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GINSENG
Panax Ginseng C. A. Meyer

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TOSSICITÀ: RELATIVA A QUANTO SPECIFICATO

SCHEDA BOTANICA

CLASSIFICAZIONE
Dominio: Eukaryota (Con cellule dotate di nucleo)
Regno: Plantae
Sottoregno: Tracheobionta (Piante vascolari)
Superdivisione: Spermatophyta (Piante con semi)
Divisione: Angiospermae o Magnoliophyta (Piante con fiori)
Sottodivisione: ---
Classe: Magnoliopsida (Dicotiledoni)
Sottoclasse: Asteridae
Ordine: Apiales
Famiglia:
Sottofamiglia: Aralioidae
Tribù: Aralieae


NOMI POPOLARI
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Panax Schinseng Nees, Aralia Ginseng (C.A.Mey.) Baill., Panax Verus Oken, Panax Quinquefolius Var. Ginseng (C.A.Mey.) Regel & Maack, Panax Pseudoginseng Var. Ginseng (C.A.Mey.) H.Hara, Panax Chin-seng Nees, Panax Coreensis C.H.Wright, Panax Quinquefolius Subsp. Ginseng (C.A.Mey.) Vorosch., Acanthopanax Ginseng (C.A.Mey.) W.R.B.Oliv., Panax Ginseng Var. Coraiensis (T.Mori) T.Mori, Panax Ginseng F. Coraiensis (T.Mori) T.Mori, Panax Ginseng Var. Elatus Nakai.

SINONIMI BOTANICI
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Panax Schinseng Nees, Aralia Ginseng (C.A.Mey.) Baill., Panax Verus Oken, Panax Quinquefolius Var. Ginseng (C.A.Mey.) Regel & Maack, Panax Pseudoginseng Var. Ginseng (C.A.Mey.) H.Hara, Panax Chin-seng Nees, Panax Coreensis C.H.Wright, Panax Quinquefolius Subsp. Ginseng (C.A.Mey.) Vorosch., Acanthopanax Ginseng (C.A.Mey.) W.R.B.Oliv., Panax Ginseng Var. Coraiensis (T.Mori) T.Mori, Panax Ginseng F. Coraiensis (T.Mori) T.Mori, Panax Ginseng Var. Elatus Nakai.

HABITAT
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Originaria delle regioni montuose dell'Asia orientale, in particolare Cina nord-orientale, penisola coreana e Russia (Estremo Oriente). Cresce spontaneamente in foreste decidue ombrose e fresche di montagna, spesso in sottoboschi ricchi di humus e con una buona copertura arborea che fornisce ombra densa (circa 70-80% di ombra ideale). Predilige climi temperati freddi con inverni rigidi e nevosi ed estati fresche e umide, con una temperatura media annua intorno ai 10C e temperature estive non superiori ai 20-25C. Richiede precipitazioni annue tra 700 e 2000 mm e un'umidit ambientale elevata. Il ginseng prospera su suoli ben drenati, leggermente acidi (pH 5.0-6.5), ricchi di materia organica e con una buona presenza di lettiera forestale in decomposizione. Evita i suoli pesanti, argillosi o soggetti a ristagno idrico. Allo stato selvatico diventato estremamente raro a causa della raccolta eccessiva, e la maggior parte del ginseng oggi disponibile proviene da coltivazioni che cercano di replicare il pi possibile le condizioni del suo habitat naturale, spesso utilizzando sistemi di ombreggiatura artificiale.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA 2025
DESCRIZIONE BOTANICA
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PIANTA ERBACEA PERENNE CON UN FUSTO ERETTO E SINGOLO CHE PORTA UN VERTICILLO DI FOGLIE COMPOSTE PALMATE CON 3-5 (RARAMENTE 7) FOGLIOLINE OBOVATE O ELLITTICHE, DENTATE AL MARGINE. DALLO STESSO PUNTO DEL VERTICILLO FOGLIARE EMERGE UN LUNGO PEDUNCOLO CHE PORTA UN'OMBRELLA SEMPLICE DI PICCOLI FIORI ERMAFRODITI DI COLORE BIANCO-VERDASTRO. IL FRUTTO UNA DRUPA CARNOSA DI COLORE ROSSO BRILLANTE A MATURAZIONE, CONTENENTE TIPICAMENTE DUE SEMI APPIATTITI E RENIFORMI. LA PARTE PI CARATTERISTICA LA RADICE CARNOSA, FUSIFORME E SPESSO RAMIFICATA, DI COLORE GIALLASTRO, CHE COSTITUISCE L'ORGANO DI INTERESSE FARMACOLOGICO.

