. J., Patel, J. A., & Gajjar, A. K. (2010). Pharmacological Actions and Potential Uses of Centella asiatica: A Review. International Journal of Pharmaceutical Sciences and Research, 1(1), 1-9.
Loiseau, P., Cenac, N., Maraval, V., Malpel, V., Roumestand, C., Pujol, J. F., ... & Calmels, T. (2007). Quantification of major triterpenes in Centella asiatica extracts by high-performance liquid chromatography with evaporative light-scattering detection. Journal 3 of Pharmaceutical and Biomedical Analysis, 4 43(3), 1081-1088.
Matsuda, H., Morikawa, T., Ueda, R., Yoshikawa, M., & Okuda, H. (2001). Medicinal foodstuffs. XXVII. Inhibitors of nitric oxide production from lipopolysaccharide-activated macrophages in the underground parts of Centella asiatica (L.) Urban. Biological & Pharmaceutical Bulletin, 24(7), 841-844.
Pinto, A. M. R., Rosado, T., Cavaco-Paulo, A., & Dourado, F. (2013). Centella asiatica and its active compounds: from wound healing to neuroprotection. Mini-Reviews in Medicinal Chemistry, 13(11), 1229-1240.