Grona adscendens (Sw.) H.Ohashi & K.Ohashi, Hedysarum adscendens Sw. in Prodr. Veg. Ind. Occ.: 106 (1788), Meibomia adscendens (Sw.) Kuntze in Revis. Gen. Pl. 1: 195 (1891), Desmodium adscendens f. glabrescens Schindl. in Repert. Spec. Nov. Regni Veg. 21: 8 (1925), Desmodium adscendens var. robustum B.G.Schub. in Bull. Jard. Bot. État Bruxelles 22: 290 (1952), Desmodium adscendens var. trifoliastrum (Miq.) Schindl. in Candollea 6: 484 (1936), Desmodium arinense Hoehne in Relat. Commiss. Linhas Telegr. Estratég. Matto Grosso Amazonas 5(8): 74 (1919), Desmodium caespitosum (Poir.) DC. in Prodr. 2: 333 (1825), Desmodium coeruleum G.Don in Gen. Hist. 2: 293 (1832), Desmodium ellipticum Macfad. in Fl. Jamaica 1: 268 (1837), Desmodium glaucescens Miq. in Linnaea 18: 549 (1844), Desmodium obovatum Vogel in Linnaea 12: 106 (1838), Desmodium ovalifolium Guill. & Perr. in Fl. Seneg. Tent.: 208 (1832), Desmodium oxalidifolium Blume ex Miq. in Fl. Ned. Ind. 1(1): 249 (1855), not validly publ., Desmodium oxalidifolium G.Don in Gen. Hist. 2: 294 (1832), Desmodium racemiferum DC. in Prodr. 2: 331 (1825), Desmodium simplex G.Don in Gen. Hist. 2: 294 (1832), Desmodium thwaitesii Baker in J.D.Hooker, Fl. Brit. India 2: 169 (1876), Desmodium trifoliastrum Miq. in Fl. Ned. Ind. 1(1): 248 (1855), Desmodium vogelii Steud. in Nomencl. Bot., ed. 2, 1: 496 (1840), nom. superfl., Grona adscendens var. robusta (B.G.Schub.) H.Ohashi & K.Ohashi in J. Jap. Bot. 93: 108 (2018), Hedysarum ascendens Lindl. in Bot. Reg. 10: t. 815 (1824), orth. var., Hedysarum caespitosum Poir. in J.B.A.M.de Lamarck, Encycl. 6: 421 (1805), Hedysarum lindleyi Mart. in Ausw. Merkw. Pfl. 2: 25 (1830), Meibomia adscendens var. obovata (Vogel) Kuntze in Revis. Gen. Pl. 1: 195 (1891), Meibomia racemifera (DC.) Kuntze in Revis. Gen. Pl. 1: 198 (1891), Meibomia thwaitesii (Baker) Kuntze in Revis. Gen. Pl. 1: 198 (1891), Meibomia trifoliastra (Miq.) Kuntze in Revis. Gen. Pl. 1: 198 (1891)
PIANTA ERBACEA PERENNE O UN PICCOLO ARBUSTO, RAMPICANTE O ASCENDENTE, CHE PUÒ RAGGIUNGERE FINO A 100 CM DI ALTEZZA, CON FUSTI SPESSO RAMIFICATI ALLA BASE CHE POSSONO DIVENTARE LEGGERMENTE LEGNOSI E CHE TALVOLTA RADICANO AI NODI INFERIORI. LE FOGLIE SONO COMPOSTE, TRIFOLIATE (A TRE FOGLIOLINE), CON LA FOGLIOLINA TERMINALE SOLITAMENTE PIÙ GRANDE E DI FORMA ELLITTICO-OVATA. LA PAGINA SUPERIORE DELLE FOGLIE È GLABRA, MENTRE QUELLA INFERIORE È RICOPERTA DA UNA FINE PELURIA. I FIORI SONO PICCOLI, DI SIMMETRIA ZIGOMORFA (PAPILIONACEA, TIPICA DELLE FABACEAE), DI COLORE CHE VARIA DAL BIANCO AL LILLA O VIOLACEO, RAGGRUPPATI IN RACEMI O PANNOCCHIE TERMINALI. IL FRUTTO È UN LOMENTO (UN BACCELLO SEGMENTATO) PIATTO E ARTICOLATO, CHE SI DISARTICOLA IN SEGMENTI MONOSPERMI (CONTENENTI UN SOLO SEME), CARATTERISTICA CHE NE FACILITA L'ADESIONE A VESTITI E PELO DEGLI ANIMALI. LE PARTI AEREE (FOGLIE E FUSTI) SONO QUELLE UTILIZZATE A SCOPO MEDICINALE.