COLORI OSSERVATI NEL FIORE

____ BIANCO-VERDASTRO

SCHEDA FITOTERAPIA

DROGA UTILIZZATA
(Parte utilizzata a scopo fitoterapico)
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RADICI DI ALMENO 6 ANNI TRATTATA IN MODO SPECIFICO (LE RADICI CENTRALI, A DIFFERENZA DI QUELLE PERIFERICHE, FORNISCONO ESTRATTI CON MIGLIOR RAPPORTO TRA I VARI GINSENOSIDI)

SAPORI DELLA DROGA
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AMARO-GRADEVOLE

PRINCIPI ATTIVI
.....espandi↓ Ginsenosidi -composti chimici complessi- (saponine triterpeniche): Rb1, Rb2, Rc, Rd (protopanaxadioli), Re, Rf, Rg1, Rg2 (protopanaxatrioli), Ro (acido oleanolico).
Polisaccaridi: ginsan (polisaccaride immunostimolante), panaxani (polisaccaridi bioattivi).
Acidi organici: acido citrico, acido malico, acido succinico, adenina, guanina, uracile e uridina.
Fitosteroli: beta-sitosterolo, stigmasterolo, campesterolo, beta-sitosterolo, stigmasterolo.
Aminoacidi: arginina, acido glutammico, lisina (quasi tutti).
Vitamine: B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B12 (cobalamina), C (acido ascorbico), A, E, K, M.
Oligoelementi: manganese, ferro, rame, zinco, sodio, potassio, magnesio, zolfo, fosforo,.cobalto, manganese, antifatica, alluminio, rame, germanio, silicio, vanadio
Altri composti: peptidi ginseng-specifici, poliacetileni (panaxinolo, panaxidiolo), composti fenolici, sostanze ormonosimili, acidi grassi polinsaturi (oleico, fitosterolico, serterpenico, stiroleico, oleanolico), enzimi, sostanze ormonosimili estrogeniche ed androgeniche (Estriolo, Estrone, beta-estradiolo), oli, resine, tannino, amido, maltol (*).(*) Il maltol una sostanza antiossidante scoperta recentemente dai ricercatori coreani.

PROPRIETÀ E INDICAZIONI REGISTRATE

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ookIMMUNODEFICIENZA SECONDARIA O INSUFFICIENZA IMMUNITARIA E MALATTIE AUTOIMMUNI
ookIMMUNOSTIMOLANTE IMMUNOMODULANTE
ookMANCANZA DI MEMORIA A BREVE E LUNGO TERMINE
ookNOOTROPO
+++ADATTOGENO
+++AMNESIA
+++ASTENIA O ESAURIMENTO E STRESS
+++ASTENIA SESSUALE
+++DEPRESSIONE NERVOSA O PSICHICA
+++PANACEA
+++SENESCENZA DISTURBI
+++SENILIT O VECCHIAIA
+++TONICO GENERALE
++AFRODISIACO
++AFRODISIACO (SPINALE-SACRALE)
++ANTITUMORALE [RITARDANTE LA PROLIFERAZIONE]
++DIABETE MELLITO
++DISTONIE NEUROVEGETATIVE
++EQUILIBRATORE SISTEMA NERVOSO AUTONOMO
++GLICEMIA (IPOGLICEMIZZANTE)
++IMPOTENZA SESSUALE
++NEUROTONICO - TONICO NERVINO - TONICO CEREBRALE
++SINERGIZZANTE LAZIONE DI ALTRE ERBE
++TUMORE MALIGNO o CANCRO
++VERTIGINI
+ANDROGENICO
+ANEMIA E CLOROSI
+CARDIOTONICO O CARDIOCINETICO
+CEFALEA O MAL DI TESTA - EMICRANIA
+CRASI EMATICA (MODIFICATORE)
+ECCITANTE LE FIBRE MUSCOLARI LISCIE
+EMOPOIETICO ERITROPOIETICO
+EPISTASSI
+ESTROGENI (FITOESTROGENICO)
+FEBBRE O IPERTERMIA
+INSUFFICIENZA EMOPOIETICA
+IPERTENSIONE ARTERIOSA (IPOTENSIVO)

Vedi sul web gli studi sulle proprietà antitumorali per Panax Ginseng C. A. Meyer
CONTROINDICAZIONI
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CONTROINDICATO IN STATI EMORRAGICI, FASI ACUTE DI TROMBOSI CORONARICA, GRAVI MALATTIE PSICHIATRICHE, IN GRAVIDANZA PER INTERFERENZA CON L'ASSE IPOTALAMO-IPOFISI-SURRENE, PRIMA DELLA PUBERT, IN DONNE MASTECTOMIZZATE. IN CORSO DI TERAPIA CON ANTICOAGULANTI NON INTERROMPERE BRUSCAMENTE LA CURA E NON PROTRARRE OLTRE 3 MESI. SOSPENDERE IN CASO DI IPERTENSIONE O CEFALEA O INSONNIA.

