SUFFRUTICE O ARBUSTO PERENNE AROMATICO ALTO FINO A 60 CM CON FUSTI ERETTI RAMIFICATI LEGNOSI ALLA BASE E ERBACEI NELLA PARTE SUPERIORE PUBESCENTI. FOGLIE OPPOSTE BREVEMENTE PICCIOLATE OVATE O OBLANCEOLATE GRIGIO-VERDI TOMENTOSE INTERE. FIORI ERMAFRODITI ZIGOMORFI PICCOLI BIANCHI O ROSATI IN SPIGHE COMPATTE OVOIDALI ALL'APICE DEI RAMI. BRATTEE OVATE IMBRICATE VERDASTRE O ROSSASTRE. CALICE GAMOSEPALO TUBOLARE CON CINQUE DENTI BREVI. COROLLA GAMOPETALA TUBOLARE BILABIATA CON LABBRO SUPERIORE ERETTO BILOBO E LABBRO INFERIORE TRILOBO PATENTE. ANDROCEO CON QUATTRO STAMI DIDINAMI INCLUSI NEL TUBO COROLLINO. GINECEO SUPERO BICARPELLARE CON STILO FILIFORME E STIGMA BIFIDO. FRUTTO TETRACHENIO SECCO CHE SI DIVIDE IN QUATTRO NUCULE OVOIDI LISCE BRUNO-SCURE. TUTTA LA PIANTA È INTENSAMENTE AROMATICA.
GIUGNO, LUGLIO, AGOSTO, SETTEMBRE, FINE PRIMAVERA, ESTATE
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO-ROSATO ____ROSATO
ORIGINARIO DELLA REGIONE MEDITERRANEA ORIENTALE E DEL SUD-OVEST ASIATICO, IN PARTICOLARE DI CIPRO, TURCHIA MERIDIONALE E ARABIA SAUDITA. CRESCE SPONTANEAMENTE IN LUOGHI ARIDI E SOLEGGIATI, SU PENDII ROCCIOSI CALCAREI, GARIGHE E MACCHIE MEDITERRANEE, SPESSO IN PROSSIMITÀ DEL MARE O IN ZONE COLLINARI. PREDILIGE SUOLI BEN DRENATI, LEGGERI, CALCAREI O SABBIOSI-ARGILLOSI, DA NEUTRI AD ALCALINI, E TOLLERA LA SICCITÀ. RICHIEDE PIENO SOLE PER SVILUPPARE AL MEGLIO IL SUO AROMA. SI ADATTA A CLIMI TEMPERATI CALDI CON ESTATI SECCHE E SOLEGGIATE E INVERNI MITI, NON TOLLERANDO TEMPERATURE INFERIORI A -10°C. GRAZIE AL SUO AROMA E ALLE SUE PROPRIETÀ AROMATICHE, È AMPIAMENTE COLTIVATA IN TUTTO IL MONDO IN GIARDINI, ORTI E SU SCALA COMMERCIALE, MANTENENDO UNA PREFERENZA PER POSIZIONI SOLEGGIATE E TERRENI BEN DRENATI ANCHE NELLE COLTIVAZIONI. IN ALCUNE REGIONI, PUÒ NATURALIZZARSI IN AMBIENTI SIMILI AL SUO HABITAT ORIGINARIO.
Note e Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni
F. Bina et al., Sweet Marjoram: A Review of Ethnopharmacology, Phytochemistry and Biological Activities
S. Wang et al., Origanum majorana L.: A Nutritional Supplement With Therapeutic Potential
A. Amaghnouje et al., Anxiolytic and Antidepressant-Like Properties of Origanum majorana Extracts
S. Yasar et al., Origanum majorana Essential Oil — applications in food preservation and antimicrobial activity
M. Taha et al., Phytochemical analysis and anti-inflammatory potential of Origanum majorana extracts
Evidenza: numerosi studi in vitro e applicazioni tecnologiche (oli essenziali impiegati come antimicrobici in alimenti e materiali) mostrano attività contro batteri e funghi rilevanti. Indicazione: uso topico/locale per igiene, come conservante naturale in preparazioni alimentari o cosmetiche; supporto nei trattamenti complementari locali contro infezioni superficiali (in contesti controllati).
Evidenza: estratti e oli essenziali di maggiorana contengono composti fenolici e terpenici con marcata attività antiossidante in saggi in vitro e studi preclinici. Indicazione: potenziale uso come coadiuvante nutraceutico per contrastare stress ossidativo (applicazioni alimentari e integrative), con prove precliniche solide ma limitate prove cliniche su end points sanitari umani.