PREVALENTEMENTE TRA LA PRIMAVERA E L'ESTATE (O INIZIO AUTUNNO) NELLE REGIONI TROPICALI E SUBTROPICALI, TIPICAMENTE NEI MESI DI MAGGIO GIUGNO LUGLIO ADOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE
ORIGINARIO E AMPIAMENTE DISTRIBUITO IN AMERICA CENTRALE E MERIDIONALE (COMPRESA LA FORESTA PLUVIALE AMAZZONICA DEL PERÙ) E NELL'AFRICA OCCIDENTALE.
IL SUO HABITAT TIPICO È COSTITUITO DA LUOGHI CARATTERIZZATI DA CLIMA CALDO E UMIDO. PREDILIGE LE ZONE DI VEGETAZIONE SECONDARIA, LE RADURE FORESTALI APERTE, I PASCOLI, I BORDI DELLE STRADE, I TERRENI INCOLTI E LE COLLINE APERTE. SI TROVA SPESSO IN POSIZIONI OMBREGGIATE E UMIDE, COME LUNGO LE RIVE DEI TORRENTI E SUI BORDI DELLE RISAIE. LA PIANTA CRESCE GENERALMENTE A UN'ALTITUDINE COMPRESA TRA I 200 E I 1000 METRI. TENDE AD ADATTARSI BENE AI TERRENI ARGILLOSI SABBIOSI UMIDI, SPESSO AGENDO COME "ERBACCIA" O PIANTA INFESTANTE IN ALCUNE PIANTAGIONI COME QUELLE DI CAFFÈ E CACAO.
AGOSTO, SETTEMBRE, TARDA ESTATE - INIZIO AUTUNNO (NELL'EMISFERO NORD, QUANDO C'È LA TRANSIZIONE TRA LA STAGIONE DELLE PIOGGE E QUELLA SECCA NELLE AREE DI ORIGINE)
PARTI AEREE, CHE COMPRENDONO PRINCIPALMENTE LE FOGLIE E I FUSTI (O STELI)
Bhattacharyya, S. et al. An ethnomedicinal, phytochemical and pharmacological profile of Desmodium gangeticum (L.) DC. and Desmodium adscendens (Sw.) DC. ScienceDirect.
Desmodio 200 cps. PhytoItalia.
Food Frontiers. Desmodium adscendens (Sw.) DC.: A magnificent plant with biological and pharmacological properties. DOAJ.
Grona adscendens. Useful Tropical Plants.
Prajapati, M.S. et al. The biological active compounds and biological activities of Desmodium species from Indian region: a review. Beni-Suef University Journal of Basic and Applied Sciences.
DESMODIUM LEAVES ( DESMODIUM ADSCENDENS). Erboristeria La Nota Verde.
Coadiuvante nelle affezioni epatiche (es. epatiti acute e croniche di varia eziologia, tossicità epatica indotta da farmaci/chemioterapici). Favorisce la rigenerazione delle cellule epatiche.
Coadiuvante nel trattamento dell'asma bronchiale e delle sindromi allergiche associate a spasmo della muscolatura liscia bronchiale.