AVVERTENZE
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LA SINDROME DA ABUSO DI GINSENG CARATTERIZZATA DA TACHICARDIA, IRRITABILIT, INSONNIA, TREMORI, IPERTENSIONE, CEFALEA E DISTURBI DIGESTIVI, MA SOLO PER DOSAGGI ELEVATI E PER ASSOCIAZIONE A SOSTANZE NEUROSTIMOLANTI (EFEDRA, SINEFRINA, CAFFEINA ECC.).
LA POSOLOGIA MEDIA CONSIGLIATA CORRISPONDE A 20-25 MG AL GIORNO DI GINSENOSIDI.

INTERAZIONI O INCOMPATIBILITA
ALCOOL
ESTROGENI
FARMACI ANTICOAGULANTI
FARMACI CARDIOATTIVI O CARDIOTONICI
FARMACI INIBITORI-MAO
FARMACI IPOGLICEMIZZANTI
FARMACI PER DIABETICI
FARMACI SEDATIVI
FENELZINA

ORGANI INTERESSATI
CERVELLO
CUORE
MUCOSE NASALI
MUSCOLATURA LISCIA
ORGANI E-O TESSUTI DI VARI...
ORGANI SESSUALI E RIPRODUTTIVI
PANCREAS
SANGUE
SISTEMA CIRCOLATORIO
SISTEMA EMOPOIETICO
SISTEMA ENDOCRINO
SISTEMA IMMUNITARIO
SISTEMA NERVOSO AUTONOMO...
SISTEMA NERVOSO CENTRALE
SISTEMA NERVOSO ENTERICO
TESTA
TUTTO IL CORPO
VASI SANGUIGNI PERIFERICI
VIE AEREE SUPERIORI

ERBE SINERGICHE
AGNOCASTO
ANDROGRAPHIS
ARTIGLIO DEL DIAVOLO
ASTRAGALO
CIMICIFUGA
CODONOPSIS
COLA NITIDA
DAMIANA
DIOSCOREA
ECHINACEA
ELEUTEROCOCCO
ERBA MEDICA
GIN PENT
GINKGO BILOBA
IPERICO
LAVANDA
LIGUSTRO
LUPPOLO
MUIRA PUAMA
ORTICA
RHODIOLA
ROSMARINO
SALVIA OFFICINALE
SANTOREGGIA MONTANA
SCHISANDRA
UNCARIA
WITHANIA
ZENZERO

ESTRATTI
Ginseng Estratto Secco nebulizzato
Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.127 mg per cps da 300 mg [titolaz.in ginsenoidi>4.05%][massimo 3 mesi di trattamento]
1 cps 1-3 volte al giorno

Ginseng Tintura Madre
Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.Preparata dalla radice essiccata tit.alcol.55
L gtt 2-3 volte al giorno

Ginseng polvere
Le forme estrattive non titolate espongono a rischi farmacologici se protratte nel tempo.Titolo F.U.: ginsenoide Rg1[sostanza essiccata]>1.5%
1 g per tazza
Infuso
Ginseng estratto secco standardizzato
Titolato e standardizzato in ginsenoidi [10-15%]
2-3 volte al giorno
0.1 g a dose

Vino di Ginseng
Far macerare in un litro di marsala, per una settimana, 50 g di radice triturata di Ginseng di almeno 3 anni. Filtrare accuratamente e conservare in luogo fresco. Tre bicchierini da liquore al giorno dopo i pasti.
Si consiglia di sentire il proprio medico prima di assumere questo preparato e di evitarne l'uso in caso di divieto di assunzione di bevande alcoliche.
[Tratto da: I Vini Medicinali - Eraclio Fiorani, Roberto Fedecostante - Edizioni CHI-NI Macerata]

NOTE DI FITOTERAPIA
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Pare che lazione afrodisiaca non possa essere stata confermata dagli studi attuali sul Ginseng. I ginsenoidi aumentano la capacit di adattamento agli stress esterni mediante stimolo del sistema endocrino e su neurotrasmettitori centrali come serotonina - dopamina e noradrenalina. Il Ginseng migliora lo stato di benessere psico-fisico con azione di stimolo sullasse ipotalamo-ipofisi-surrene ed anche il metabolismo del SNC con attivit antidepressiva e immunostimolante.
L'associazione di estratti di Ginseng e di Ginkgo biloba determina un aumento del livello di serotonina nelle strutture cerebrali e un aumento dei livelli di ACTH, rendendo questa associazione indicata per controllare le turbe delle funzioni cognitive correlate all'et.