Evidenza: studi su modelli animali e analisi in vitro mostrano riduzione di marker infiammatori e analgesia in modelli sperimentali; alcuni lavori recenti indicano effetto antinfiammatorio di estratti. Indicazione: possibile impiego come coadiuvante per sintomi dolorosi/infiammazione lieve e locali; necessitano studi clinici più solidi per raccomandazioni standardizzate.
Evidenza: estratti idro-etanolici e preparazioni aromatiche hanno mostrato effetti ansiolitici in modelli animali; studi clinici preliminari e dati di aromaterapia riportano riduzione dello stress e miglioramento del tono dell’umore in contesti circoscritti. Indicazione: uso come rimedio sintomatico per lieve ansia, disturbi del sonno o disturbi da tensione in formule aromaterapiche o tisane; valutare cautela in associazione con altri depressori del SNC.
Evidenza: dati tradizionali supportati da studi in vitro e su modelli animali indicano attività carminativa, antispasmodica e favorevole sulla motilità gastrointestinale. Indicazione: uso tradizionale e fitoterapico come coadiuvante nei disturbi digestivi funzionali (meteorizmo, crampi), in dosi e preparazioni appropriate.
Altre aree emergenti (protezione epatica, attività antidiabetica, neuroprotezione)
Evidenza: studi preliminari e preclinici suggeriscono potenziali benefici in ambito metabolico e protettivo d’organo; tuttavia al momento le evidenze cliniche sono insufficienti per indicazioni d’uso consolidate.
GRAVIDANZA (PER POSSIBILE ATTIVITÀ UTEROTONICA DELL'OLIO ESSENZIALE), IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA ALLE LAMIACEAE, BAMBINI SOTTO I 3 ANNI (PER L'OLIO ESSENZIALE), PAZIENTI CON DISTURBI EMORRAGICI O IN TERAPIA ANTICOAGULANTE (PER POTENZIALE EFFETTO ANTIAGGREGANTE DEI FLAVONOIDI), EPILESSIA (PER POSSIBILE INTERAZIONE CON FARMACI ANTICONVULSIVANTI)
LIMITARE L'USO DELL'OLIO ESSENZIALE A DOSAGGI
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ASPIRINA
BARBITURICI
BENZODIAZEPINE
FARMACI ACE-INIBITORI
FARMACI ANTIAGGREGANTI PIASTRINICI
FARMACI ANTICOAGULANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI ANTIIPERTENSIVI
FARMACI DEPRESSIVI DEL SNC
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI (POTENZIAMENTO)
FARMACI IPOTENSIVI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP1A2
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP2C9
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP2D6
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP2E1
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO CYP3A4
FARMACI METABOLIZZATI DAL CITOCROMO P450
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP3A4/CYP2C9
INSULINA
ORMONI TIROIDEI
SULFONILUREE
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1) Estratti secchi titolati in oli essenziali
Descrizione: estratto concentrato in polvere con titolazione in olio essenziale (tipicamente 1–3% di oli volatili).
Posologia orientativa: 200–400 mg di estratto 1–2 volte al giorno, assunti con acqua, preferibilmente dopo i pasti.
Uso tipico: supporto digestivo, carminativo, spasmolitico.
2) Estratti idro-alcolici (tinture)
Descrizione: estratti liquidi standardizzati, con titolazione variabile in oli essenziali e composti fenolici.
Posologia orientativa: 1–2 ml (circa 20–40 gocce) 1–2 volte al giorno, diluiti in poca acqua o tisana.
Uso tipico: ansia lieve, disturbi del sonno, digestione lenta.
3) Estratti “full spectrum” (polveri o capsule)
Descrizione: estratti che mantengono la gamma completa dei principali composti attivi della foglia, titolati in principio attivo totale.
Posologia orientativa: 300–500 mg di estratto 1–2 volte al giorno.
Uso tipico: effetto antiossidante, leggero supporto digestivo e rilassante.
4) Integratori combinati
Descrizione: capsule o compresse in cui Origanum majorana è associata ad altre erbe sinergiche (es. melissa, lavanda, passiflora).
Posologia orientativa: 1 capsula 1–2 volte al giorno, secondo indicazioni del produttore e peso corporeo.
Uso tipico: rilassamento, miglioramento del tono digestivo, supporto contro tensione lieve.
5) Oli essenziali standardizzati (uso interno con cautela)
Descrizione: oli essenziali puri titolati, ad alto contenuto di composti aromatici.
Posologia orientativa: 1–2 gocce diluite in miele, tisana o olio vettore, massimo 1–2 volte al giorno.
Uso tipico: aromaterapia, disturbi digestivi leggeri; non usare puro interno senza supervisione.
Avvertenze generali
Controllare la titolazione dichiarata e la provenienza dell’estratto.
