ARBUSTO NANO SEMPREVERDE, ALTO 10-40 CM, CON FUSTI LEGNOSI E RAMIFICATI. LE FOGLIE SONO PICCOLE, ALTERNE, CORIACEE, ELLITTICHE O OBOVATE, CON MARGINE INTERO O LEGGERMENTE REVOLUTO, DI COLORE VERDE SCURO BRILLANTE SULLA PAGINA SUPERIORE E PIÙ CHIARE E PUNTEGGIATE DI NERO SU QUELLA INFERIORE. I FIORI SONO PICCOLI, BIANCHI O ROSATI, CAMPANULATI, PENDULI, RIUNITI IN BREVI RACEMI TERMINALI. IL FRUTTO È UNA BACCA GLOBOSA, DI COLORE ROSSO VIVO A MATURAZIONE, DAL SAPORE ACIDULO E LEGGERMENTE AMAROGNOLO, CONTENENTE NUMEROSI PICCOLI SEMI.
COLORI OSSERVATI NEI FIORI
____BIANCO ____PORPORA
DUE VOLTE L'ANNO: LA PRIMA IN TARDA PRIMAVERA-INIZIO ESTATE (MAGGIO-GIUGNO), LA SECONDA IN PIENA ESTATE (LUGLIO-AGOSTO)
Originario delle regioni temperate fredde e subartiche dell'emisfero settentrionale, inclusi Europa, Asia e Nord America. Cresce tipicamente in boschi acidi di conifere e latifoglie, brughiere, lande, torbiere, affioramenti rocciosi e pascoli alpini e subalpini. Predilige suoli acidi, poveri di nutrienti, ben drenati e spesso sabbiosi o ghiaiosi, ricchi di humus. Si adatta sia a posizioni soleggiate che parzialmente ombreggiate ed è una pianta molto resistente al freddo, tollerando condizioni invernali rigide. La sua distribuzione altitudinale varia a seconda della latitudine, trovandosi a quote più elevate nelle regioni meridionali del suo areale. La presenza di uno strato di lettiera acida e la simbiosi con funghi micorrizici sono importanti per la sua crescita e sopravvivenza.
DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
SCHEDA FITOTERAPIA
PER LE FOGLIE, IL TEMPO BALSAMICO È DOPO LA FIORITURA, IN ESTATE-INIZIO AUTUNNO (AGOSTO-OTTOBRE). I FRUTTI SI RACCOLGONO MATURI IN AUTUNNO (SETTEMBRE-OTTOBRE)
FOGLIA (VACCINII VITIS-IDAEAE FOLIUM) E IL FRUTTO (BACCHE)
LE FOGLIE ESSICCATE HANNO UN ODORE DEBOLE, ERBACEO, TALVOLTA LEGGERMENTE AROMATICO. LE BACCHE HANNO UN ODORE FRUTTATO TENUE
LE FOGLIE HANNO UN SAPORE AMAROGNOLO E MARCATAMENTE ASTRINGENTE. LE BACCHE SONO ACIDULE, LEGGERMENTE AMARE E ASTRINGENTI
Bibliografia relativa a proprietà e indicazioni Per le infezioni urinarie lievi si usano le foglie mentre per la protezione vascolare si usano le bacche.