Sorveglianza alle reazioni avverse
PIANTA SEGNALATA

SCHEDA NOTIZIE E VARIE

PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI
UTILE DA SAPERE
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PIANTE PER LE DISFUNZIONI SESSUALI Ma cos' un afrodisiaco?... A questa domanda, secondo una ricerca condotta in Francia nel 1990, la maggior parte degli uomini ha risposto che le sostanze afrodisiache servono ad aumentare la perfomance sessuale, mentre per la maggior parte delle donne servono ad aumentare il desiderio. Qualcuno infine pensa che aumentino il piacere. Anche se differenti, ci che accomuna queste risposte la ricerca del plus jouir. La pianta ideale per il suo potere afrodisiaco sarebbe quindi quella in grado di favorire il ciclo dell'amore: desiderio, seduzione e realizzazione del piacere. Il desiderio, ad esempio, risvegliato in noi attraverso i sensi, e l'olfatto indubbiamente gioca un ruolo molto importante. Molte sostanze, da sempre considerate come afrodisiache, lo sono innanzitutto per il loro odore: pepe, tabacco, vaniglia, ylang-ylang, zenzero, zafferano, vetiver, cannella, geranio. Fra le piante che sono considerate afrodisiache per eccellenza meritano di essere segnalate: Eleuterococco, Damiana, Ginseng, Catuaba, Suma, Epimedium, Salvia, Rosmarino, Santoreggia, Menta, Guaran, Zenzero, ecc. Per l'azione antiastenica, infine, si ricordano: alghe (Fucus, Laminarie), bevande eccitanti (Caff, T, Mate), bevande toniche come la Rosa cherokee, cereali, frutta fresca, frutta secca, verdure (Carota, Cicoria, Crescione, Spinaci) ecc. La fitoterapia pertanto, anche se non in chiave miracolistica, pu offrire un valido ausilio, con un miglioramento notevole dei sintomi, soprattutto se inserita in una strategia di trattamento pi generale. Le piante da sole infatti non sono in grado di migliorare la sessualit di una coppia che ha occultato la propria seduzione o che, comunque, non riesce pi a comunicare: per entrare nel ciclo del piacere, infatti, bisogna poter comunicare". Ma ora classifichiamo le piante afrodisiache in: a) afrodisiaci spinali sacrali, quando stimolano il centro parasimpatico sacrale che controlla il meccanismo dell'erezione (Damiana, Ginseng, Yohimbehe, Noce vomica); b) afrodisiaci riflessogeni genito-urinari, quando agiscono con azione irritante delle vie urinarie e genitali che, per riflesso, esercitano una esaltazione del centro dell'erezione (Echinacea); c) afrodisiaci encefalici o psicogeni, quando agiscono sui centri nervosi encafalici provocando lo stimolo dell'appetito sessuale (gli eccitanti del sistema nervoso centrale). Gli anafrodisiaci che, invece, calmano un appetito sessuale troppo intenso ed eccessivo, sintomo anch'esso di squilibrio della sfera sessuale, sono: Salice bianco, Ninfea, Luppolo e Lattuga virosa. [Tratto da: [Enrica Campanini "Dizionario di fitoterapia e piante medicinali"] [A.Y. Leung & S. Foster "Enciclopedia delle piante medicinali"] [Marzio Pedretti "L'erborista moderno"]
ANNOTAZIONI VARIE
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Per i cinesi la radice cos valida che per tutta la vita ci pu far stare bene e allegri. Vi sono varie specie del genere Panax commercializzate come Ginseng - quello coreano - preso in considerazione qui - il Ginseng cinese [P. notoginseng F.H. Chen] - il Ginseng giapponese [P. japonicus CA Meyer] - il Ginseng vietnamita [P. vietnamensis] e quello americano [P. quinquefolius L.] che sono qualitativamente inferiori. Le radici vecchie e spontanee del Ginseng coreano sono quelle pi pregiate. Il Ginseng in polvere usato in cosmetica e come integratore invece proviene da radichette di piante coltivate - considerate di qualit inferiore.
BIBLIOGRAFIA e WEBLIOGRAFIA
  • Attele, A.S., Wu, J.A., Yuan, C.S. (1999). Ginseng pharmacology: Multiple constituents and multiple actions. Biochemical Pharmacology, 58(11), 1685-1693.
  • Kim, H.J., Kim, P., Shin, C.Y. (2013). A comprehensive review of the therapeutic and pharmacological effects of ginseng and ginsenosides in central nervous system. Journal of Ginseng Research, 37(1), 8-29.
  • Christensen, L.P. (2009). Ginsenosides: Chemistry, biosynthesis, analysis, and potential health effects. Advances in Food and Nutrition Research, 55, 1-99.
  • Kitts, D.D., Hu, C. (2000). Efficacy and safety of ginseng. Public Health Nutrition, 3(4A), 473-485.
  • Wang, C.Z., Zhang, B., Song, W.X., et al. (2006). Steamed American ginseng berry: ginsenoside analyses and anticancer activities. Journal of Agricultural and Food Chemistry, 54(26), 9936-9942.