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VALERIANA OFFICINALE
Valeriana officinalis L.

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TOSSICITÀ: BASSISSIMA

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Dipsacales
Famiglia:

NOMI POPOLARI
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Valeriana Officinalis L., Valeriana Alternifolia Ledeb., Valeriana Excelsa Poir., Valeriana Sylvestris Gross., Valeriana Alternifolia Bunge, Valeriana Stolonifera Czern., Valeriana Baltica Pleijel, Valeriana Officinalis Var. Angustifolia Miq., Valeriana Officinalis Var. Latifolia Miq., Valeriana Wallrothii Kreyer, Valeriana Officinalis Subsp. Tenuifolia (Vahl) Schbler & Martens

SINONIMI BOTANICI
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Valeriana Officinalis L., Valeriana Alternifolia Ledeb., Valeriana Excelsa Poir., Valeriana Sylvestris Gross., Valeriana Alternifolia Bunge, Valeriana Stolonifera Czern., Valeriana Baltica Pleijel, Valeriana Officinalis Var. Angustifolia Miq., Valeriana Officinalis Var. Latifolia Miq., Valeriana Wallrothii Kreyer, Valeriana Officinalis Subsp. Tenuifolia (Vahl) Schbler & Martens

DESCRIZIONE BOTANICA
PIANTA ERBACEA PERENNE ALTA 50-150 CM, CON RIZOMA CORTO E RADICI SECONDARIE FIBROSE BRUNASTRE DALL'ODORE CARATTERISTICO. FUSTO ERETTO, CILINDRICO, STRIATO E CAVO, RAMIFICATO NELLA PARTE SUPERIORE. FOGLIE OPPOSTE, IMPARIPENNATE, CON 7-21 SEGMENTI LANCEOLATI A MARGINE SEGHETTATO, LE BASALI PICCIOLATE, LE CAULINE SESSILI. INFIORESCENZE A CORIMBO TERMINALE CON NUMEROSI PICCOLI FIORI ERMAFRODITI BIANCO-ROSATI, TUBULOSI (4-5 MM), PROFUMATI. FRUTTO ACHENIO OVALE (3-4 MM) CON PAPPO PIUMOSO. FIORITURA DA MAGGIO AD AGOSTO. CONTIENE VALEPOTRIATI (0,5-2%) E ALCALOIDI (VALERANINA) NEL RIZOMA. SPECIE MOLTO VARIABILE, CON DIVERSE SOTTOSPECIE GEOGRAFICHE. SI DISTINGUE DALLE ALTRE VALERIANACEAE PER L'ODORE RADICALE INTENSO E LE FOGLIE PENNATE

COLORI OSSERVATI NEI FIORI

____ BIANCO-ROSATO
____ ROSATO

FIORITURA O ANTESI
MAGGIO, GIUGNO, LUGLIO, PRIMAVERA, ESTATE

HABITAT
Diffusa in Europa, Asia temperata e Nord America, con un areale che si estende dalle pianure fino a 2.000 metri di quota. Cresce preferibilmente in ambienti umidi e freschi, come margini di boschi decidui, radure forestali, prati umidi, sponde di fossati e corsi d'acqua, spesso su suoli ricchi di humus, argillosi o limosi, con pH neutro o leggermente acido. Tollera sia esposizioni soleggiate che parzialmente ombreggiate. La specie indicatrice di terreni con buona disponibilit idrica ma non ristagnanti, frequente in comunit vegetali nitrofile. Colonizza facilmente aree antropizzate come bordi stradali e terreni incolti. La fioritura avviene da maggio ad agosto, con impollinazione operata principalmente da api e farfalle. La sua distribuzione legata a climi temperati freschi, con preferenza per regioni a estate non arida. La presenza di popolazioni spontanee diminuita in alcune zone a causa della raccolta eccessiva per scopi medicinali.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025

SCHEDA FITOTERAPIA

PERIODO BALSAMICO
(Periodo di raccolta della droga)
APRILE, SETTEMBRE, INIZIO PRIMAVERA, FINE ESTATE
DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
RIZOMA CON RADICI RACCOLTO IN PRIMAVERA [VALERIANAE RADIX F.U.]
SAPORI DELLA DROGA
AMAROGNOLO
PRINCIPI ATTIVI
1. Valepotriati
Composti iridoidi instabili, presenti principalmente nella radice fresca.

Esempi: valtrato, isovaltrato, didrovaltrato, acevaltrato.

2. Acidi valerenici e derivati
Principali responsabili dellattivit sul sistema nervoso centrale (modulazione dei recettori GABA-A).

Esempi: acido valerenico, acido acetossivalerenico, acido idrossivalerenico.

3. Alcaloidi
Presenti in piccole quantit, ma potenzialmente bioattivi.

Esempi: valerina, actinidina, catinina.

4. Olio essenziale
Contiene monoterpeni e sesquiterpeni, tra cui:

Sesquiterpeni: beta-cariofillene, valerenale, valerenolo.

Monoterpeni: bornil acetato, canfene, alfa-pinene.

5. Flavonoidi
Contribuiscono alleffetto antiossidante.

Esempi: linarina, esperidina, 6-metilapigenina.