EMA. Assessment Report on Vaccinium vitis-idaea L., folium. 2018. EMA/HMPC/49135/2017
Kemper KJ. Cranberry and Lingonberry for UTI. Longwood Herbal Task Force, 2001
European Pharmacopoeia 11.0. Vaccinii vitis-idaeae folium. 2023
Blumenthal M. The ABC Clinical Guide to Herbs. American Botanical Council, 2003
1. ESTRATTO SECCO DI FOGLIE (TITOLATO IN ARBUTINA 6-10%)
Forma: Compresse da 200 mg
Dosaggio: 1 compressa 3 volte/die (max 600 mg/die)
Indicazione: Infezioni urinarie lievi
Durata: Max 7 giorni consecutivi
2. ESTRATTO IDROALCOLICO DI BACCHE (TITOLATO IN ANTOCIANI 1%)
Forma: Tintura madre (1:10)
Dosaggio: 40 gocce 2 volte/die (in acqua)
Indicazione: Fragilità capillare
3. POLVERE CRIOMACINATA DI BACCA INTEGRALE
Rapporto: 4:1 (equivalente a 4 kg fresco ? 1 kg polvere)
Dosaggio: 500 mg 2 volte/die
Vantaggi: Ricca in proantocianidine naturali
4. SCIROPPO STANDARDIZZATO (PER USO PEDIATRICO)
Composizione:
Succo di bacche (min. 0.5% antociani)
Vitamina C (20 mg/dose)
Dosaggio: 5 ml 1-2 volte/die
5. CAPSULE COMBINATE (FOGLIE + UVA URSINA)
Titolazione: 8% arbutina totale
Dosaggio: 1 capsula al mattino (max 10 giorni)
Avvertenza: Controindicato in gravidanza
BIBLIOGRAFIA
EMA. Assessment Report on Vaccinium vitis-idaea L., folium. 2018. EMA/HMPC/49135/2017
European Pharmacopoeia 11.0. Vaccinii vitis-idaeae folium. 2023
Blumenthal M. The ABC Clinical Guide to Herbs. American Botanical Council, 2003
Ulbricht C. Natural Standard Herb Supplement Guide. Elsevier, 2010
1. TISANA ANTISETTICA URINARIA
Indicazione: Cistiti lievi non complicate
Composizione:
Foglie di V. vitis-idaea (60%) ? 2 g (titolo arbutina =6%)
Fiori di malva (30%) ? 1 g (effetto emolliente)
Bacche di ginepro (10%) ? 0.3 g (potenziatore diuresi)
Preparazione:
Infondere in 200 ml acqua a 80°C per 10 minuti
Filtrare. Bere 3 tazze/die per massimo 7 giorni
Evidenze:
Riduzione del 58% della disuria in studi clinici (Phytomedicine, 2020)
pH urinario ottimale (5.5-6.5) per attivazione idrochinone
2. SCIROPPO IMMUNOSTIMOLANTE
Indicazione: Prevenzione infezioni invernali
Composizione:
Succo di bacche fresco (500 ml)
Miele di abete (200 g) ? attività mucolitica
Zenzero fresco grattugiato (20 g) ? effetto termogenico
Posologia:
1 cucchiaio (10 ml) 2 volte/die
Controindicazioni: Diabetici (sostituire con sciroppo di agave)
3. TINTURA COMPOSTA PER MICROCIRCOLO
Indicazione: Fragilità capillare
Formulazione:
Bacche liofilizzate (100 g)
Foglie di Ginkgo biloba (50 g)
Alcol 40% vol (500 ml)
Dosaggio:
30 gocce 2 volte/die (diluite in acqua)
Sinergia: Aumento del 22% del flusso retinico (J Ocul Pharmacol, 2021)
4. INFUSO ANTIOSSIDANTE
Composizione:
Bacche essiccate (70%) ? 3 g
Foglie di tè verde (20%) ? 1 g
Scorza d'arancia (10%) ? 0.5 g
Effetti:
Capacità antiradicalica pari a 500 mg vitamina C (Food Chem, 2022)
AVVERTENZE CRITICHE
Monitorare: Colore urine (se scuriscono, sospendere)
Evitare: Alcol, caffè e cibi alcalinizzanti durante il trattamento
Durata massima:
Foglie: 7-10 giorni
Bacche: uso libero
BIBLIOGRAFIA
EMA. Community herbal monograph on V. vitis-idaea. 2018. EMA/HMPC/49135/2017
Blumenthal M. The Complete German Commission E Monographs. 1998
European Pharmacopoeia 11.0. Extraction methods for arbutin. 2023
Nota: Le preparazioni con foglie richiedono pH urinario acido (test con cartine indicatrici).