Evitare associazioni con farmaci anticoagulanti, sedativi, antipertensivi o ipoglicemizzanti senza consulto medico.
In gravidanza o allattamento usare solo preparazioni culinarie o tisane leggere; evitare estratti concentrati o oli essenziali.
Gli integratori non sostituiscono terapie mediche e vanno utilizzati come coadiuvanti.
Bibliografia
Origanum majorana L.: phytochemistry, pharmacology and traditional uses
Essential oils and standardized extracts of Origanum species: a review
Herbal preparations for digestive and nervous system support: role of Marjoram
Phytochemical characterization and pharmacological activity of Origanum majorana
Clinical and preclinical evaluation of Marjoram extracts in digestive and anxiolytic applications
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1. Tisana digestiva e carminativa (uso più comune)
Indicazioni: tensione addominale, digestione lenta, crampi lievi.
Composizione:
Maggiorana foglie: 1–1.5 g
Finocchio frutti: 1 g
Melissa foglie: 1 g
Preparazione: infusione 10 minuti in 200 ml di acqua.
Assunzione: 1–2 volte al giorno dopo i pasti.
Motivazione: la maggiorana supporta l’attività spasmolitica e carminativa; finocchio e melissa sinergizzano la risposta digestiva e il rilassamento gastrico.
2. Tisana rilassante ansiolitica dolce
Indicazioni: tensione nervosa, difficoltà ad addormentarsi, stato di agitazione lieve.
Composizione:
Maggiorana foglie: 1–1.5 g
Passiflora parte aerea: 1.5 g
Tiglio fiori: 1 g
Preparazione: infusione 10 minuti.
Assunzione: 1 tazza la sera.
Motivazione: la maggiorana possiede un effetto calmante; passiflora e tiglio completano il profilo sedativo leggero.
3. Infuso per raffreddore lieve e tosse irritativa
Indicazioni: congestione lieve, gola irritata, secrezioni dense.
Composizione:
Maggiorana foglie: 1 g
Timo foglie: 0.5–1 g
Salvia foglie: 0.5 g
Un cucchiaino di miele aggiunto a caldo (opzionale)
Preparazione: infusione 7–8 minuti.
Assunzione: 2 tazze al giorno per brevi periodi.
Motivazione: il profilo aromatico balsamico e antimicrobico della maggiorana si combina con timo e salvia per un effetto decongestionante e lenitivo.
4. Formula per tensioni muscolari e cefalee da stress (uso interno)
Indicazioni: rigidità muscolare associata a stress, cefalea tensiva.
Composizione:
Maggiorana: 1.5 g
Lavanda fiori: 0.5 g
Melissa: 1 g
Preparazione: infusione 10 minuti.
Assunzione: 1–2 volte al giorno.
Motivazione: la maggiorana possiede effetto distensivo; lavanda e melissa modulano ulteriormente la risposta neuromuscolare.
5. Macerato oleoso aromaterapico (uso esterno)
Indicazioni: massaggi per tensioni cervicali, contratture leggere.
Composizione:
10 g di foglie secche di maggiorana
100 ml di olio vegetale (mandorle o oliva)
Macerare 10 giorni, filtrare.
Uso: applicare poche gocce e massaggiare localmente 1–2 volte al giorno.
Motivazione: il contenuto aromatico della maggiorana ha proprietà rilassanti e lenitive; utile in formule topiche delicate.
6. Decotto delicato per uso femminile (ciclo irregolare con tensione)
Indicazioni: tensione premestruale lieve, irritabilità, spasmi uterini moderati.
Composizione:
Maggiorana: 1 g
Achillea millefoglie: 1 g
Melissa: 1 g
Preparazione: riscaldare a fuoco minimo per 3 minuti, poi infusione per altri 7 minuti.
Assunzione: 1 tazza 1–2 volte al giorno nei 5–7 giorni precedenti il ciclo.
Motivazione: combinazione tradizionale per il tono uterino e il rilassamento globale.
7. Tisana per meteorismo cronico
Indicazioni: aerofagia, gonfiore persistente.
Composizione:
Maggiorana: 1.5 g
Anice verde: 1 g
Menta piperita: 0.5 g
Preparazione: infusione 8–10 minuti.
Assunzione: dopo i pasti principali.
Motivazione: maggiorana + anice riducono la produzione di gas; la menta modula la motilità intestinale.
8. Infuso tonico–protettivo antiossidante
Indicazioni: supporto generale, affaticamento, periodi di stress ossidativo.
Composizione:
Maggiorana: 1 g
Rosmarino giovane: 0.5 g
Origano comune: 0.3–0.5 g
Preparazione: infusione breve 5 minuti (per evitare eccessiva intensità aromatica).
