DESCRIZIONE BOTANICA PIANTA ERBACEA PERENNE CON SOTTILI STOLONI STRISCIANTI CHE RADICANO AI NODI. LE FOGLIE SONO RENIFORMI O ORBICOLARI, CON MARGINI CRENATI O DENTATI, LUNGHE 1-5 CM, PORTATE DA LUNGHI PICCIOLI. I FIORI SONO PICCOLI, ERMAFRODITI, DI COLORE ROSA O BIANCASTRO, RAGGRUPPATI IN PICCOLE OMBRELLE POSTE SU BREVI PEDUNCOLI ASCELLARI. IL FRUTTO UN ACHENIO OVALE, APPIATTITO LATERALMENTE, CON COSTOLE PROMINENTI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____VIOLETTO
FIORITURA O ANTESI GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE
HABITAT Predilige ambienti umidi e ombreggiati o parzialmente ombreggiati. Si trova comunemente in zone paludose, acquitrini, lungo i fossi, le rive dei fiumi e i bordi dei laghi, prosperando in suoli umidi o bagnati, ricchi di materia organica. diffusa nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Asia, inclusa India, Sri Lanka, Indonesia, Malesia e Cina, ma si trova anche in alcune parti dell'Africa e dell'Australia. Cresce tipicamente a basse altitudini, in climi caldi e umidi.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
DROGA UTILIZZATA (Parte utilizzata a scopo fitoterapico) PARTI AEREE
Centella asiatica Tintura Madre Preparata da piante fresca tit.alcol.45[Non idonea per curare il distretto venoso] XX gtt 3 volte al giorno
Centella asiatica polvere Titolo F.U. non meno dello 0.5% di derivati triterpenici totali calcolati come asiaticoside.[Non idonea per curare il distretto venoso] 500-1500 mg al giorno
Centella asiatica Frazione dei triterpeni [Estratti dalle parti erbacee]Costituiscono lunico principio attivo efficace per curare il distratto venoso. 60 mg al giorno
CONTROINDICAZIONI NESSUNA CONTROINDICAZIONE ALLE DOSI TERAPEUTICHE NORMALI ECCETTO IPERSENSIBILITA INDIVIDUALE. EVITARE L'USO IN GRAVIDANZA PER POSSIBILE AZIONE RILASCIANTE LA MUSCOLATURA UTERINA.
NOTE DI FITOTERAPIA .....espandi↓
Per lattivit eutrofica sul connettivo i triterpeni estratti dalla Centella sono indicati nella cura della cellulite - sia in pomata - che per via generale - sia in mesoterapia. infatti dimostrata una diminuita evoluzione verso la sclerosi dei fibroblasti. Il meccanismo dazione dimostrato lincameramento nella struttura del collagene - di due aminoacidi - lalanina e la prolina - con aumento della stabilit del tessuto connettivo della parete venosa. Valido anche lutilizzo per prevenzione di cicatrici ipertrofiche - ulcere varicose e ragadi anali.
UTILE DA SAPERE .....espandi↓
PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
Ma cos' un afrodisiaco?...
A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ci che accomuna queste risposte la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio.
Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaran, Zenzero, ecc.
Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caff, T, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, pu offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento pi generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualit di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce pi a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare".
Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in:
a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica);
b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea);
c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale).
Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa.
[Tratto da:
[Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"]
[A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"]
[Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
ANNOTAZIONI VARIE .....espandi↓
Nella medicina tradizionale cinese e indiana la Centella usata per raffreddore, insolazione, tonsillite, pleurite, infezioni epatiche e urinarie, itterizia, dissenteria, avvelenamento da funghi, scabbia, herpes zoster, lebbra, lupus, sifilide, tubercolosi e disturbi dermatologici.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
Brinkhaus, B., Lindner, M., Schuppan, D., & Hahn, E. G. (2000). Chemical, pharmacological and clinical profile of the East Asian medical plant Centella asiatica. 1 Phytomedicine, 7(5), 427-448.
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Gohil, K. J., Patel, J. A., & Gajjar, A. K. (2010). Pharmacological Actions and Potential Uses of Centella asiatica: A Review. International Journal of Pharmaceutical Sciences and Research, 1(1), 1-9.
Loiseau, P., Cenac, N., Maraval, V., Malpel, V., Roumestand, C., Pujol, J. F., ... & Calmels, T. (2007). Quantification of major triterpenes in Centella asiatica extracts by high-performance liquid chromatography with evaporative light-scattering detection. Journal 3 of Pharmaceutical and Biomedical Analysis, 4 43(3), 1081-1088.
Matsuda, H., Morikawa, T., Ueda, R., Yoshikawa, M., & Okuda, H. (2001). Medicinal foodstuffs. XXVII. Inhibitors of nitric oxide production from lipopolysaccharide-activated macrophages in the underground parts of Centella asiatica (L.) Urban. Biological & Pharmaceutical Bulletin, 24(7), 841-844.
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