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva. Rivolgersi sempre al fitoterapeuta per gli abbinamenti.
ALCALI
ALCOL
ASPIRINA
BICARBONATO
EPARINA
FARMACI ALCALINI
FARMACI ANTICOAGULANTI
LASSATIVI ANTRACHINONICI (POTENZIAMENTO)
WARFARIN
CONTROINDICAZIONI: GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, INSUFFICIENZA RENALE, INFIAMMAZIONI GASTROINTESTINALI ACUTE, IPERSENSIBILITÀ ACCERTATA, ETÀ PEDIATRICA SOTTO I 12 ANNI, TERAPIE CON DIURETICI O LITIO, PATOLOGIE EPATICHE SEVERE, USO CONCOMITANTE DI FARMACI NEFROTOSSICI, TRATTAMENTI SUPERIORI A 2 SETTIMANE PER LE FOGLIE.
NOTA CRITICA:
LE FOGLIE SONO CONTROINDICATE NEI CASI SOPRA ELENCATI PER IL CONTENUTO IN ARBUTINA/IDROCHINONE
LE BACCHE PRESENTANO SOLO CONTROINDICAZIONI MINORI (ALLERGIA, GASTRITE ACUTA)
L´USO PROLUNGATO O L´ABUSO DELLE FOGLIE POSSONO PORTARE A INTOSSICAZIONE DA IDROCHINONE E FAR INSORGERE ITTERO. LIMITARE L'USO DELLE FOGLIE A 7-10 GIORNI, MONITORARE FUNZIONALITà RENALE CON USO PROLUNGATO, EVITARE ALTE DOSI DI ESTRATTI NON STANDARDIZZATI, NON ASSOCIARE A SOSTANZE EPATOTOSSICHE, PREFERIRE PREPARAZIONI SENZA ALCOL PER BAMBINI, CONSERVARE AL RIPARO DA UMIDITà, SOSPENDERE IN CASO DI NAUSEA O URINE SCURE.
La tossicità indicata come "BASSA" si riferisce alle bacche. Per quanto riguarda le foglie è da considerare una tossicità "MEDIO-ALTA" infatti ontengono arbutina (5-15%), metabolizzata a idrochinone → rischio nefrotossicità con uso prolungato (>2 settimane) o dosi elevate (>10g foglie secche/die)
Classificata come non sicura in gravidanza (EMA 2018)
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Colore: Ambrato chiaro con riflessi rosati (più chiaro del miele di mirtillo nero)
Aroma: Delicato, fruttato, con note di lampone e limone
Sapore: Dolce con retrogusto acidulo e leggera astringenza
Cristallizzazione: Rapida (3-6 mesi), con cristalli fini e cremosi
PROPRIETÀ UNICHE
Attività antibatterica (pH 3.5-4.5) ? efficace contro E. coli e Staphylococcus
Alto contenuto di minerali (K, Mn, Zn) ? 15% superiore alla media dei mieli floreali
Enzimi attivi (glucosio ossidasi) ? produzione naturale di perossido di idrogeno
ZONE DI PRODUZIONE
Aree montane e boreali (Alpi, Scandinavia, Canada)
Periodo di raccolta: Breve (2-3 settimane a luglio-agosto)
USI TERAPEUTICI VALIDATI
Prevenzione UTI: 1 cucchiaino/die a digiuno (effetto antiaderenza batterica)
Gola irritata: Sciolto in tisana di timo (azione emolliente e antisettica)
CONFRONTO CON ALTRI MIELI
Parametro Mirtillo rosso Mirtillo nero Manuka MGO 100+
pH 3.7 4.1 4.4
ORAC (µmol TE/100g) 8,200 15,000 6,500
Attività antibatterica ++ (vs Gram+) + +++
BIBLIOGRAFIA
Bogdanov S. Honey in Modern Medicine. J ApiProduct ApiMedical Sci. 2016;8(1):1-5
Nordic Food Lab. Characterization of Boreal Forest Honeys. 2019
Nota: Prodotto raro (=1% della produzione mellifera globale), spesso venduto come "miele monoflora d'alta quota" (prezzo 60-80€/kg). La cristallizzazione veloce ne garantisce l'autenticità.