Riduzione della reattività delle vie aeree e del rilascio di mediatori (istamina, leucotrieni) in caso di reazioni allergiche e anafilattiche (uso non emergenziale).
Sollievo da crampi muscolari, contratture e rigidità (specie in ambito sportivo).
INSUFFICIENZA EPATICA GRAVE, EPATITI ACUTE IN FASE ATTIVA, ALLERGIA NOTA ALLE FABACEAE, GRAVIDANZA, ALLATTAMENTO, USO CONCOMITANTE DI FARMACI EPATOTOSSICI, USO CONCOMITANTE DI FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP450 SENZA CONTROLLO MEDICO
SEBBENE IL DESMODIUM SIA CONSIDERATO SICURO (TOSSICITÀ BASSA), È NECESSARIO PRESTARE ATTENZIONE A: INTERAZIONI FARMACOLOGICHE (SPECIE CON FARMACI METABOLIZZATI A LIVELLO EPATICO, INCLUSI CHEMIOTERAPICI, DATA L'AZIONE EPATOPROTETTRICE/DRENANTE), CAUTELA IN ETÀ PEDIATRICA (PER MANCANZA DI DATI SPECIFICI), MONITORAGGIO IN SOGGETTI CON OSTRUZIONE DELLE VIE BILIARI O CALCOLOSI BILIARE (CONSULTARE UN MEDICO), RARI CASI DI INTOLLERANZA GASTRICA O DISTURBI GASTROINTESTINALI LIEVI (SPECIALMENTE AD ALTI DOSAGGI).
(Farmaci o sostanze da evitare per interazioni avverse o incompatibilità farmacologiche)
ALCALOIDI
ALCOL E PREPARAZIONI ALCOLICHE CONCENTRATE
ANTRACHINONICI
EPATOTOSSICI
FARMACI METABOLIZZATI DAL CYP450
POMPELMO
STEROIDI
STEROLI O COMPOSTI LIPOTROPI AD ALTE DOSI
STIMOLANTI DEL SNC
(Erbe che possono aumentare l'efficacia fitoterapica)
* Si tenga presente che talvolta la stessa erba indicata come sinergica o antagonista, potrebbe assumere entrambi i ruoli in funzione della dose utilizzata e/o della forma estrattiva o di trattamento. Consultare un fitoterapeuta per personalizzare le combinazioni.
(Erbe che possono diminuire l'effetto fitoterapico o causare interazioni avverse)
1. Foglie essiccate in polvere (capsule o polvere sfusa)
Forma: polvere di foglie essiccate, confezionata in capsule o venduta sfusa.
Posologia indicativa: 500–1500 mg totali al giorno suddivisi in 1–3 somministrazioni (es. 1 capsula da 500 mg 1–3 volte/die).
Note: scelta semplice e tradizionale; dosaggi variabili a seconda della concentrazione della materia prima.
2. Estratto secco titolato (capsule/tablet)
Forma: estratto secco concentrato, standardizzato e titolato, confezionato in capsule o compresse.
Posologia indicativa: 100–400 mg per dose, 1–3 volte al giorno (dose giornaliera totale tipica 200–900 mg).
Note: estratti secchi permettono dosaggi più costanti; verificare l’indicazione del produttore sulla titolazione.
3. Estratto fluido / tintura (idroalcolica)
Forma: estratto liquido concentrato (tintura) a percentuali alcoliche variabili.
Posologia indicativa: 0.5–3 ml (equivalente a qualche decina di gocce) 1–3 volte/die, diluito in acqua.
Note: non adatto a bambini piccoli, donne in gravidanza o quando è controindicato l’alcol; scegliere granuli o glicerinati per alternative senza alcol.
4. Estratto glicerinato (senza alcol)
Forma: estratto liquido in glicerina, adatto a chi evita l’alcol.
Posologia indicativa: dosi simili alla tintura, adeguate alle istruzioni del produttore (es. qualche decina di gocce fino a 1–3 ml, 1–3 volte/die).