Assunzione: 1 tazza/die, cicli di 2–3 settimane.
Motivazione: miscela di specie aromatiche ad alto contenuto di composti fenolici.
Bibliografia
Sweet Marjoram: Ethnopharmacology, Phytochemistry and Biological Activities
Phytochemical and Biological Properties of Origanum majorana
Herbal Antispasmodics and Carminatives: Traditional Use and Pharmacological Evidence
Essential Oils of Mediterranean Lamiaceae: Antimicrobial and Relaxing Properties
Botanical Modulators of Stress and Digestive Function: Review of Origanum Species
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
Vino di Maggiorana
Macerare 35 g di sommità fiorite di Maggiorana in un litro di vino bianco. filtrare dopo 10 giorni. Se ne prendano 2 o 3 bicchierini al giorno dopo i pasti.[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]
Consultare il proprio medico prima di assumere questa bevanda ed evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di alcol
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Aspetto
Colore: generalmente chiaro-ambrato, con sfumature dorate; talvolta paglierino a seconda della zona e della concentrazione di nettare di maggiorana.
Consistenza: fluido a temperatura ambiente, tende a cristallizzare lentamente; cristallizzazione fine e uniforme se puro.
Trasparenza: limpido quando fresco; può diventare leggermente torbido con il tempo a causa della cristallizzazione naturale.
Aroma e Sapore
Profumo: intenso, aromatico, erbaceo e leggermente speziato, con note fresche di fiori e foglie; tipico della maggiorana, delicato ma persistente.
Gusto: dolce con retrogusto aromatico leggermente speziato e floreale; persistente in bocca senza amarezza marcata.
Persistenza aromatica: media, riconoscibile anche diluito in tisane o dessert.
Caratteristiche organolettiche
Sapore equilibrato: dolcezza prevalente con note erbacee che lo rendono adatto sia all’uso alimentare che in abbinamento a tisane e piatti salati delicati.
Sensazione in bocca: morbido, non eccessivamente viscoso; buon equilibrio tra dolcezza e aroma floreale.
La foglia essiccata o fresca veniva impiegata per insaporire carni, zuppe, verdure e formaggi, grazie al suo aroma dolce e delicato.
La pianta fu apprezzata anche per la conservazione dei cibi, grazie alle sue proprietà antimicrobiche naturali.
La Maggiorana ha proprietà simili all´ Origano ma aroma più dolce.
Il termine “majorana” deriva dal latino major, probabilmente in riferimento al suo aroma più dolce rispetto a quello dell’origano (Origanum vulgare).
Uso nell’antichità:
Gli Egizi e i Greci la utilizzavano sia in cucina che in medicina.
Nel mondo greco-romano era associata a buona sorte e protezione; spesso impiegata in rituali nuziali per favorire felicità e amore.
I Romani la consideravano simbolo di gioia e prosperità, spesso presente nei banchetti e nei giardini aromatici.
Tradizione popolare e credenze:
In molte culture mediterranee, la maggiorana era considerata pianta propizia e apotropaica, capace di scacciare malocchio e negatività.
Era utilizzata anche in bagni aromatici e decotti per favorire il rilassamento e lenire disturbi nervosi lievi.
Uso culinario storico:
Proprietà officinali riconosciute nella tradizione:
Digestiva, carminativa, spasmolitica e rilassante.
L’olio essenziale era impiegato in massaggi, profumazioni e preparazioni fitoterapiche locali.
Curiosità botanica:
La maggiorana è spesso confusa con l’origano dolce, ma ha foglie più piccole e profumo più delicato.
Fiorisce in estate, attirando api e insetti impollinatori, rendendola pianta mellifera di qualità.
È coltivata anche come pianta ornamentale nei giardini aromatici grazie ai suoi fiori bianchi o rosa chiaro e al fogliame denso.
Ruolo nella cultura popolare moderna:
Oltre all’uso culinario, la maggiorana è apprezzata in aromaterapia e fitoterapia per tisane rilassanti, oli aromatici e preparazioni cosmetiche.
Simbolo di leggerezza e gioia, viene ancora associata a benessere emotivo e rilassamento quotidiano.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Chalchat J.C., et al. (2000). Essential oil of Origanum majorana. *Journal of Essential Oil Research*, 12(2), 235-240.
Hossain M.B., et al. (2011). Antioxidant activity of marjoram. *Food Chemistry*, 128(2), 391-397.
European Medicines Agency (2014). Assessment report on Origanum majorana. *EMA/HMPC/763286/2013*.
Duke J.A. (2008). Phytochemical and Ethnobotanical Databases. *USDA-ARS-NGRL*.