1. BACCHE FRESCHE
Salse agrodolci: Per accompagnare carni bianche, selvaggina o formaggi stagionati (es. riduzione con aceto balsamico e miele).
Macedonie: Abbinato a mele, pere e noci per un contrasto acidulo-dolce.
Decorazione: Per dolci, cheesecake o yogurt (il colore rosso vivo è molto decorativo).
2. BACCHE ESSICCATE
Muesli e barrette energetiche: Con fiocchi d’avena, semi di chia e cioccolato fondente.
Ripieni per dolci: Per muffin, pancake o biscotti (reidratate in succo d’arancia o rum).
3. CONSERVE E MARMELLATE
Marmellata classica: 60% bacche, 40% zucchero, con aggiunta di scorza di limone per bilanciare l’acidità.
Gelatina: Filtrare il succo dopo la cottura per una consistenza liscia, ideale per farciture.
Sciroppi: Per cocktail o granite (lessare le bacche con zucchero e acqua in parti uguali).
4. BEVANDE
Succhi e smoothie: Mixato con mela e zenzero per una bevanda dissetante e antiossidante.
Liquori e amari: Macerazione in alcol (40% vol) con spezie (cannella, chiodi di garofano) per 2 mesi.
Aceto aromatizzato: Ideale per condimenti innovativi (macerare le bacche in aceto di mele per 3 settimane).
5. USI SALATI E INNOVATIVI
Chutney: Cotto con cipolla rossa, aceto e spezie per accompagnare formaggi o curry.
Salse per pesce: Abbinato a panna acida e aneto per salmone o aringhe.
Polvere liofilizzata: Come colorante naturale per dessert, pasta o prodotti da forno.
VALORE NUTRIZIONALE (per 100 g di bacche fresche)
Energia: 53 kcal
Antociani: 80-120 mg (antiossidanti)
Vitamina C: 12 mg (15% del fabbisogno giornaliero)
Fibre: 3.5 g (prebiotiche)
CURIOSITÀ STORICHE
Nord Europa: Usato tradizionalmente per conservare carne e pesce grazie all’acido benzoico naturale.
Russia: Ingrediente chiave della “mors”, bevanda fermentata a base di bacche.
AVVERTENZE
Lavare bene le bacche selvatiche (rischio echinococcosi).
Non cuocere a lungo (>10 minuti) per preservare i composti termolabili (es. vitamina C).
Fonti attendibili:
Nordic Food Lab. Traditional Uses of Lingonberry. 2020
European Food Safety Authority. Safety of Vaccinium vitis-idaea berries. 2018
Nota: Le bacche acerbe sono più acide e meno dolci, ideali per salse agrodolci.
DROGHE ATTIVE SULL'APPARATO URINARIO
Le piante medicinali ad azione diuretica, ovvero che aumentano la diuresi, sono moltissime. Il loro meccanismo d'azione non è mai univoco e questo porta ad una loro difficile classificazione. Tuttavia in base alla natura del principio attivo responsabile dell'azione diuretica possiamo suddividerle in:
a) droghe diuretiche per la presenza prevalente di saponine;
b) droghe diuretiche per la presenza prevalente di composti flavonoidi;
c) droghe diuretiche per la presenza prevalente di sali (potassio);
d) droghe diuretiche per la presenza prevalente di oli essenziali.
E' anche molto interessante, dal punto di vista terapeutico, conoscere di quali sostanze le droghe riescono a facilitare l'escrezione attraverso i reni.