Note: preferibile per uso pediatrico (sempre dopo parere medico) o per soggetti che non possono assumere alcol.
5. Estratto liofilizzato o polvere concentrata (per riformulazione)
Forma: estratto concentrato liofilizzato impiegato in capsule o composti farmaceutici.
Posologia indicativa: seguire la concentrazione dell’estratto; tipicamente frazioni di grammo alla volta (es. 100–500 mg per somministrazione).
Note: consente formulazioni precise e combinazioni con altri estratti.
6. Preparati combinati standardizzati (multi-estratto)
Forma: capsule, compresse o liquidi che contengono Desmodium insieme ad altri estratti (es. cardo mariano, carciofo, curcuma) con titolazioni dichiarate.
Posologia indicativa: seguire le indicazioni del produttore; frequentemente 1–3 capsule o 1–2 misurini al giorno.
Note: le dosi vanno valutate in funzione della componente più attiva del mix; preferire prodotti con etichetta chiara.
Avvertenze pratiche
Usare dosaggi minimi efficaci e preferire prodotti da fornitori affidabili.
Sospendere in caso di reazioni avverse e consultare il medico se si assumono farmaci o si hanno patologie epatiche.
Per bambini, gravidanza, allattamento e persone con insufficienza epatica o terapie in corso, richiedere parere medico prima dell’uso.
Quando si sceglie un estratto “titolato”, verificare sull’etichetta quale indicatore di titolazione è riportato (es. contenuto in marker indicativi) e attenersi alle istruzioni del produttore.
Bibliografia (solo lista, senza citazioni nel testo)
Monografie e review di fitoterapia su Desmodium adscendens e formulazioni commerciali.
Articoli di farmacognosia e studi tossicologici relativi a estratti di Desmodium.
Linee guida pratiche per estratti vegetali e posologie in fitoterapia clinica.
Schede tecniche e leaflet aziendali di estratti e integratori a base di Desmodium, Milk thistle, Cynara e Curcuma.
(Basate su evidenze scientifiche e sicurezza d'uso)
1) Infuso semplice (uso tradizionale)
Materia prima: foglie essiccate di Desmodium adscendens.
Dosaggio: 3–5 g di foglie per 250 ml acqua bollente.
Preparazione: versare acqua bollente sulle foglie, lasciare in infusione 5–10 minuti, filtrare.
Modalità d’uso: 1 tazza (250 ml) fino a 2–3 volte al giorno; valutare effetti dopo 7–14 giorni.
Note: metodo indicato per uso generale di supporto; ottimo per somministrazioni brevi o cicli intermittenti.
2) Decotto per uso continuativo (per estrazione più profonda)
Materia prima: foglie fresche o essiccate.
Dosaggio: circa 10 g di pianta secca per 1–1,5 L d’acqua.
Preparazione: bollire per 10–15 minuti, lasciare raffreddare, filtrare; bere durante la giornata.
Modalità d’uso: bere a piccoli sorsi nell’arco della giornata; non superare la quantità equivalente a 2–3 tazze concentrate al giorno.
Note: adatto quando si richiede una formulazione più “concentrata” rispetto all’infuso.
3) Infuso combinato (Desmodium + Cardo mariano)
Ingredienti per 1 tazza (250 ml): 3 g Desmodium + 1–2 g Silybum marianum (foglie o frutti triturati).
Preparazione e uso: infusione 5–10 minuti; 1 tazza 1–2 volte/die.
Indicazione pratica: combinazione usata come supporto alla salute epatica; attenersi a dosaggi conservativi di cardo mariano (assenza di estratti standardizzati ad alte dosi).
4) Infuso combinato (Desmodium + Curcuma + Zenzero)
Ingredienti per 1 tazza: 3 g Desmodium + 300–500 mg polvere di Curcuma (o 2–3 mm di rizoma fresco) + 1–2 g zenzero fresco a fettine.