6. Lignani
Esempio: pinoresinolo.

7. Altri composti
Tannini, aminoacidi (es. GABA, glutamina, arginina) e polisaccaridi.
PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

  • ------
  • ookANSIA E AGITAZIONE NERVOSA
    ookARITMIE CARDIACHE E PALPITAZIONI (ANTIARITMICO CARDIACO)
    ookASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
    ookCOLITE
    ookERETISMO CARDIACO
    ookINSONNIA
    ookTACHICARDIA DA NEVROSI
    +++ANALGESICO O ANTALGICO
    +++CEFALEA O MAL DI TESTA - EMICRANIA
    +++IPNOTICO
    +++MENOPAUSA E CLIMATERIO (TURBE E DISTURBI VARI)
    +++NEVROSI (DISTURBI)
    +++SEDATIVO CARDIACO
    +++SEDATIVO O CALMANTE SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    ++BULIMIA
    ++COLICHE INTESTINALI
    ++EPILESSIA
    ++IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)
    ++ISTERISMO
    ++METEORISMO FLATULENZA E FERMENTAZIONI INTESTINALI
    ++NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
    ++NEVRASTENIA
    ++PARASIMPATICOLITICO
    ++SPASMI E DOLORI SPASMODICI DI VARIA NATURA
    ++SPASMOLITICO ANTISPASMODICO
    ++SPASMOLITICO FIBRE MUSCOLARI LISCIE
    ++SPASMOLITICO INTESTINALE
    +ANTISETTICO
    +CARMINATIVO - ANTIFERMENTATIVO
    +FORUNCOLOSI
    +INFLUENZA
    +RIEPITELIZZANTE
    +ULCERE DELLA PELLE

    ORGANI INTERESSATI
    CERVELLO
    CUORE
    INTESTINO
    INTESTINO CRASSO
    MUCOSE NASALI
    MUSCOLATURA LISCIA
    ORGANI DIGESTIVI
    ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
    SISTEMA CIRCOLATORIO
    SISTEMA ENDOCRINO
    SISTEMA IMMUNITARIO
    SISTEMA NERVOSO AUTONOMO...
    SISTEMA NERVOSO CENTRALE
    SISTEMA NERVOSO ENTERICO
    TESSUTO CUTANEO
    TESTA
    TUBO GASTRO-ENTERICO
    TUTTO IL CORPO
    UTERO E OVAIE
    ESTRATTI
    Valeriana Tintura
    Non garantita lefficacia di questa forma non titolataF.U. deve contenere non menoo del 15% di sostanze attive
    1 cucchiaino 2-3 volte al giorno

    Valeriana Tintura Madre
    Non garantita lefficacia di questa forma non titolataPreparata dalla parte sotterranea fresca tit.alcol.55
    L gtt 2-3 volte al giorno

    Valeriana Tisana
    Non garantita lefficacia di questa forma [tra laltro di gusto molto sgradevole]Macerazione a freddo[la macerazione a freddo risulta pi attiva dellinfuso e della tintura. I costituenti della Valeriana sono termolabili oltre i 40]
    Bere la sera
    1 cucchiaino per tazza di acqua
    Valeriana Estratto secco standardizzato
    Titolato in acidi valereniciForma estrattiva corretta
    La sera prima di coricarsi
    200-400 mg a dose
    COMPOSIZIONI POPOLARI CON VALERIANA OFFICINALE
    MAL DI TESTA
    E. FAVORENTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    ANICE VERDE
    ARANCIO AMARO
    AVENA
    BALLOTA
    BIANCOSPINO
    CAMOMILLA MATRICARIA
    CARDIACA
    CATARIA
    CIPRIPEDIO
    COTONE
    ESCOLZIA
    LATTUGA VIROSA
    LAVANDA
    LUPPOLO
    MAGGIORANA
    MELISSA
    OLIVO
    PASSIFLORA INCARNATA
    PISCIDIA
    VALERIANA ROSSA
    E. CONTRASTANTI L'ATTIVITÀ FITOTERAPICA
    CAMEDRIO
    CHAPARRAL
    CONSOLIDA MAGGIORE
    FARFARA
    KAWA-KAWA
    MENTASTRI
    PETASITES
    CONTROINDICAZIONI
    IL SUO SAPORE SGRADEVOLE PU PROVOCARE NAUSEA O VOMITO NEI SOGGETTI SENSIBILI.
    INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
    AGENTI EPATOTOSSICI
    BENZODIAZEPINE
    FARMACI BARBITURICI
    NOTE DI FITOTERAPIA
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    La Valeriana officinale non sostituibile dalla Valeriana rossa (Centranthus ruber DC.) la cui efficacia non ha riscontri scientifici. Tutte le preparazioni galeniche derivate dalla droga secca o male essiccata sono poco attive e preparazioni commerciali non titolate contengono una quantit di principi attivi insufficienti e risultano inefficaci. Utilizzare l'estratto secco titolato.
    Sorveglianza alle reazioni avverse
    PIANTA SEGNALATA

    SCHEDA NOTIZIE E VARIE

    ANNOTAZIONI VARIE
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    Il genere Valeriana comprende circa 250 specie nelle zone temperate, 20 specie indigene in Europa e 16 specie in USA e Canada. Altro genere interessante dal punto di vista farmacologico la Valeriana indiana (Valeriana jatamansii Jones) che ha pressappoco le stesse propriet della V.officinalis. Lodore sgradevole della droga invecchiata dovuto alla liberazione di acido isovalerianico idrolizzato. Durante la prima guerra mondiale luso della Valeriana divenne molto comune per curare gli esaurimenti causati dai bombardamenti dellartiglieria.
    BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
    • European Medicines Agency (EMA) "Assessment report on Valeriana officinalis L., radix" (2016).
    • Houghton, P.J. "The biological activity of valerian and related plants" (Journal of Ethnopharmacology, 1999).
    • Bos, R. et al. "Phytochemical and pharmacological profile of Valeriana officinalis" (Phytochemistry Reviews, 2002).
    • Benke, D. et al. "GABAergic mechanisms of valerian extracts" (Biochemical Pharmacology, 2009).
    • Fernndez, S. et al. "Sedative and sleep-enhancing properties of linarin" (Journal of Natural Products, 2004).