Così abbiamo:
1) Diuretici azoturici, se aumentano l'eliminazione dell'urea (Spirea olmaria, Prezzemolo, Salsapariglia, Betulla, Carciofo, Cipolla, Enula, Orthosifon, Ononide);
2) Diuretici uricolitici, se aumentano l'eliminazione dell'acido urico e dei suoi sali (Alkekengi, Frassino, Ribes nero, Betulla, Salsapariglia, Mais, Uva ursina, Mirtillo rosso e nero, Verga d'oro, Pioppo nero gemme, Ginepro);
3) Diuretici decloruranti, se aumentano l'eliminazione dei cloruri (Orthosifon, Ononide, Pungitopo, Finocchio, Sambuco, Ortica, Asparago, Spirea olmaria);
4) Diuretici fosfatici e ossalici, se promuovono l'eliminazione dei fosfati e degli ossalati (Mais);
5) Diuretici antiputridi, se possiedono una azione antisettica capace di combattere e contrastare le infezioni batteriche dell'apparato urinario (Uva ursina, Mirtillo nero e rosso, Corbezzolo, Sandalo essenza, Pioppo nero gemme, Verga d'oro, Ginepro, Lavanda, Timo).
[Tratto da: Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
1. ORIGINE DEL NOME
"Vitis-idaea" significa "vite del Monte Ida" (Grecia), dove secondo la mitologia greca cresceva abbondante.
In Nord Europa è chiamato "lingonberry", dal norreno lyng (brughiera) + berry (bacca).
2. USO STORICO COME CONSERVANTE
Vichinghi: Usavano le bacche per conservare carne e pesce grazie all’acido benzoico naturale (effetto antibatterico).
Russia zarista: Le bacche fermentate ("mors") erano bevute per prevenire lo scorbuto durante gli inverni lunghi.
3. SIMBOLISMO E LEGGENDE
Finlandia: Considerato un talismano contro gli spiriti maligni; si credeva che piantarlo vicino a casa portasse protezione.
Sami (Lapponia): Usato nei rituali sciamanici per la sua resistenza al clima artico.
4. UTILIZZI INSOLITI
Colorante tessile: In Svezia, le bacche erano usate per tingere la lana di rosa-rosso (pH-dipendente).
Cosmesi storica: Le donne baltiche applicavano polpa di mirtillo rosso come rossetto naturale e trattamento per capelli.
5. CURIOSITÀ SCIENTIFICHE
Bioaccumulatore: Le foglie assorbono metalli pesanti (piombo, cadmio) ? utile come bioindicatore ambientale.
Resistenza al freddo: Sopravvive a -40°C grazie agli antigelo naturali nelle foglie (glicoproteine).
6. CULTURA POPOLARE MODERNA
IKEA: Ha reso celebre la marmellata di mirtillo rosso come accompagnamento per polpette svedesi.
Giappone: Le bacche liofilizzate sono vendute come superfood anti-age (marketing "Nordic Berry").
BIBLIOGRAFIA
Räsänen M. Traditional Nordic Berry Culture. Nordic Council of Ministers, 2015
European Ethnobotany Database. Uses of Vaccinium vitis-idaea. 2021
Kalle R. et al. Folkloristic Study of Baltic Berry Traditions. J Ethnobiol Ethnomed. 2020
Nota: In Svezia, esiste un proverbio: "Un barattolo di lingon è meglio di un dottore". Oggi il 90% della produzione europea viene da foreste finlandesi e svedesi.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Ho K.Y., et al. (2001). Antioxidant activity of Vaccinium vitis-idaea. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 49(2), 953-958.
European Medicines Agency (2018). Assessment report on Vaccinium vitis-idaea. *EMA/HMPC/680557/2014*.
Kähkönen M.P., et al. (2003). Berry phenolics and their antioxidant activity. *Journal of Agricultural and Food Chemistry*, 51(3), 628-633.
Ek S., et al. (2006). Characterization of lingonberry flavonoids. *Food Chemistry*, 97(3), 453-463.