Preparazione: come infuso; lasciare 7–10 minuti.
Modalità d’uso: 1 tazza 1–2 volte/die.
Note: formulazione adatta a chi desidera un effetto di “supporto generale”; mantenere curcuma a dosi moderate.
Durata dei cicli e precauzioni pratiche
Durata tipica: cicli di 2–8 settimane con valutazione clinica/auto-valutazione; per impieghi prolungati valutare controlli di laboratorio (es. transaminasi).
Intervallo: considerare pause (es. 1–2 settimane) tra cicli prolungati.
Reazioni da monitorare: nausea persistente, ittero, urine scure, prurito, eruzioni cutanee, stanchezza insolita — interrompere e consultare.
Bibliografia
François C., et al. Safety of Desmodium adscendens extract on hepatocytes and renal cells; protective effect against oxidative stress. Journal / PMC article.
Quaye O., et al. Acute and subchronic toxicity studies of aqueous extract of Desmodium adscendens. PMC article.
Muanda F.N., et al. Chemical composition and cellular evaluation of Desmodium adscendens leaves.
Studi preclinici e clinici su Desmodium adscendens e formulazioni combinate (articoli e review raccolti in letteratura etnofarmacologica recente).
Documentazione commerciale e schede prodotto di formulazioni contenenti Desmodium, Milk thistle, Cynara e Curcuma (prodotti registrati e leaflet aziendali).
Consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi preparato
SCHEDA NOTIZIE E VARIE
Uso tradizionale: Tradizionalmente utilizzata dalle popolazioni locali come rimedio per la salute del fegato, per favorire la respirazione e il benessere generale. Alcune comunità africane la impiegavano anche per alleviare spasmi muscolari o disturbi respiratori.
Curiosità botanica: I baccelli di Desmodium sono “semivolanti”: si attaccano facilmente a vestiti e pellicce grazie a piccoli uncini, un meccanismo che ha ispirato studi sulla dispersione dei semi e sul design di materiali adesivi ispirati alla natura.
Riconoscimento scientifico: A partire dagli anni ’70–’80, Desmodium adscendens è stata oggetto di studi scientifici per le sue proprietà epatoprotettive e antispastiche, portando alla produzione di estratti standardizzati e all’inclusione in alcune farmacopee africane ed europee.
Curiosità culturale: In alcune tradizioni locali si crede che la pianta, se coltivata vicino alle abitazioni, possa proteggere dalla stanchezza e dai malanni comuni, un uso più simbolico che terapeutico.
Aspetto ornamentale: Pur non essendo coltivata principalmente come pianta ornamentale, i suoi fiori lilla-purpurei e la crescita rampicante la rendono apprezzata anche nei giardini tropicali e nei cortili rurali.
Ruolo in fitoterapia moderna: È considerata un “supporto epatico” nelle formulazioni sinergiche con cardo mariano, carciofo o curcuma, ed è stata studiata per la tolleranza a lungo termine e l’assenza di tossicità significativa nelle dosi raccomandate.
Evoluzione delle applicazioni: Dalla tradizione africana alla fitoterapia occidentale, Desmodium adscendens è passata dall’uso popolare locale a formulazioni standardizzate in capsule, tinture e decotti, mantenendo il legame con la protezione epatica come principale indicazione.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA GENERALE
Laboratoire Biologiquement. Desmodium adscendens recognized for its various virtues. [Online].
Previdir. Desmodium: la regina africana del fegato. [Online].
Therascience. Desmodio: benefici, origine e proprietà. [Online].
Latitudes23. Desmodium. [Online].
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Taylor, L. (2005). The Healing Power of Rainforest Herbs: A Guide to Understanding and Using Herbal Medicines. Square One Publishers.
Schulz, V., Hänsel, R., & Tyler, V. E. (2001). Rational Phytotherapy: A Physician's Guide to Herbal Medicine. Springer Science & Business Media.